Non basta che essi trascurino le pecore malate o deboli, sbandate e smarrite. Gli evangelizzatori pertanto ricevano pure dal popolo il sostentamento, se necessario, ma si aspettino dal Signore la ricompensa delle loro fatiche. 46. Ma per quanto sta in lui, uccide entrambi. In effetti ogni uomo è misero; e cos'è colui che vi sta a capo se non ciò che siete voi? Sebbene infatti io dica loro che pascano le mie pecore, essi pascono se stessi e non le mie pecore. Tuttavia, comportandoci in questa maniera, vi annunzieremmo non le parole di Dio o di Cristo, ma le nostre parole; e saremmo pastori che pascono se stessi, non le pecore. Forse molti semplici cristiani giungono a Dio percorrendo una via più facile della nostra e camminando tanto più speditamente, quanto minore è il peso di responsabilità che portano sulle spalle. e in che modo della sua lode è piena la terra 176. E tutto questo è chiamato sapienza, per un uso improprio e peggiorativo del termine frequente nelle nostre Scritture (cosa infatti intendano per "sapienza" gli autori profani, a noi non interessa). Quanto invece a quegli altri che, vinti da passioni disordinate, si abbandonano all'amore del mondo e trascurano totalmente le opere buone, costoro giacciono infermi, malati. E gli altri: "Noi siamo cattolici". Si tratta di pecore riottose, le quali, quando si vedono ricercate nella via dove si sono smarrite, si proclamano estranee a noi per un loro errore e con loro perdizione. Cristo ti pasce come è giusto, con giudizio, e distingue le sue pecore da quelle non sue. Inoltre, Dio ha voluto che a noi fosse celato sia il giorno della fine del mondo sia quello della fine della vita dei singoli uomini: per cui, vuoi non aver paura del giorno che non conosci? Soltanto non voler abbandonare chi ti rimprovera e ti esorta, ti atterrisce e ti consola, ti percuote e ti risana. Dio verrà dall'africo e il Santo dal monte ombreggiato, cioè dal monte degli Olivi, dove Cristo salì al cielo e donde inviò i discepoli. Ora ascolta la voce del Verbo e ascoltala dalla bocca stessa del Verbo. Sì, vivono, ma per la misericordia di Dio. È questa un'idea che torna anche in un salmo: Non se ne accorgeranno forse tutti coloro che compiono opere inique e divorano il mio popolo come un boccone di pane? Come aveva detto prima, così ripete adesso. In piedi o seduto, alla porta egli interroga la pecora che sta ricercando il suo gregge o, meglio, il gregge di Dio. Se non un fratello del diavolo certo ne è un collaboratore e un figlio. Ebbene, in tal caso tu ascolterai chi ti esorta a non rubare, ma non imiterai chi ruba. O eretico, ora imbrigliato, tempi addietro, agli inizi del tuo scisma, tu eri certamente uno di quelli che rimproveravi i "traditori" condannavi gli innocenti, ricorrevi al giudizio dell'imperatore, dissentivi dalle sentenze dei vescovi, vinto ti appellavi ripetutamente, e dinanzi al tribunale dell'imperatore contendevi con un accanimento esacerbato. IPASTORI. Gv 10, 27). 24. Non si lamenta che manchino pastori. La Chiesa al contrario li conosce tutti poiché è a contatto con tutti. Ma se uno teme troppo e perciò è spaventato, promettigli la misericordia di Dio. Dicono: Nel Cantico dei cantici la sposa parla allo sposo, la Chiesa a Cristo. Risponde: Cristiano; si tratta infatti d'una pecora del Signore. Gli domandi se per caso sia catecumeno e si disponga ai sacramenti, e ti risponde: Sono un fedele. Non si può neppure dire che, nonostante le chiese nazionali come quella tedesca, esiste l'unità della Chiesa! Continua: Come il pastore visita il