Al box office l’ardua sentenza. Una commedia delicata ed estremamente gradevole, impreziosita, oltre che dalla composta ed esilarante comicità di Massimo Boldi, dalleccezionale performance di tanti attori selezionati con ottima intuizione ed accortezza da parte del casting. Pubblicità. Si, e stavolta non cè neppure lombra di volgarità, battutacce e roba simile. “Matrimonio al Sud” non fa eccezione, accumula gag e citazioni mettendo in crisi i personaggi a uso e consumo del proprio personale duello interno: polentoni vs. terroni, cotoletta vs frittata di maccheroni, bauscia vs. operai (come se al Nord ci fossero solo imprenditori e zero pizzaioli). Matrimonio al Sud is a 2015 comedy film written by Gianluca Bomprezzi and Paolo Costella and directed by Paolo Costella. A casa Caprioli nel frattempo fervono i preparativi per le nozze, che coinvolgono anche il conduttore televisivo Gegè (Paolo Conticini), e il suo aiutante Maurizietto impegnato a sistemare le varie telecamere, prima di trasmettere il matrimonio della coppia in televisione. Danni lievi, erogati 200.000 euro per nuove istanze Qui invece sono delle vere regine di interpretazione, fresche avvincenti e simpatiche , uniche mediatrici tra i contrasti Nord e il Sud, stanche dei loro matrimoni che orma durano da troppi anni, e con la voglia di rivivere nuove emozioni. Il pubblico è pronto ad accogliere al cinema l’ennesimo prodotto con protagonista Massimo Boldi e la sua allegra brigata? Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Matrimonio al Sud (2015) Movies, TV, Celebs, and more... Oscars Best Picture Winners Best Picture Winners Golden Globes Emmys San Diego Comic-Con New York Comic-Con Sundance Film Festival Toronto Int'l Film Festival Awards Central Festival Central All Events [-], Su questo sito utilizziamo cookie, nostri e di terze parti, per migliorare la tua esperienza di navigazione. Difatti il film diretto da Paolo Costella non riesce nel suo intento di far ridere nemmeno in un’occasione, elencando in modo estremo situazioni grottesche, volgarità e banalità. Ci voleva forse Don Abbondio a recitare la famosa frase “Questo matrimonio non s’ha da fare…” per salvare dall’ennesimo film sugli stereotipi italiani, quegli attori che ogni anno si calano negli stessi ruoli, restando intrappolati nella morsa di quello che non è più neanche un cinepanettone. I costumi, in particolare quelli femminili sono piuttosto ricercati e in linea con il film, anche quelli volutamente kitsch della cerimonia nuziale, che rispecchiano in pieno il programma televisivo "Il Boss delle cerimonie" al quale è ispirato e al quale ci sono dei richiami nel film, visto anche che alcune scene sono state girate nella villa di Don Antonio del programma di Real Time. https://t.co/4YwH9JVZPS, Per le tue Segnalazioni o Video La comicità di Boldi & C. è trascinante e contagiosa. Vicenda che racconta l’imminente matrimonio tra il milanese DOC dell’“industrialotto” (citazione da pressbook) e la figlia di un pizzaiolo napoletano (primo cliché, che non sarà l’unico), Matrimonio al Sud è un costante gioco delle parti tra Biagio Izzo e Massimo Boldi, che si studiano, si odiano e si alleano fino ad arrivare a una conclusione, che non lascia nulla allo spettatore se non la sensazione di aver buttato via del tempo. Distribuzione: Medusa Film Due visioni del mondo opposte, destinate alla collisione se, come vuole la tradizione, le nozze vanno celebrate al sud essendo meridionale il padre della sposa. E un film comico, e come tale va giudicato. Luoghi (oltremodo) comuni di Alessio Neroni. [+], Sicuramente non è una delle commedie italiane che ricorderemo con entusiasmo e siamo ampiamente nella sfera del già visto e rivisto. Sicuramente non è una delle commedie italiane che ricorderemo con entusiasmo e siamo ampiamente nella sfera del già visto e rivisto. Enzo Salvi, il solito lancia battute a raffica da coatto romano, Paolo Conticini, che interpreta Gegè, il conduttore televisivo appannato e diciamocelo pure, triste e impotente seduttore. Purtroppo, tutti questi nomi noti al grande pubblico, in realtà riescono soltanto a farci fare un sorriso a denti stretti, perchè ormai totalmente