La caduta dell'Impero romano d'Occidente nel 476 non cambiò molto le cose per Roma. L'architettura dell'Eur, di tipo razionalistico e futuristico, doveva non solo dare lustro al fascismo e alla capitale dell'Impero, ma anche avvicinare Roma al mare. Con l'annessione di Roma al Regno d'Italia nel 1870 fu creata la carica di sindaco, inizialmente nominato con regio decreto tra i consiglieri comunali, e solo dal 1889 eletto dal consiglio comunale tra i suoi membri, anche se nei primi decenni fu spesso vacante e le sue competenze furono esercitate da assessori facenti funzione. La Villa Adriana fu una vera e propria reggia suburbana. Sul finire del VII secolo prevalsero gli etruschi e ascese Tarquinio Prisco. In tale occasione l'imperatore si occupò di spogliare gli antichi edifici da tutto il metallo facilmente asportabile, per gli armamenti da usare contro i musulmani: ne fecero ad esempio le spese le tegole di bronzo dorato della copertura del Pantheon. Una grande famiglia romana conquistò progressivamente l'effettivo potere sulla città, controllando sia le cariche laiche e amministrative cittadine, sia l'elezione dei papi. — L'indebolimento dell'impero bizantino e la minaccia dei Longobardi, spinsero il papa all'alleanza con i Franchi: il tentativo di renovatio imperii ("rinnovamento dell'impero") produsse una rinascita cittadina e successivamente un lungo periodo di contrasti tra Papato e impero, che attraversò diverse fasi. Nel 536 la città fu presa dal generale bizantino Belisario, che nell'ambito del tentativo di riconquista della maggior parte dei territori dell'antico Impero romano d'Occidente da parte dell'imperatore d'Oriente Giustiniano I aveva sconfitto il re ostrogoto Vitige. Leone cercò, senza successo, di imporre l'iconoclastia a Roma con la forza militare, confiscò le tenute papali in Sicilia e trasferì le aree precedentemente ecclesiastiche all'interno dell'impero al patriarca di Costantinopoli: Roma era quindi completamente abbandonata a se stessa. Conseguentemente si formò la clientela. Con la riforma della legge elettorale dei Comuni viene invece scelto per elezione diretta, originariamente per 4 anni, diventati poi 5 nel 2001. Il governo era nelle mani di un gruppo ristretto di persone e gli esclusi non avevano diritti e non riuscivano a farli valere. All'interno di questo palazzo imperiale venne eretto un oratorio in onore del martire chiamato “San Cesareo in Palatio”. Sebbene essi fossero cristiani (anche se convertiti all'arianesimo), saccheggiarono Roma in forma molto più spietata di quanto avesse fatto Alarico quarantacinque anni prima. Nel 1263 per volontà di papa Urbano IV, di origine francese, divenne Senatore Carlo d'Angiò, fratello del re di Francia e pretendente al trono di Napoli. Il fuggiasco venne catturato e consegnato a Federico Barbarossa, giunto a Roma per l'incoronazione. L'espansione territoriale nella zona circostante all'inizio dell'età repubblicana ci è tramandata dal testo del primo trattato con Cartagine, riportato da Polibio, dove si parla di un territorio dipendente da Roma che si estendeva fino al Circeo e a Terracina. Nel corso del III secolo, quando per la grande crisi politica e militare gli imperatori non furono quasi mai presenti nella capitale dell'impero, l'attività edilizia rallentò fino ad arrestarsi quasi del tutto. d.C. Storia antica - Nel 753, in seguito alle minacce dei Longobardi, che andavano eliminando la presenza bizantina in tutta l'Italia, papa Stefano II si alleò con Pipino il Breve re dei Franchi, proclamato "patrizio dei Romani" ("patricius Romanorum", titolo in teoria spettante al viceré bizantino) e difensore dei diritti di san Pietro. Il reale capo d'accusa non fu la predicazione contro l'abuso delle ricchezze da parte del clero, contro il quale aveva combattuto ferocemente anche il suo nemico Bernardo di Chiaravalle, bensì il rifiuto assoluto del potere temporale del Papa e della Chiesa; San Bernardo e gli altri avversari di Arnaldo consideravano tale rifiuto come «eresia». Soltanto 16 di loro sopravvissero allo sterminio (15 uomini e una donna)[29]. Dopo la pace stipulata con i Franchi nel 592, il re longobardo Agilulfo (591 - 616) riprese le ostilità contro le città ancora bizantine di Napoli e Roma. Poco dopo seguì però l'attacco e la conquista da parte dei Galli (390 a.C.). Nel pomeriggio del 10 i paracadutisti tedeschi avevano travolto ogni difesa e raggiunto il centro della città: il comando italiano accettò la richiesta tedesca di cessare il fuoco e di trasformare Roma in una città aperta, presidiata solo da pochi soldati italiani. I ripetuti assedi avevano devastato la città e