suo gregge nel giorno. Perché vuoi attribuire allo sposo parole che invece sono dette ancora dalla sposa? Pecore viziate si trovano infatti per ogni dove, mentre sono pochissime le pecore sane e grasse, cioè nutrite del solido cibo della verità e capaci, per dono di Dio, di cibarsi in buoni pascoli. Ogni vescovo pertanto che godesse per il posto che occupa e cercasse il suo onore e guardasse esclusivamente ai suoi interessi privati, sarebbe di quelli che pascono se stessi e non le pecore. In costoro teme lo sposo che la sposa abbia ad incorrere. Comportandovi così, voi avete ucciso anche le pecore forti. 3. Non mancano oggi e non mancheranno in avvenire. E Pietro: Sì, ti amo. E anche dentro la casa del vostro Dio, quando ve ne venisse la voglia, banchettate pure! ascoltiamo. Ti risponderà: Tale uva non è prodotta dagli spini, ma è come quando un tralcio allungandosi penetra in una siepe: l'uva pende dal cespuglio di spini ma non nasce dalla radice dello spino. Nota come sia realmente la stessa sposa a pronunziare tali parole. Un manto di questo genere aveva ricevuto dal buon popolo di Dio lo stesso Paolo, vedete, quando diceva: Mi avete ricevuto come un angelo di Dio. Dice: Strapperò le mie pecore dalla loro bocca e dalle loro mani, né saranno più loro pasto 93. Egli vede, e da ogni parte richiama la [pecora] smarrita, in modo che si adempiano le parole del Vangelo: Le mie pecore ascoltano la mia voce e mi seguono 104. Né loro sono mai stati in grado di dire la verità, separati come sono dal Verbo di Dio, cioè da Cristo. Così alla fine diverrà stolto: i suoi tranelli saranno scoperti e quindi non saranno più tranelli. Quando le pecore vengono affidate a Pietro, non si verificano le parole del Signore secondo le quali egli personalmente, e non Pietro, le avrebbe pascolate. Io potrei dimostrarti che parti della terra situate a mezzodì siano piuttosto l'Egitto o quelle regioni bruciate dal sole dove non piove mai. Menziona ancora il pastore. In realtà, chi vi pasce non sono loro ma Dio. L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail! Con ciò non gli assicurerai certo l’immunità dalle tentazioni, ma lo convincerai che Dio non permette che siamo tentati oltre le forze. Lungi da noi il pensiero che la misericordia divina abbia smesso di generarli e d'investirli della loro missione! Orbene, fratelli miei, notate la differenza che passa tra la fiducia di chi è nella verità e il timore di chi è nella falsità. Quando ci saranno turbine e nuvolosità 103, cioè pioggia e nebbia. You can leave a response, or trackback from your own site. Si sono sparse per ogni monte e colle e su tutta la faccia della terra 69. Ecco - dice - voi consumate il latte e vi coprite con la lana; voi uccidete le pecore grasse e non menate al pascolo le mie pecore. E queste feste che si celebrano nell'intera città, con grande tripudio di gente che banchetta e - come essa crede - si esilara, mentre in realtà si rovina, alle mense pubbliche... andateci pure, celebratele tranquilli: tanto la misericordia di Dio è senza limiti e tutto lascerà correre! Alla stessa maniera come vi hanno creduto quei tuoi cattivi compagni i quali, come te, ammettono che il Verbo si sia fatto carne, sia nato dalla Vergine, sia morto sulla croce e poi sia risorto e asceso al cielo. Nota infatti come continui [la profezia]: Voi uccidete le pecore forti 57. Tutti infatti dovremo presentarci al tribunale di Cristo 56. Dio non voglia che ne rimaniamo privi! Chi mena al pascolo un gregge, senza nutrirsi del suo latte? Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail. Difatti, come potrebbe la Chiesa essere in cerca della Chiesa? Ma ammettiamo pure che quel cireneo fosse un africano. Alla fin fine che male c'è? 46, 9; CCL 41, 535-536) Sii di esempio ai fedeli Avendo il Signore detto che cosa abbiano a cuore certi pastori… stringi ciò che va a pezzi! Vangelo (Lc 8,1-13) del giorno dalle letture della Messa (Venerdì 18 Settembre 2015) con commento comunitario. Evitando di compiere le opere che compiono i cattivi pastori, vi sottraete al loro pascolo; facendo le opere che essi vi insegnano, vi lasciate pascere da me, poiché mie son le cose che essi, pur senza praticarle, vi dicono. In conseguenza di ciò, ascoltate, o pastori, la parola del Signore 80. Lungi da noi il pensiero che adesso manchino i buoni pastori! Non gli fu dato di raggiungere il di lei talamo, ma egli nel suo giaciglio interiore tresca con lei. Questa: Simone di Cirene fu costretto a portare la croce del Signore 177. Allo stesso modo gli eretici muovono attacchi alla verità; e questo fin dal momento che si separarono dall'unità. E poi, se è vero che non ha scuse valide colui che ha omesso di ricercare la pecora smarrita, quali scuse potrà addurre colui che l'ha spinta nell'errore? Sia dunque l'Africa il mezzodì ! ( Chiudi sessione / Quel tale vive, ma il pastore si rende ugualmente un omicida. La Chiesa è nella setta di Donato. Vi fo degli esempi. – dobbiamo distinguere molto bene due cose: la prima cioè che siamo cristiani, la seconda che siamo posti a capo. Io non lo voglio. You may need to download version 2.0 now from the Chrome Web Store. Questo, perché in voi è colui che cerca chi s'era perduto 134. Le pascerò in pascoli ubertosi e sugli alti monti d'Israele. Attualmente dicono: Non abbiamo alcuna voglia di litigare; ma lo dicono perché già sono stati catturati. 34. Tt 2, 7). Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Facebook. La donna rimane casta, ma quel tale è un adultero. Parmeniano lo seguì e ne rafforzò l'errore. Che differenza c'è? Ora, se uccide la pecora forte, cosa mai farà delle altre, lui che con la sua cattiva condotta è stato causa di morte per quelle che, pur non avendole lui rese forti e robuste, tuttavia le aveva trovate tali? Non si lusinghi costui [d'essere innocente] per il fatto che l'altro non è morto. 131. Allo stesso modo ogni superiore che si comporti male in presenza di coloro che egli deve governare, per quanto sta in lui uccide anche le pecore forti. anche se dovesse abbandonarci". Quando le pecore non sono col pastore, lupi insidiosi le rapiscono, leoni frementi le azzannano. È come se dicesse: Dicono del mio, ma fanno del loro. Le allontanerò quindi, in modo che essi non pascano più le mie pecore. Egli vi ha redenti, ha sparso per voi il sangue: quindi non vi dannerà. Quanti non riescono a fare lo stesso che Paolo, cioè mantenersi con il lavoro delle proprie mani, prendano pure il latte dalle pecore e vi si mantengano nella loro penuria. Dico e ripeto alla vostra carità: Vi sono pecore che vivono, sono salde nella parola del Signore e si attengono a quella norma che hanno udito da lui: «Quanto vi dicono fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere» (Mt 23, 3). Notalo bene, se vuoi essere una pecora [buona]. Lì saranno i loro ovili 109. Si nominarono un visitatore, e furono accolti in casa da Lucilla. 