ingabbiati nei soliti ruoli visti e rivisti troppe volte. MYMONETRO Matrimonio al Sud valutazione media: 1,70 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari. 107 likes. O quasi. Anche la colonna sonora originale ,che ha creato quel motivetto carino che accompagna le quasi due ore di proiezione che ti rimane piacevolmente in testa. Nasce così un nuovo filone natalizio, quello dei matrimoni. Che il modo di vedere il matrimonio, sobrio ed elegante, del primo, si dimostrerà molto diverso da quello, pacchiano e chiassoso, del secondo. Matrimonio al sud è dunque una commediola dagli intrecci familiari scontati, adatta solo a quel pubblico che si accontenta degli stessi copioni e di quelle gag che hanno fatto epoca. Una commedia delicata ed estremamente gradevole, impreziosita, oltre che dalla composta ed esilarante comicità di Massimo Boldi, dalleccezionale performance di tanti attori selezionati con ottima intuizione ed accortezza da parte del casting. Matrimonio al Sud, la recensione ... Recensioni. CF 92050150462 – [ISSN: 2281-3624], Creative Commons Attribuzione Il 3D: limiti e opportunità / Festival dello Spettatore. Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Questo piccolo merito in più va addebitato a un cast tutto sommato decente. Mec Paestum Hotel: Matrimonio al sud - Guarda 1.425 recensioni imparziali, 1.173 foto di viaggiatori, e fantastiche offerte per Mec Paestum Hotel su Tripadvisor. Prodotto da Ideacinema, Mari Film Scopri come i tuoi dati vengono elaborati. Un tocco di classe e di alta teatralità anche per linterpretazione di Beppe Barra, mirabilmente calato nei panni di un prete tanto ipovedente quanto arguto. Aprifesta e bomboniere per matrimoni, battesimi, nascite, comunioni, cresime. Il tema del contrasto tra consuoceri distanti per carattere, cultura e tradizioni è di vecchia data, ma qui è solo un pretesto per un intreccio di gag e situazioni a volte esilaranti e surreali, a volte così incredibilmente realistiche da spiazzare lo spettatore o il critico più prevenuto nei confronti di questo genere di film. Gianluca Castagna | Ischia – Ci sono film che ricordiamo per la storia, altri per gli effetti speciali, altri ancora per l’emozione del momento. “Matrimonio al Sud” non fa eccezione, accumula gag e citazioni mettendo in crisi i personaggi a uso e consumo del proprio personale duello interno: polentoni vs. terroni, cotoletta vs frittata di maccheroni, bauscia vs. operai (come se al Nord ci fossero solo imprenditori e zero pizzaioli). Cinepanettone anticipato, Matrimonio al sud è l’ennesimo esempio di produzione insensata e priva di uno scopo. Sono due visioni del mondo opposte. Per fortuna, quando i belligeranti comprendono che con il pregiudizio non si arriva da nessuna parte (nella vita, ma anche al cinema), mettono da parte le mentalità personali adoperandosi affinché i figli facciano pace. Non è l’uso dei nuovi mezzi di comunicazione – come le videochiamate su Skype che permettono alle rispettive mamme dei protagonisti di conoscersi o i selfie di famiglia scattati dalla nonnina da inviare a un programma di matrimoni – , a rendere attuale un film, né soprattutto lo è l’uso insistente di un noto brand che produce salumi italiani, e che dà il via a dei veri spot pubblicitari, ad accattivarsi il piacere del pubblico. lettori@ilgolfo24.it, Per i tuoi Eventi sull’Isola di Alessio Neroni. di Andrea Ussia. Durata: 100′ Titolo originale: Matrimonio al Sud Regia: Paolo Costella Persinsala. Cultura e critica dell'Audiovisivo e del Multimediale, Scopri come i tuoi dati vengono elaborati, Back to Nature. esci mi piace su IG www.instagram.com/casasurace Tutto normale, se non fosse che Lorenzo (Massimo Boldi)padre di Teo, è il tipico industrialotto Milanese che ama solo e soltanto il nord, e avrebbe preferito avere un figlio gay, piuttosto che vedersi imparentato con una famiglia del Sud. Al centro del film la dualità Nord-Sud, che si esplica in sberleffi di dubbio interesse, schermaglie e conflitti che non trovano pane per i loro denti. Ma cosa succede quando a sposarsi sono il figlio di un industriale del nord e la figlia di un pizzaiolo del sud? Musica: Michele Braga [+], "Matrimonio al