Anche se si muoveranno tutte le materie io non mi muoverò. i re della terra temeranno la tua magnificenza. In seguito, quando la luce pura circondò quella di Pistis Sofia, la luce pura di lei non si ritirò dalla corona della forza della fiamma luminosa, affinché non gliela derubassero le emanazioni dell’arrogante. Così accada a coloro che hanno attirato su di me tali cose a motivo della luce, e hanno detto: Ma tu, o luce, abbi misericordia di me a motivo del mistero del tuo nome, e salvami nella benevolenza della tua grazia. Ed è considerevolmente più grande di quello in misura incalcolabile da parte degli angeli e degli arcangeli, da parte degli dèi e di tutti gli invisibili. Ma quando le emanazioni dell’arrogante constatarono che Pistis Sofia non era stata condotta fuori del caos, ripresero insieme a opprimerla. I misteri di queste tre eredità della luce sono molto numerosi: li troverete nei due grandi libri di Jeu. Sarà gradito a Dio più di un torello, che mette corna e unghie. Ora, mio Signore, a proposito delle parole che hai detto: «Predicate a tutti gli uomini del mondo, e dite loro: lottate per ricevere i misteri della luce in questo tempo travagliato, affinché possiate ereditare il regno della luce … … … … … …, Come sono le «tenebre esteriori»:  l’aldilà dei peccatori impenitenti. – Le tenebre esteriori sono un grande drago con la coda in bocca, sono fuori del mondo e circondano tutto il mondo. Udite, dal salvatore, queste parole, Maria ne provò grande gioia e allegrezza, e domandò: – Mio Signore, nel tuo regno, gli uomini del mondo che hanno accolto i misteri della luce saranno più eccellenti delle emanazioni del tesoro? Quel mistero sa per qual motivo i cinque assistenti si sono affaticati, e per qual motivo sono usciti dai senza-padri. Nessuna definizione, nessuna storia passata, nessuna esperienza vissuta, nessuna materia corporea, nessun flusso di pensiero è Ciò che Io Sono. 7) Cfr. – Il terzo ordine è chiamato Ecate trifronte. rinunziate alla calunnia, affinché siate degni dei misteri della luce e possiate sfuggire alle correnti di fuoco dall’aspetto di cane. Dopo che Gesù parlò così, Maria l’interrogò, dicendo: – Se gli uomini cercano, ma incontrano dottrine erronee, d’onde possono conoscere se ti appartengono, oppure no ? rinunziate all’adulterio, affinché siate degni dei misteri del regno della luce, e possiate sfuggire ai mari di zolfo e di pece dall’aspetto di leone. Poi la portano sulla via di mezzo, e ogni arconte della via di mezzo la punisce con i castighi dei suoi luoghi per altri tre anni e sei mesi. Mentre era perseguitata, Pistis Sofia alzò nuovamente il suo grido e lodò la luce, poiché le avevo detto: e io mi affretterò a venire in tuo aiuto». Dal caos e dalle tenebre inferiori di tutta la materia essa condusse in alto la mia forza, condusse in alto me; mi ha collocato in un eòne più alto e più sicuro, mi ha collocato sulla via che conduce al mio luogo. La mia luce è diminuita, perché hanno sottratto la mia forza e sono scosse tutte le mie forze. Or dunque non sarete soltanto voi a regnare con me, ma tutti gli uomini che accoglieranno il mistero dell’ineffabile saranno re con me nel mio regno: Poiché nel mondo avrete da soffrire più di tutti gli uomini, fino a tanto che avrete annunziato tutte le parole che vi dirò, perciò, nel mio regno, i vostri troni saranno uniti al mio. Poiché ebbe fiducia in me, lo libererò, lo porterò nell’ombra, poiché egli riconobbe il mio nome», designa la parola: allorché Pistis Sofia era in procinto di uscire fuori dal caos, calpestò le emanazioni Non appena l’anima beve dal calice, dimentica tutti i luoghi nei quali era andata, e tutti i castighi tra i quali era passata. Lasciai quel luogo dietro di me, mi diressi in alto verso i grandi eòni degli arconti, e giunsi tutto splendente davanti alle loro cortine e ai loro troni: Allorché giunsi dai dodici eòni, le loro cortine e le loro porte si sconvolsero l’una contro l’altra. L’usuraio estorca i suoi averi, estranei depredino tutti i suoi guadagni. I miei occhi sono sempre rivolti al Signore, perché egli districherà i miei