21. Mi replica: Allora dimmi tu il significato delle parole Dio verrà dalle regioni dell'africo. Dice: Voi ammazzate le pecore grasse, e non pascete le mie pecore 28. Orbene, questa madre che è la Chiesa cattolica, e il pastore che la regge, in ogni luogo ricerca gli smarriti, rafforza i deboli, cura i malati, fascia gli spezzati, eretici distinti gli uni dagli altri, al segno che non si conoscono fra loro. Ti presento gli atti, mi dici. Ti senti dire: Dall'africo, e ancora: Dal monte ombreggiato. Ovvero: Rimanga nelle aberrazioni del giudaismo: è mio. Voi ascoltate con attenzione; noi ascolteremo con tremore. Conclude nel modo seguente: E le pascerò con [retto] giudizio 116. 46, 13; CCL 41, 539-540)I cristiani deboli Dice il Signore: «Non avete reso la forza alle pecore deboli, non avete curato le inferme» (Ez 34, 4). Ti sei sentito dire: A cominciare da Gerusalemme; ascolta anche: Fra tutte le genti. In che modo, mi chiederai, le uccidono? Dio verrà dalle regioni dell'africo. Ebbene, ascolti [questo emigrante] il [nostro] consiglio: Venga dalla Chiesa cattolica; non si mescoli ai greggi dei compagni, non si metta a pascere propri capretti! Ricordi la Scrittura che gli dice: Dio flagella ogni figlio che accoglie 37, e si prepari ad essere flagellato, ovvero dica che non gli interessa d'essere accolto {da Dio]. Parlando di un diletto, si rivolge a un uomo, allo sposo. Nella Scrittura a volte col nome di sapienza si indica l'astuzia, per un uso abusivo, non appropriato, della parola. Ecco la voce limpida, purificata da ogni scisma e da ogni eresia, che le pecore debbono ascoltare, seguendo il loro pastore che dice: Le mie pecore ascoltano la mia voce e mi seguono 132. Quando a uno, forte ma in pericolo di perdersi, balenerà allo sguardo un qualche vantaggio temporale che l'invogli a cambiare strada se io non ricercassi te, pecora perduta, immediatamente egli mi obietterebbe: Dio è con loro come lo è con noi. Tu li accusi, non il Vangelo! Dal «Discorso sui pastori» di sant’Agostino, vescovo(Disc. Mi richiami alla mente i meriti insigni di quel tal cireneo che portò la croce del Signore, e lo supponi un africano. Sicuri [della verità], prendiamoci pur gioco di quelli che dovremmo compiangere o, meglio, compiangiamo quelli che ci verrebbe voglia di prendere in giro. Trattandosi d'una faccia sconosciuta, tu rimani perplesso: tu o il tuo accolito. Noi siamo il gregge - dicono -; di noi renderanno conto i nostri pastori. La malattia li ha svigoriti completamente e non sono in grado di compiere alcun bene. Pochissime sono le pecore sane e prosperose. Cosa non hai visto? Spiegami tu in che modo può venire dall'Africa, se viene dal monte ombreggiato. Rivela a me. Quelle che erano fuorviate non richiamaste [all'ovile]; quelle che si erano perdute non le ricercaste 53. Che cosa si rimprovera dunque a certi pastori? Una setta in Africa, un'altra in Oriente, un'altra ancora in Egitto o in Mesopotamia, tanto per far degli esempi. "Chi siete?". Questa Chiesa infatti è come una vite: sviluppandosi si è estesa per tutto il mondo 71; gli eretici al contrario sono rami inutili e quindi, appunto perché infruttuosi, sono stati recisi dalle forbici dell'agricoltore. Ma allora, in che senso: Dal monte ombreggiato? Quando sarà difficoltoso ritrovarle, le ritroverò io di persona. E Pietro: Sì, ti amo 127. I pastori non dovrebbero forse pascere il gregge?» (Ez 34, 2), cioè i pastori non devono pascere se stessi, ma il gregge. Se ti comporterai così, i monti non solo non si adireranno con te, ma ti ameranno e appoggeranno; mentre invece, se confiderai in loro, si dispiaceranno. • Notate come ebbe inizio la predicazione evangelica! Dice infatti: Ecco io [interverrò] contro i pastori e domanderò loro