grandemente ridotto la popolazione che agli inizi del secolo contava ancora ca. L'opera più importante fu tuttavia la costruzione delle mura aureliane, chiara testimonianza dei tempi, volute dall'imperatore Aureliano a partire dal 272: dopo secoli infatti si temeva nuovamente per la sicurezza della città, segno di una consapevole debolezza militare. Una fase importante avvenne nel VII secolo a.C., al tempo attribuito ad Anco Marzio, quando venne creato il primo ponte sul Tevere, il Sublicio e venne protetta la testa di ponte ovest con un insediamento sul Gianicolo. Alarico dei Visigoti marciò verso Roma e la saccheggiò clamorosamente nel 410. IV: gli anni del consenso, 1929-1936. Appunti Brancaleone, cacciato nel 1255 e richiamato nel 1258, morì tuttavia poco dopo. Nel 546 gli Ostrogoti di Totila ricatturarono e saccheggiarono la città. Appunti Papa Damaso (366-384) intuì perfettamente quale doveva essere il ruolo della Chiesa nel collegamento e nell’inserimento tra il potere papale e quello imperiale: per poter attuare questo progetto, egli doveva prendere possesso del luogo più importante che deteneva il potere politico a Roma, il Palatino. — Il 31 luglio e poi il 14 agosto[22] il nuovo governo Badoglio dichiarò Roma città aperta. Il carnevale di Roma fu, a cavallo di Sette e Ottocento, uno degli eventi più celebrati e popolari dell'intera Europa. Approfondimenti Pio VII continuò la via delle riforme con l'aiuto del fedele cardinale Ercole Consalvi, con diverse aperture in molti settori, come ad esempio l'avvio alla riforma del catasto e della tassazione, la liberalizzazione del commercio e la soppressione dei diritti feudali, l'apertura della scuola di ingegneria presso La Sapienza e la formale approvazione alla pubblicazione di opere che presentavano la teoria copernicana come un fatto scientifico assodato. All'età repubblicana risale la fondazione di diversi edifici pubblici e templi, soprattutto nell'area del Foro Romano, dei quali sono rimaste conservate le versioni architettoniche successive, del Campidoglio e del Palatino. Libro I e II della "Storia di Roma dalla sua fondazione" di Tito Livio… Continua, Storia antica - Alla fine del XVIII e nel XIX secolo, i moti rivoluzionari che caratterizzarono l'epoca non esclusero Roma. L'imperatore Carlo V cercò di sedare la rivolta, ma accortosi che il papa, invece di appoggiarlo, tramava contro di lui, inviò a Roma i Lanzichenecchi, che deturparono gravemente l'Urbe, nel tristemente famoso sacco di Roma del 1527. Non mancarono forme di resistenza passiva da parte del clero, con l'accoglimento clandestino nei conventi e nelle strutture religiose cristiane di 4.447 ebrei censiti[36][37]. Il legato pontificio Bertrand de Deux provò allora a prendere possesso della città in nome della Chiesa e ad annullare i decreti del Tribuno, ma la restaurazione non andò in porto e nel 1358 la città si organizzò in un libero "comune di popolo"[13], che escludeva i magnati dalla gestione del potere e limitava l'ingresso dei ceti medi mercantili alle cariche pubbliche in una proporzione di minoranza di un "cavallerotto" ogni due popolari. In tale data arrivarono al porto di Porta Portese nottetempo e si accinsero ad attaccare e saccheggiare la ricca abbazia benedettina di San Paolo fuori le mura, adiacente all'ansa del Tevere e la più vicina alle loro navi. Sotto ai patrizi e a un altro livello c’era la gente più debole, la plebe. Resti archeologici hanno dimostrato come lungo il Tevere fino a Ostia esistessero, tra la fine dell'Età del bronzo e l'inizio dell'Età del ferro, tutta una serie di fitti villaggi, che aveva occupato quasi ogni collina lungo il fiume: all'epoca di Strabone (I secolo a.C.) erano tutti scomparsi[1]. Quando e perché è caduto l'Impero romano, cosa è successo dopo la caduta dell'Impero romano, cronologia e protagonisti… Continua, Storia - Approfondimenti La Roma di oggi riflette le stratificazioni delle epoche della sua lunga storia, ma è anche una grande e moderna metropoli. Le chiese sorsero tuttavia in aree periferiche, in terreni di proprietà imperiale, pur riprendendo la forma dei grandi complessi pubblici (principalmente basiliche e sale termali). Oltre alle 335 vittime delle Fosse Ardeatine e agli ebrei deportati principalmente al Portico d'Ottavia, la città contò, durante l'occupazione nazista, 947 deportati nel rastrellamento del Quadraro, 66 partigiani fucilati a Forte Bravetta, dieci fucilati a Pietralata e le dieci donne uccise presso il Ponte dell'Industria per aver assaltato un forno[35]. La conseguenza del contrasto teologico fu l'arrivo di altre ondate di profughi dall'impero bizantino. Storia di