Sud" non è un film sul divario tra Nord e Sud e neanche una riflessione sul sociale, sullamore o sulla vita. Condividi allo stesso modo 3.0 Italia (BY-SA 3.0 IT), In coerenza con l'impegno continuo dell'Associazione Persinsala di offrire i migliori servizi ai propri lettori e utenti, abbiamo adeguato le nostre politiche per rispondere ai requisiti del nuovo Regolamento Europeo per la Protezione dei Dati Personali (GDPR), in particolare sono state aggiornate la Privacy Policy e la Cookie Policy per renderle più chiare e trasparenti e per introdurre i nuovi diritti garantiti dal nuovo Regolamento, che ti invitiamo a prendere visione maggiori informazioni Accetto. Se vuoi saperne di più consulta la, [ - ] lascia un commento a shingo tamai », [ - ] lascia un commento a m. giambrone ». Ogni vostro desiderio sara' realizzato ♡ Seppur disperato, Lorenzo accetta suo malgrado il matrimonio a San Valentino al Mare, una chiassosa e pacchiana cerimonia ripresa dalle televisioni locali. E ancora Biagio Izzo, Enzo Salvi, Barbara Tabita. Si, e stavolta non cè neppure lombra di volgarità, battutacce e roba simile. Matrimonio al SUD. Boldi arranca, ormai definitivamente inoffensivo, nonostante le sollecitazioni, leggermente più vispe, del consuocero Biagio Izzo. La sceneggiatura è debole, segue una trama fin troppo abusata che non regala sorprese né tanto meno grosse risate. A partire dal cast: Gabriele Cirilli, già dal nome del suo personaggio "Maurizietto" ci fa capire la pochezza dell'ironia di questo cameraman che nasconde telecamerine persino nei bordi dei bicchieri. E un film comico, e come tale va giudicato. 2007 – 2019 | Associazione Culturale Persinsala In questi giorni l’ex Cipollino si è scagliato contro un recensore che aveva implorato la fine dello strazio. Scelta anche questa molto discutibile. Tornando al film,non credo che l'idea di base,al pari del titolo,sia stata molto intelligente. Un film mediocre insomma, che non riesce ad arrivare alla sufficienza. Probabilmente se ne susseguiranno altri all’infinito, ma per ora bisogna amaramente accontentarsi e vedere nuovamente sugli schermi una pellicola di risibile realizzazione come Matrimonio al Sud. Genere: Commedia. Sceneggiatura: Paolo Costella, Gianluca Bomprezzi Con la sua recitazione priva di slanci, così pesante anche nella mimica da sembrare un manichino. Luoghi (oltremodo) comuni Se oggi, per tanti ragazzi, il matrimonio è poco più di una formalità, per le famiglie e gli invitati è un vero supplizio. Matrimonio Al Sud, Massimo Boldi torna al cinema con una commedia dal sapore di già visto. Nel caso di “Matrimonio al Sud”, a colpire sono l’ostinazione e la puntualità con cui Massimo Boldi, nel mese di novembre, ci rifila l’ennesimo capitolo della grande saga dello sposalizio. La comicità di Boldi & C. è trascinante e contagiosa. Al contrario qui troviamo un nuovo tema, molto divertente, cioè quello delle divergenze fra la cultura del nord e quella del sud, in tema di matrimonio a sfondo comico-brillante (e non demenziale, fortunatamente, a parte qualche sporadica gag ai limite del surreale). Relais Palazzo Duomo: Matrimonio al sud - Guarda 18 recensioni imparziali, 17 foto di viaggiatori, e fantastiche offerte per Relais Palazzo Duomo su Tripadvisor. Pellicola corale, ma interpretata da attori incapaci di infondere al proprio personaggio una caratterizzazione che non diventi una macchietta, Matrimonio al Sud è un concentrato di ovvietà e di scelte sgangherate. Al box office l’ardua sentenza. Dal 12 novembre al cinema Matrimonio al sud, ennesima commedia all’italiana, firmata Paolo Costella, che gioca sul divario tra nord e sud con Massimo Boldi, Biagio Izzio, Paolo Conticini, Gabriele Cirilli e le brave Debora Villa e Barbara Tabita. In un crescendo che porterà i due giovani a decidere di non sposarsi più, a quel punto toccarà ai due papa' risolvere l'annosa questione... Questa è a grandi linee la trama del film Matrimonio al Sud, diretto dal regista Paolo Costella, che riprende il fortunato filone di film che mettono in contrasto il Nord e il Sud, inserendolo in una commedia a tema "matrimoniale" tanto cara a Massimo Boldi, che ha già all'attivo pellicole