conto delle mie pecore che erano nelle loro mani; e le allontanerò da loro, in modo che non pascano più le mie pecore, e cosi essi non pasceranno più se stessi 85. Se al contrario noi lasciassimo correre e ce ne stessimo zitti, quel tale trarrebbe la conclusione opposta: Se l'essere dalla parte di Donato fosse un male, [i nostri vescovi] parlerebbero contro di loro, li riprenderebbero e cercherebbero di recuperarli [alla verità]. Desidero certo gli emolumenti esterni, ma temo di più i danni interiori. Non fu infatti senza motivo che fra gli apostoli ci fosse quel mercante di Giuda. Ma vediamo cosa dice il Signore dopo aver giurato sulla sua vita: se dice che toglierà le pecore ai cattivi pastori, intenti a pascere se stessi e non le pecore, e le darà ai pastori buoni, che pasceranno le pecore e non se stessi. Dov'è ora la tua alterigia, le tue chiacchiere, i tuoi insulti? Che siamo chiamati ad essere figli adottivi, ce lo dice l'Apostolo 40; e questa adozione a figli che abbiamo ricevuta 41 ci rende coeredi del Figlio unigenito, mentre ne siamo anche l'eredità, come è scritto: Chiedimelo, e io ti darò le genti in eredità 42. Pertanto l'Apostolo, ricordando ai lettori come si erano comportati nei suoi riguardi per non sembrare dimentico dell'onore da loro ricevuto, attesta che lo accolsero come un angelo di Dio e che, se fosse stato possibile, si sarebbero persino cavati gli occhi per darli a lui. Al suo ordine si attennero i discepoli e il mondo è già pieno del messaggio evangelico; e tu mi sostieni che Dio ha da venire dall'Africa? Fate ciò che dicono, non ciò che essi stessi fanno 86. Lo ritieni beato perché, costretto, portò la croce del Signore 178? Digli pertanto: Prepara la tua anima alla tentazione 43; ma, se per caso comincerà a vacillare, a trepidare, a rifiutare ulteriori passi, hai l'altra massima: Dio è fedele e non permetterà che siate tentati sopra le vostre forze 44. A Pietro che persevererà è detto: Pasci le mie pecore 163; all'eretico che se ne andrà via: Pasci i tuoi capretti 164. La sentenza del Signore è, al riguardo, tanto verace quanto risaputa: Chiunque guarda una donna desiderandola malamente ha già commesso con lei adulterio in fondo al suo cuore 27. Nel fatto di essere cristiani vanno sottolineati i vantaggi che derivano a noi; nel fatto di essere vescovi, ciò che conta è esclusivamente la vostra utilità. Ascoltiamo! 46, 11-12; CCL 41, 538-539). È l'imperatore d'Oriente che manda il giudice a Cirene. In questo passo trovo che nell'unico pastore ci sono tutti i pastori buoni. Il fatto di essere cristiani riguarda noi stessi; l’essere posti a capo invece riguarda voi. 21. 9. Sono rare cioè quelle ben salde nel cibo della verità, che usufruiscono con vantaggio dei pascoli donati da Dio. Attingendo alle stesse fonti, io ti mostrerò che la Chiesa dev'essere sparsa per tutto il mondo, e comincio con le parole del Signore: Le mie pecore ascoltano la mia voce e mi seguono 135. Con quanto maggior ragione un altro potrebbe concludere che la Chiesa di Cristo è rimasta in Arimatea! Ho latte e lana a sufficienza. Di Cristo sappiamo dove sia nato, dove abbia patito, dove sia asceso al cielo e donde abbia inviato gli apostoli, dopo averli riempiti di Spirito Santo, comandando di evangelizzare il mondo intero. 