piedi dalla rete. 7, quando viene citata Elisabetta, a cui depone in grembo lo spirito di Elia poi divenuto Giovanni Battista6, e nel cap. Dopo che Maria, piangendo, ebbe parlato così, Gesù rispose loro con grande misericordia: – Miei fratelli e miei diletti, che per amore del mio nome avete abbandonato padre e madre, in verità a voi comunicherò tutti i misteri e tutte le conoscenze. O luce delle luci, le tenebre e la materia addossatemi dalle emanazioni dell’arrogante, diventino per loro una trappola: vi restino impigliate, ripagale, sia loro di inciampo e non possano giungere al luogo del loro arrogante. Poiché da colui al quale più fu concesso, più si esigerà, da colui al quale più fu affidato, più sarà richiesto». Dopo di ciò, i ministri, insieme, li sigillano con i sigilli dati loro Essa, allora, alzò di nuovo grida verso la luce, dicendo: «O luce nella quale ho creduto fin dall’inizio, e per la quale ho sopportato questi grandi dolori, aiutami!». Esse desideravano dirigermi con inganno, per divorare tutta intera la mia luce. rinunziate all’ira, affinché siate degni dei misteri della luce e possiate sfuggire alle correnti di fuoco dall’aspetto di draghi. Il peccato che ho commesso ti è manifesto. Quando lei terminò di pronunciare queste parole, il salvatore rimase molto stupito delle risposte date: ella, infatti, era diventata un pneuma integralmente puro. e di esseri inferiori. Eppure io ho gridato verso di te, Signore, e la mia preghiera ti giunge di buon mattino. L’anima, lo spirito di opposizione, i misteri. Or dunque, se desiderate trasferirli dalle tenebre esteriori e da tutti i castighi in un corpo giusto, (nel quale l’anima) trovi i misteri della luce, sicché vada in alto ed erediti il regno della luce, eseguite l’unico mistero dell’ineffabile il quale perdona i peccati in ogni tempo. Non addossate un giorno all’altro e un ciclo all’altro nella speranza di pervenire e ricevere i misteri allorché verrete nel mondo in un altro ciclo. Or dunque, mio Signore, è più intenso il fuoco del luogo dell’umanità, oppure è più intenso il fuoco dell’Amente? rinunziate alla maledizione, affinché siate degni dei misteri della luce e possiate sfuggire ai mari di fuoco dall’aspetto di draghi. – Distogliete lo sguardo dalla luce, e guardate: Gesù, cioè Aberamentho, disse ai suoi discepoli: allorché venni nel mondo, io non portai nulla all’infuori di questo fuoco, di questa acqua, di questo vino, e di questo sangue. La luce, infatti, ha esaudito le materie e non permetterà che vi sia una materia priva della sua purificazione. – O luce delle luci, ho avuto fiducia in te, non lasciarmi nelle tenebre fino al compimento del mio tempo. di lei è detto che ha già «ricevuto una somiglianza con la vergine luce…», che tutta la terra la proclamerà beata «poiché in te dimorò il deposito del primo mistero e per opera di quel mistero saranno liberati tutti quelli della terra…». Udite queste parole del salvatore, Maria rimase un’ora (con gli occhi) fissi nell’aria; poi disse: – Signore, comandami di parlare apertamente. Inoltre, come proclamò la tua forza per mezzo di David, «la verità germogliò dalla terra» cioè la forza del buon Sabaoth [è detto «germogliò dalla terra»] germogliò la tua madre Maria, che è un’abitatrice terrestre. Quel mistero sa perché sono sorti i rettili, e perché saranno annientati. Detto questo il salvatore domandò ai suoi discepoli: Io scruto diligentemente tutte le parole che dici. Di lei sono fatte da Gesù le più ampie lodi ed essa arriva persino ad intercedere per i discepoli stessi quando i medesimi non riescono a seguire le parole del maestro (cap. «Hai guidato il tuo eòne sulla rovina affinché tutti fossero disciolti e rinnovati», è la parola detta da Pistis Sofia: «Tu hai guidato me, tua forza, in alto al di sopra del caos e della rovina, affinché tutte le materie che si trovano in quel luogo fossero disgregate e tutte le mie forze fossero rinnovate nella luce». rinunziate all’ignoranza, affinché siate degni dei misteri della luce e possiate sfuggire ai ministri di Jaldabaoth e ai mari di fuoco. prima non si ha accolto il