Roma in breve: dalle origini al IV sec. Nonostante la mancanza di ordini precisi[24] o addirittura intimanti di evitare scontri con le truppe tedesche[25], alcuni reparti dell'esercito, dei Carabinieri e della polizia, affiancati da cittadini volontari spontaneamente armati, tentarono invano di opporsi all'attacco delle truppe tedesche. Il papa esercitava forse sin dall'inizio una qualche forma di controllo e solo a partire dalla metà del V secolo l'erezione di nuove chiese divenne una sua prerogativa. In realtà questa leggenda nasconde un fondo di … Il governo dei Papi venne interrotto dalla breve vita della Repubblica Romana (1798) che fu costruita sul modello della Rivoluzione francese. Appunti La debolezza della suprema carica della Chiesa, continuamente messa in gioco con combattute elezioni, dava modo alle diverse fazioni locali di combattersi fra loro e all'imperatore del Sacro Romano Impero o ai potentati che si andavano formando in Italia centrale (Spoleto, Toscana), di intervenire esercitando la loro influenza. Numerosi altri insediamenti e necropoli con tombe ipogeiche a grotticella (facies di Rinaldone- gruppo Roma-Colli Albani e del Gaudo) sono stati identificati nel territorio del suburbio e coprono un arco di tempo compreso tra il Neolitico antico (facies della Ceramica impressa medio-tirrenica - ca. 100.000 abitanti e che adesso si era ridotta a non più di 30.000 persone. L'incendio di Carino del 283, che aveva distrutto parte del centro cittadino, rese necessaria una ricostruzione, alacremente intrapresa, con i restauri al Foro di Cesare, alla Curia, al Tempio di Saturno, al teatro e ai portici della villa di Pompeo. Tale saccheggio fu formalmente giustificato da Genserico con il desiderio di riprendere la città dall'usurpatore Petronio Massimo, assassino di Valentiniano III. Il loro territorio confinava con quello di diverse altre popolazioni, la più importante delle quali era sicuramente quella degli Etruschi, a nord del Tevere. Queste fondazioni dimostrano un innegabile influsso ellenico, testimoniato anche dalle importazioni di ceramica greca, continue fino alla metà del V secolo. Storia di Roma: riassunto della storia di Roma antica, dalla fondazione di Roma fino a Ottaviano… Continua, Storia antica - Versione utile sia per autori latini che per i compiti in classe "Tarquinio Prisco". Alla sua epoca Roma, che continuava ad avere circa un milione di abitanti racchiusi in un perimetro di circa 20 chilometri, poteva contare su: 11 terme e 856 bagni privati, 37 porte, 29 grandi strade, centinaia di strade secondarie, 190 granai, 2 grandi mercati (macella), 254 mulini, 11 grandi piazze o fori, 1 152 fontane, 28 biblioteche, 2 circhi, 2 anfiteatri, 3 teatri, 2 naumachie, 10 basiliche e 36 archi di marmo[8]. — breve riassunto sulla storia delle origini della città di Roma (1 pagine formato doc). Altri luoghi di culto e centri di sepoltura si trovavano fuori dalle mura, ugualmente presso terreni privati, senza che si distinguessero esteriormente da quelli pagani. Gli Eruli di Odoacre e quindi gli Ostrogoti di Teodorico continuarono, come gli imperatori che li avevano preceduti, a governare l'Italia da Ravenna. L’esercito era quindi formato da 3000 fanti e 300 cavalieri. Inizialmente il governo italiano aveva offerto a Pio IX di conservare per sé la Città leonina, ma il papa rifiutò l'offerta perché sottoscrivere avrebbe significato accettare il controllo dell'Italia sul suo dominio. Fu un periodo di forte decadenza per Roma, la cui economia si basava in larga parte sulla presenza della corte papale e sui pellegrinaggi. Storia e caratteristiche della società romana che mutò profondamente nel corso dei secoli per via dei contatti con altri popoli, migrazioni, conquiste e invasioni. Così la città subì ulteriori bombardamenti tra l'11 e il 12 agosto nei quartieri Tiburtino, Prenestino, Casilino e Tuscolano. Durante il periodo napoleonico, Roma fece parte dell'Impero francese dal 1809 al 1814, ed ebbe per la prima volta un sindaco, Luigi Braschi-Onesti[42][43]. Secondo la tradizione la caduta della monarchia avvenne nel 510 a.C. in seguito ad un colpo di stato patrizio avvenuto da parte di Collatino per vendicare la violenza che sua moglie aveva subito dal figlio di Tarquinio il Supremo. Storia, caratteristiche e protagonisti dei regni romano-barbarici, le formazioni politiche sorte dalla fine dell’impero romano d’occidente.… Continua, Storia antica - Furono mantenute in città solo ridotte forze di polizia militare come il Polizeiregiment "Bozen", contro cui il 23 marzo 1944 fu rivolto il più sanguinoso attentato partigiano contro le truppe tedesche[33].