come Matrimonio alle Bahamas e A Natale mi Sposo. Il grasso, grosso, matrimonio italiano! Matrimonio al Sud. L'unica nota davvero positiva di questo film, è la scelta da parte del regista di dare molto spazio alle due protagoniste femminili Anna (Barbara Tabita) e Giulia (Debora Villa), cosa che spesso non succede nelle commedie, in cui le donne sono relegate a personaggi secondari. Confesso tuttavia di averlo trovato leggermente, e sottolineo leggermente, superiore alle ultime pellicole comprensive di vari comici da cabaret televisivo che ci hanno regalato pessimi esordi. Lorenzo Colombo, industriale innamorato del Nord, scopre che il figlio si sta per sposare con la figlia di un pizzaiolo napoletano. Battute e addirittura location già utilizzate non giovano alla pellicola, che è tutto tranne che un invito a nozze. Ciascuno nel proprio ruolo, come interprete di un personaggio che prende in giro se stesso, una maschera. Attori principali: Massimo Boldi, Biagio Izzo, Paolo Conticini, Debora Villa, Barbara Tabita, Fatima Trotta, Luca Peracino, Enzo Salvi, Gabriele Cirilli, Ugo Conti, Loredana De Nardis, Peppe Barra, Gisella Donadoni, Salvatore Misticone Arriva infatti al cinema, dal 12 novembre, Matrimonio al sud il (nuovo) film di Paolo Costella, distribuito da Medusa, che non ha nessun elemento accattivante e innovativo da poter sorprendere lo spettatore. Girato a Polignano a Mare (attualmente la meta preferita del cinema e dell’Apulia Film Commission) e nella reggia del famoso Don Antonio (sì, proprio quello del programma Il boss delle cerimonie), Matrimonio al Sud mette insieme i soliti noti del cinema natalizio e il risultato è decisamente desolante. Insomma, il solito concentrato di ovvietà e scelte sgangherate. Altra nota parzialmente positiva di Matrimonio al Sud è la fotografia, che in particolare nelle location esterne di Polignano a Mare, ci ha regalato belle cartoline, che sarebbe valso la pena approfondire. La nota città pugliese, infatti, proprio in questi giorni trionfa nel suo splendore nel film, attualmente nei cinema, Io che amo solo te di Marco Ponti, ma secondo Costella, si tratta solo di una coincidenza. Se le mamme sono più concilianti, i consuoceri proprio non riescono a scendere a patti, col rischio di far naufragare per sempre l’unione dei promessi sposi. Lorenzo Colombo (Massimo Boldi), industriale milanese, non è a conoscenza del fatto che suo figlio Teo (Luca Peracino) sta per sposarsi con Sofia (Fatima Trotta), una ragazza del sud, conosciuta all’università di Trento. Izzo e Boldi,ma anche il resto del cast maschile,si attestano invece sul livello di una stiracchiata sufficienza. Si sa, le battaglie per il botteghino di Natale, come quelle di ogni bottega globale, cominciano sempre due mesi prima. Quando viene catapultato nella realtà campana di San Valentino a Mare (luogo inventato corrispondente a Polignano a Mare in Puglia ) per organizzare il matrimonio è costretto a fare comunella con il pizzaiolo papà della sposa, Pasquale (Biagio Izzo) che ovviamente odia il Nord. Write CSS OR LESS and hit save. pubblicita@ilgolfo24.it, Danni lievi, erogati 200.000 euro per nuove istanze, Diocesi: voucher spesa, cambiano le modalità, Lacco, lo stipendio di sindaco e assessori devoluto, Ricorso temerario, la Cassazione condanna un ischitano, IL COMMENTO Il virus e il cittadino untore e capro espiatorio, «Caffè Scorretto» «Dio intenderà le vostre preghiere, forse», IL CASO Festa di compleanno nel napoletano, denunciato anche un foriano, Appello a Federalberghi: Serve un covid hotel sull’isola, Ischia, cambia così il Centro Operativo Comunale, Il ‘Viaggio della Parola’ arriva a Ischia Sul Torrione di Forio la scritta in arabo “Non di solo pane”, Giovedì 26 nuovo casting per la serie “L’amica geniale”, Siamo in zona rossa: cosa si può fare e cosa è vietato. Si è visto anche di peggio, ma questo non giustifica l’accanimento prolungato del nostro cinema nel realizzare film di questo infimo livello. Comunque sul divano di casa il risultato finale non è agghiacciante. Matrimonio al Sud tenta di essere un Blockbuster pre natalizio, non essendo di fatto il tipico cinepanettone visto il periodo dell'anno