mistero dell’ineffabile; tutti gli uomini che Quel mistero sa per qual motivo la grande luce degli incavi luminosi si è affaticata, per qual motivo si è disposta senza emanazioni, e per qual motivo è uscita dai senza-padri. Allorché l’anima pronuncia il mistero dello scioglimento dei sigilli, subito si scioglie lo spirito di opposizione e cessa di essere assegnato a lei. Gesù proseguì il discorso dicendo ai suoi discepoli: – Quando sarò andato alla luce, annunziate a tutto il mondo, dite loro (agli abitanti): giorno e notte non desistete dal cercare, non arrestatevi, fino a tanto che abbiate trovato i misteri del regno della luce che vi purificheranno, vi renderanno luce pura, e vi guideranno al regno della luce. Egli emanò da sé una grande forza dall’aspetto di leone, dalla sua materia emanò una quantità di altre emanazioni materiali molto vigorose, e le inviò nei luoghi inferiori, nelle parti del caos, affinché insidiassero Pistis Sofia e le togliessero la sua forza, poiché lei aveva pensato di andare verso l’alto, al di sopra di tutti loro, aveva smesso di eseguire il suo mistero ed era invece sempre triste e bramosa della luce che aveva visto. Mentre, la «giustizia» che «guardò giù dal cielo», è la forza sprigionatasi dall’alto per opera del primo mistero, ed è entrata in Pistis Sofia. In senso samaeliano qui la traduciamo come potere, in quanto la fede, quale volontà creativa, è potere plasmante. Infatti, allorché tolsi un terzo della loro forza, voltai le loro sfere di modo che trascorrano un tempo rivolti a sinistra e un altro tempo rivolti a destra. Chi ha ricevuto il mistero assoluto del primo mistero dell’ineffabile, – (colui cioè che) ha ricevuto interamente i dodici misteri del primo mistero i quali dominano tutti gli spazi del primo mistero –, chi dunque riceverà quel mistero costui ha il potere di attraversare tutti gli ordini degli spazi dei tre «dodati di triplice spirito» e i tre spazi del primo mistero e tutti i loro ordini, ha anche il potere di attraversare tutti gli ordini delle eredità della luce: ha il potere di attraversarli dall’esterno verso l’interno e dall’interno verso l’esterno, dal di sopra al di sotto e dal di sotto al di sopra, dall’altezza alla profondità e dalla profondità all’altezza, dalla lunghezza alla larghezza e dalla larghezza alla lunghezza; in una parola, costui ha il potere di attraversare tutti i luoghi delle eredità della luce: nella eredità del regno della luce, egli ha il potere di dimorare nel luogo che preferisce. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. Questi demoni che stanno sotto Ariuth, la etiope, sono quelli che entrano negli uomini litigiosi per sollevare guerre, e causare omicidi, per indurire il cuore e istigarlo alla collera, per causare omicidi. Lo hai annientato affinché d’ora in poi non sorga più la sua discendenza. In seguito, ti farai avanti e dirai quanto il tuo spirito comprenderà. il fuoco dell’Amente è nove volte più intenso del fuoco dell’umanità, e il fuoco dei castighi del grande caos è nove volte più intenso di quello dell’Amente, e il fuoco dei giudizi degli arconti, che si trovano sulla via di mezzo, è nove volte più intenso del fuoco dei castighi del grande caos, e il fuoco del drago delle tenebre esteriori è sette volte più intenso di tutti i castighi e dei giudizi degli arconti, che sono nella via di mezzo. Tutti quelli del luogo del tesoro della luce la segnano con i loro sigilli, ed essa entra nel luogo dell’eredità –. L’uomo consta di tre elementi fondamentali (tricotomia): anima, forza- luminosa, corpo, ai quali si aggiunge lo spirito di opposizione (άντίμιμον πνεύμα): «Quando nasce un bambino, debole è la sua forza, debole la sua anima, debole il suo spirito di opposizione… i tre sono deboli. Come nei capitoli precedenti, sotto l’aspetto letterario di domande e risposte, Gesù tratta i più curiosi interrogativi sulle sorti umane. «Io sono venuto a gettare fuoco sulla terra». Ho indossato un abito di sacco e sono diventato per essi un oggetto di scherno. Siano rese degne di essere annoverate nel regno del padre mio, del padre del tesoro della