41. Essi, insomma, cercano solamente gli interessi propri, non quelli di Gesù Cristo 18. Chi sono coloro che pascono se stessi? Com'è vero che io vivo, dice il Signore Dio 76. Alcuni dei nostri fratelli ieri si recarono alla basilica degli eretici: per quanto infatti cattivi fratelli, essi son sempre fratelli. Perché ha cura di ciò che ha generato. Se ti senti affamato e non hai altro per saziarti, stendi pure la mano verso la siepe, ma sta' attento a non lasciarti ferire dalle spine. Dal «Discorso sui pastori» di sant’Agostino, vescovo Dal «,Discorso sui pastori» di sant’Agostino vescovo Dal «Discorso sui pastori» di sant’Agostino, vescovo XXV Domenica T. O. Ascoltiamola! È come quando un uomo lussurioso guarda una donna con intenzioni cattive. Che significa: Si sono sparse su tutta la faccia della terra? Notate l'inizio [della frase]: è come un giuramento sulla bocca di Dio. "Ascolti anche se dovesse beffarsi di noi!. Ti rispondo in due parole: Dove alligna la setta di Donato, non è Cirene; e dove è Cirene, là non esiste la setta di Donato. Pertanto le parole che ascolti [da me] son parole che ti pervengono dalla bocca stessa di Cristo, il pastore che pasce Israele, il pastore al quale si dice: Tu ci abbevererai di lacrime con misura 47. Altri numidi ve li sospinsero. In germania credo sia obbligatorio sovvenzionare la Chieza e girano soldi.. Tutto va a finire a vizio e soldi... Praticamente Cristo non ne fa parte. Si privò di ciò che gli sarebbe spettato, facendone un dono [alle comunità]; andò oltre il prescritto; non che gli altri esigessero ciò che loro non era dovuto. Dio predice al mondo, come tale, travagli su travagli, sino alla fine, e tu pretendi che il cristiano da tali travagli sarà esentato? Sì, lo leggiamo; ma vorrei proprio sapere cosa ti serva questo. 15. Dovrò io temere te più che non lui? Fu detto forse senza ragione a quel servo di Dio che eccelleva tra le membra del sommo Pastore: Offri te stesso come esempio in tutto di buona condotta? I cattivi pastori non si son curati delle pecore perché non le avevano riscattate con il loro sangue. Ma, siccome ci sono pastori che amano esser chiamati pastori mentre si rifiutano d'adempiere l'ufficio di pastori, scorriamo le parole ad essi rivolte dal profeta secondo la lettura che abbiamo or ora ascoltato. Queste cose dice il Signore Iddio: Guai ai pastori d'Israele! E se non hai figli, ne avrai e li alleverai tutti e nessuno ti morrà... Questo è dunque il tuo edificare? Delle stesse prove, inevitabili ad ogni cristiano (è infatti una necessità inderogabile per il cristiano avere delle prove: nessun altro avrà da esperimentarle ma solo colui che per davvero vorrà essere cristiano), delle stesse prove dunque si va a parlare con altri. Voi infatti sapete che Giuseppe dovette rifugiarsi in Egitto, dove fu venduto dai fratelli 100, come più tardi avverrà a Cristo venduto dai giudei. Noi, si voglia o no, ci troviamo in balia di predoni e come fra i denti di lupi feroci. Tuttavia il pastore, che dinanzi al popolo si comporta male, per quanto sta in lui, uccide colui dal quale viene osservato. Personalmente, l'Apostolo aveva scelto di vivere con il lavoro delle sue mani, rinunciando a chiedere il latte alle pecore 9; tuttavia asserisce chiaramente che aveva il diritto di prenderlo, in quanto il Signore aveva disposto che i banditori del Vangelo dovessero vivere del Vangelo. La verità, chiarissima, smaschera l'errore. Ci aiuterà il Signore a dirvi il vero; e a ciò riusciremo se non presumeremo dirvi cose nostre. Essi infatti sono come lucerne, e di loro sta scritto: Siano cinti i vostri fianchi e accese le vostre lucerne 16; e ancora: Nessuno accende una lucerna e la pone sotto il moggio ma sopra il candeliere, affinché illumini tutti coloro che sono nella casa. I chierici che vi furono inviati li