in cui esce nelle sale, ovvero il 12 Novembre 2015. Izzo e Boldi,ma anche il resto del cast maschile,si attestano invece sul livello di una stiracchiata sufficienza. [-], "Matrimonio al Sud" non è un film sul divario tra Nord e Sud e neanche una riflessione sul sociale, sullamore o sulla vita. Dal 12 novembre al cinema Matrimonio al sud, ennesima commedia all’italiana, firmata Paolo Costella, che gioca sul divario tra nord e sud con Massimo Boldi, Biagio Izzio, Paolo Conticini, Gabriele Cirilli e le brave Debora Villa e Barbara Tabita. https://t.co/8cuf8JhJKT, Diocesi: voucher spesa, cambiano le modalità Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Questo piccolo merito in più va addebitato a un cast tutto sommato decente. Sprezzanti del pericolo che ci attende, confermiamo la diagnosi: è cinema vecchio, piatto, brutto, inutile. Una commedia che si dimentica di far ridere e che non ne ha minimamente l’interesse, perché l’impressione è quella di osservare una pellicola priva di stimoli e di una sceneggiatura convincente. Per concludere, Matrimonio al Sud è un film estremamente lento, nonostante sia una commedia, tanto da dare la sensazione di essere più lungo di quello che effettivamente è. Si discosta molto dai temi attuali che ultimamente vediamo nelle sale cinematografiche, che affrontano argomenti importanti anche nel filone commedistico. Il matrimonio sancirà la pace tra nord e sud e sarà il più allegro, eccessivo, colorato e micidiale di sempre (poveri invitati…). Matrimonio al Sud, la Recensione il cast del film alla conferenza stampa di Matrimonio al Sud. Almeno una volta fateci sorridere Cosa giustifichi tale pervicacia, resta un mistero. Manca l’idea forte che valorizzi anche un cast così importante, che non riesce a caratterizzarsi in un contesto trito e ritrito. Piuttosto che sottolineare le differenze tra Nord e Sud,sarebbe stato più opportuno concentrarsi sul fatto che ci sono coppie che ancora si sposano,visto il netto calo dei matrimoni. Doppia recensione dell’ultimo film di Paolo Costella, con protagonista Massimo Boldi. Nella speranza di assistere a un divorzio di questo genere, lasciamo al pubblico la partecipazione a questo matrimonio, che già sembra essere in crisi. Anni 60-80, Ibrida – Festival delle Arti Intermediali 2020, Ultimi fuochi / Festival dello Spettatore. Confesso tuttavia di averlo trovato leggermente, e sottolineo leggermente, superiore alle ultime pellicole comprensive di vari comici da cabaret televisivo che ci hanno regalato pessimi esordi. È un FILM. Apriti cielo: la guerra tra i due papà è inevitabile, poiché entrambi (Massimo Boldi è l’industrialotto milanese, Biagio Izzo il pizzaiolo campano) nascono fieramente abbarbicati alle loro terre e alla loro visione universale della vita, decisamente avversa a quella professata dal loro opposto geografico. Di quante prove ha ancora bisogno il cinema italiano per accantonare definitivamente tali progetti? E come tale lho gradito tanto. Non sappiamo se qualcuno farà marcia indietro e batterà la pista sociologica con lucide analisi del doppiopesismo italico. Due ragazzi che studiano all'università di Trento, Sofia (Fatima Trotta) e Teo (Luca Peracino), si innamorano e decidono di sposarsi, e di comunicare questo lieto evento alle loro rispettive famiglie il giorno della loro laurea. Poi ci sono film che ricordiamo per qualcosa di “extra-diegetico”, qualcosa insomma che sta fuori dalla pellicola. Il tema del contrasto tra consuoceri distanti per carattere, cultura e tradizioni è di vecchia data, ma qui è solo un pretesto per un intreccio di gag e situazioni a volte esilaranti e surreali, a volte così incredibilmente realistiche da spiazzare lo spettatore o il critico più prevenuto nei confronti di questo genere di film. Montaggio: Mauro Bonanni Perfino dopo le ultime stagioni, nelle quali la commedia italiana ha pure provato un scatto in più in termini di idee, scrittura e messa in scena (si pensi, ad esempio, a Smetto quando voglio di Sydney Sibilia). Almeno fino al 2005, quando Boldi decide rompere con la produzione e De Sica, andando a lavorare per conto proprio. Che il modo di vedere il matrimonio, sobrio ed elegante, del