luce. – Abbiamo saputo che sulla terra vi sono persone che prendono il seme maschile e il sangue del mestruo femminile, li mettono in un piatto di lenticchie e mangiano (il tutto), dicendo: In quel momento Gesù si adirò contro il mondo, e disse a Tommaso: questo peccato è più grave di tutti i peccati e iniquità. Quando giunge il numero e il tempo per il loro compito, essi discendono dagli arconti, li opprimono e li tormentano mentre portano via dagli arconti ciò che è purificato. «Chi ha orecchie da intendere, intenda», cioè desideravi sapere se afferriamo ogni parola detta da te. http://www.fuocosacro.com/pagine/gnosticismo/pistissophia.htm, Visualizza tutti gli articoli per unicacoscienza. Si irritarono contro di lei, e l’odiarono. Ti ho lodato, luce, nelle tenebre inferiori. Giunto alla porta della prima sfera, le sue porte si scossero, e si aprirono insieme da sole. L’arconte dell’ottava camera ha l’aspetto d’avvoltoio, questo è il suo autentico aspetto; il suo nome, nel suo luogo, è «La-raoch». Pensando ai centri di cognizione fondamentali dell’essere umano13, possiamo identificare proprio la mente, ossia il centro cognitivo intellettuale (lo posizioniamo in corrispondenza con la testa), i sentimenti puri che in ultima istanza esprimono la forza del desiderio in senso ontologico (posizioniamo il centro cognitivo emozionale nel cuore), ed infine i sensi quali centri cognitivi istintuali e animali, necessariamente connessi con la base della nostra istintualità: la sessualità (posizioniamo il centro istintivo-sessuale all’altezza degli organi genitali). Essi la divorano per non essere annientati, per potere indugiare, per far passare molto tempo fino al compimento del numero delle anime perfette, che giungeranno nel tesoro della luce. Vedi quanto si sono moltiplicati i miei nemici, e con quale odio ingiusto mi odiano. Quando avrete terminato di compiere questo mistero, dite così: «L’anima di questo o quell’uomo alla quale penso in cuor mio, sia che si trovi nel luogo dei castighi delle camere delle tenebre esteriori, sia che si trovi in altri castighi delle camere delle tenebre esteriori, sia che si trovi in altri castighi dei draghi, sia da tutti trasferita; e se ha terminato il numero dei cicli delle sue trasformazioni sia condotta davanti alla vergine luce. Io stesso, senza il primo mistero, estrassi da me una forza luminosa e la diressi giù verso il caos, affinché essa estraesse Pistis Sofìa dai luoghi profondi del caos dirigendola verso il luogo superiore del caos, in attesa che giungesse il comando del primo mistero e lei venisse così estratta integralmente dal caos. Poi la guidano giù all’Amente davanti ad Ariel il quale la punisce con i suoi castighi per tre mesi, otto giorni e due ore. Poi la guidano nel caos, davanti a Jaldabaoth e ai suoi quarantanove demoni, e ogni demone la punisce per altri tre mesi, otto giorni e due ore. Poi la guidano sulla via di mezzo, e ogni arconte della via di mezzo la punisce col suo fumo oscuro e col suo fuoco maligno per altri tre mesi, otto giorni e due ore. Poi la guidano su dalla vergine luce, che giudica i giusti e I peccatori, affinché la giudichi; allorché la sfera si gira, essa l’affida ai propri ricevitori affinché la gettino negli eòni della sfera; i ministri della sfera la guidano fuori, al di sotto della sfera, da un’acqua che – per lei – diventa fuoco bollente e corrosivo per purificarla integralmente. Il drago delle tenebre esteriori ha dodici nomi autentici, scritti sulle sue porte, uno su ogni porta delle camere: tali nomi sono l’uno diverso dall’altro, ma ognuno dei dodici è contenuto nell’altro, sicché colui che pronuncerà un nome, pronuncia anche tutti gli altri. Dodicesima penitenza di Pistis Sofia:  invocazioni e maledizioni. Questo è l’inno di lode pronunciato da Pistis Sofia in mezzo ai ventiquattro invisibili, volendo che essi conoscessero tutte le meravigliose gesta che operai per lei, e volendo che conoscessero la mia venuta nel mondo degli uomini ai quali diedi i misteri dell’alto. tutti gli uomini che riceveranno misteri dell’ineffabile – sono davvero beate quelle anime che riceveranno questi misteri! Hanno parlato di sottrarre tutta la mia luce, ma non hanno potuto sottrarla, perché era con me la tua forza luminosa. Allorché il primo mistero ebbe finito di rivolgere queste parole ai suoi discepoli, si fece avanti Tommaso, e disse: – Signore, il mio abitante della luce ha orecchie, e la mia mente ha afferrato le parole dette da te. Quanti anelano a togliere la mia luce, siano manchevoli e nelle tenebre. Quel mistero sa perché è sorto il vento dell’occidente, e perché è sorto il vento dell’oriente. È il mondo del drammatico scontro tra luce e tenebre, tra bene e male. Dal primo mistero trasse origine ogni emanazione, egli è immagine perfetta dell’ineffabile, egli governa l’universo, egli decretò le peripezie di Sophia, egli salva l’umanità dal potere degli arconti, egli è il padre di Gesù, egli è il mistero che guarda dentro (verso l’assoluto), mentre Gesù è il mistero che guarda fuori (verso il contingente). L’autore conosceva i nostri quattro Vangeli canonici, se ne è servito spesso e li suppone noti ai lettori. Grande efficacia dei misteri del primo mistero e dell’ineffabile. «Questo è l’inno di lode pronunciato da Pistis Sophia in mezzo ai ventiquattro invisibili volendo che essi conoscessero tutte le meravigliose gesta che operai per lei, e volendo che conoscessero la mia venuta nel mondo degli uomini ai quali diedi i misteri dell’alto», Nella numerazione dei capitoli seguo la divisione introdotta da C.Schmidt. siate misericordiosi, affinché possiate ricevere i misteri della luce e andare in alto nel regno del cielo. distribuzione del tutto e, dopo la distribuzione del tutto, vi dirò per qual motivo è avvenuto tutto ciò. Tuttora non avete compreso e siete ignoranti ? E dopo tutte queste sofferenze, voi stessi avete rivaleggiato e combattuto rinunciando a tutto il mondo e alla materia che è in esso, non avete desistito dalla ricerca fino a tanto che avete trovato tutti i misteri del regno della luce, che vi hanno purificato, vi hanno resi luce genuina, molto purificata, e siete divenuti luce genuina. Or dunque è in questo modo, Maria, che i misteri dei battesimi perdonano i peccati e tutti i misfatti. siate buoni, affinché possiate ricevere i misteri della Sorgi, abbi compassione di Sion, poiché è giunto il tempo di graziarla, il momento è giunto. La ce verità» è, invece, la forza presente in Elisabetta, cioè Giovanni, che è venuto, ha predicato la via della verità – che sei tu -, predicando davanti a te. La sua anima dimorerà nel benessere, e la sua discendenza erediterà la terra. «La tua mano ha appianato la via per i tuoi fedeli», è la parola detta da Pistis Sofia: «Tu hai raddrizzato la mia via, per condurmi fuori dal caos, poiché io ho creduto in te». Tutti gli uomini che avranno trovato il mistero di uno dei dodici nomi di quel drago delle tenebre esteriori; e tutti gli uomini, anche se sono grandi peccatori, che prima hanno ricevuto i misteri della luce e poi hanno commesso trasgressioni oppure non hanno portato a compimento alcun mistero, allorché hanno compiuto i cicli delle trasformazioni e allorché escono dal corpo senza essersi nuovamente pentiti, quando sono condotti tra i castighi in mezzo al drago delle tenebre esteriori restano nei cicli e restano tra i castighi in mezzo al drago; ma se mentre sono in vita e si trovano nel mondo conoscono il mistero di uno dei dodici nomi degli angeli e pronunciano uno dei loro nomi mentre sono in mezzo tra i castighi del drago, nell’ora in cui lo pronunciano, tutto il drago si metterà in movimento sarà scosso enormemente, la porta della camera nella quale si trovano le anime di quegli uomini si aprirà verso l’alto e l’arconte della camera nella quale si trovano quegli uomini getterà le anime fuori dal drago delle tenebre esteriori, perché hanno trovato il mistero del nome del drago. Quel mistero sa perché è sorta la tenebra delle tenebre, e perché è sorta la luce delle luci. «Dovete abbandonare i vostri genitori, gli arconti, affinché io vi renda figli del primo mistero, per sempre».
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