primo si dimostra molto diverso da quello, eccessivo e chiassoso, dell'altro. Non saprei immaginare attore più brillante di Paolo Conticini nellinterpretare lo squinternato conduttore televisivo incaricato di preparare la diretta del matrimonio, il cui fascino da seduttore tutto rivolto a conquistare le amabili consuocere diventa ulteriore motivo di fraintendimenti e di situazioni spassose e così realisticamente umane. Matrimonio al Sud, la Recensione il cast del film alla conferenza stampa di Matrimonio al Sud. Va da sé che, essendo il meridionale il padre della sposa, le nozze vadano celebrate al sud. Arte Contemporanea a Villa Borghese, Cioni Carpi e Gianni Melotti | L’avventura dell’arte nuova. In modo particolare, e concordo con la recensione, la Villa e la Tabita regalano una freschezza ed una lucente energia tali da soppiantare la ben più giovane Trotta. Il MATRIMONIO AL SUD non è un EVENTO. A novembre nei cinema! Da lì inizieranno una serie di sketch, il tutto ancora più esasperato dal fatto che l'intera celebrazione verrà seguita da un programma televisivo, che ha a capo un presentatore che complica tutta la situazione insidiando le rispettive mogli dei protagonisti. Francamente non ha nemmeno i requisti per esserlo dal momento che è un film dal sapore di stantio. Il nordista è costretto a scendere in territorio nemico. Dalla Val d’Aosta alla Sicilia non si perde ormai occasione per omaggiare, pur in tono scherzoso (ma indulgente), i vizi dell’italianità, accatastati l’uno accanto all’altro a colpi di accenti, luoghi comuni, pernacchie e solite macchiette. CTRL + SPACE for auto-complete. Gli usi e i costumi del Nord ancora a confronto con quelli del sud, frasi locali, piatti e dolci tipici e discussioni sul nome da dare a un eventuale erede maschio (vincerà il ballottaggio il milanese Ambrogio o il napoletano Gennaro), sono gli argomenti trattati all’interno di una cornice anch’essa sfruttata in tutte le salse: Polignano a mare, che in questa pellicola assume il nome di fantasia di San Valentino a mare, ed è collocata in Campania. A parte questo non si respira aria di genialità, per usare un eufemismo. E come tale lho gradito tanto. Quindi il nordista è costretto a scendere in territorio nemico. Macchinoso, farraginoso e debolissimo, il film diretto da Paolo Costella è un fallimento su (quasi) tutta la linea. Prima alle Bahamas, poi a Parigi, poi sotto casa. Di panettoni anticipati sul grande schermo, che impegnano spazi e risorse utilizzabili in altro modo, davvero non ne possiamo più. Abituandoci a una lunga, estenuante serie di delitti impuniti, anzi, premiati dal pubblico e celebrati qualche anno dopo dal palinsesto televisivo come atti di autentico patriottismo. E dove, se non in un matrimonio, teatro di tanta esteriorità ed interiorità nello stesso tempo, ciascuno di essi poteva meglio sprigionare la propria forza, sedurre il pubblico con il gusto della risata, seme vitale ed inesauribile della commedia italiana? Non fa altro che rendere ancora più antipatico il personaggio, che in effetti la sceneggiatura non ha proprio aiutato , facendogli avere in mente solo le performance sessuali da attuare con la fidanzata, anche la notte prima del matrimonio, che tristezza! Fotografia: Agostino Castiglioni eventi@ilgolfo24.it, Per la tua Pubblicità su www.ilgolfo24.it Il finale con ennesimo duello sul nome del nascituro incute puro terrore per eventuali sequel. 8.2K likes. La nostra recensione Da lì in poi ecco il fiorire di pellicole come Matrimonio alle Bahamas, a Parigi e adesso, con quest'ultima pellicola ci trasferiamo nel sud … Per tradizione il matrimonio si deve svolgere nella città della sposa, per cui Lorenzo e sua moglie Giulia (Debora Villa) si preparano ad affrontare il viaggio in macchina fino all’abitazione dei futuri consuoceri Pasquale (Biagio Izzo) e Anna (Barbara Tabita). In modo particolare, e concordo con la recensione, la Villa e la Tabita regalano una freschezza ed una lucente energia tali da soppiantare la ben più giovane Trotta. Neppure le nuove leve, come e sopratutto Luca Peracino che interpreta il giovane sposino Leo, riesce a dare una scossa positiva, anzi tutto il contrario.