radunarono fuori della chiesa, né vollero far parte del clero cartaginese. Il testo della profezia, come giace, si presenta così. È infatti di quello che prima ha curato che in seguito dice: Così parla il Signore Iddio: Ricercherò le pecore perdute, richiamerò quelle sbandate, fascerò quelle con le ossa spezzate, rinvigorirò quelle in fin di vita e custodirò quelle che son grasse e robuste 115. Se fossero fuori strada, li richiamerebbero; se stessero in pericolo di perdersi, li ricercherebbero. Non basta loro trascurare le prime, cioè le malate, le deboli, le fuorviate, le sperdute; per quanto sta in loro, essi ammazzano anche le forti e le grasse. Nonostante ciò, però, egli si china sulla pecora malata, in via di decomposizione, per incidere la piaga e non lasciar progredire l'infezione. Tuttavia i buoni pastori sono tutti nell'unità, sono una cosa sola. Chi sarà in grado di citare [tutti i passi]? Continua infatti il testo: Affinché io non diventi come una [che è] nascosta fra i greggi dei tuoi compagni 151. Non l'ho mai visto; non ne ho mai sentito parlare. Rivela a me, o diletto dell'anima mia, dove siano i tuoi pascoli e dove riposi a mezzogiorno, perché io non divenga come una [che è] nascosta fra i greggi dei tuoi compagni. Voi ascoltatelo con attenzione, noi lo sentiremo con timore. Voi non trovate una risposta, in quanto non avete la voce del pastore. Quando dunque senti queste parole, le ascolti da Cristo stesso, le ascolti anche da quel pastore che pasce Israele. Mi rispondano allora come faccia la Chiesa a ricercare la Chiesa. Nell'atto di affidare a lui, come a persona distinta, le proprie pecore, Cristo volle immedesimarlo con sé, sicché, consegnando a lui le pecore, il Signore restasse sempre il capo e Pietro rappresentasse il corpo, cioè la Chiesa, e tutt'e due, come lo sposo e la sposa, fossero due in una sola carne 126. È Cristo che così apostrofa un membro qualsiasi della Chiesa, come parlando alla Chiesa intera. Figura di ciò potrebbe, forse, essere quel tale che dopo aver portato il ferito all'ospizio disse: Se avrai speso di più, te lo rimborserò al ritorno 11. Parla ai cattivi pastori, ai falsi pastori, ai pastori che cercano i loro interessi, non quelli di Gesù Cristo,… E Pietro: Sì, ti amo. Non c'era nessuno (intendi: nessun uomo) che le ricercasse. Dunque, dirai, egli sferza proprio ogni figlio? Una pecora infatti, anche se sana, osservando che il suo pastore abitualmente vive male, se distoglie gli occhi dalla legge del Signore e guarda l’uomo, comincia a dire in cuor suo: Se il mio superiore vive così, chi mi vieta di fare altrettanto? Abbiamo ascoltato or ora la lettura di questo brano, quindi abbiamo deciso di discorrerne un poco con voi. Saggio più di tutte le bestie in quanto fu più astuto e scaltro nell'ordire l'inganno. Orbene, o sappiti riconoscere o esci fuori! Inizio del «Discorso sui pastori» di sant’Agostino, vescovo(Disc. Ovunque troverai regioni prive di vegetazione. Ciò che udrete da quei monti formi il vostro gusto; ciò che vi viene da altre parti, respingetelo. Per non deludervi sul senso delle parole scritturali, vi esporrò la mia opinione. Ecco cosa significa: Dio verrà dalle regioni dell'africo. Si rimprovera il pastore perché non s'è curato della pecora smarrita e questa è stata inghiottita e sbranata dal lupo. Era un monte quel tale che scriveva: Sento dire che tra di voi ci sono delle fazioni e che andate dicendo: Io sono di Paolo, io invece di Apollo, io di Cefa e io di Cristo 64. Noi conosciamo il Cantico dei cantici: un poema santo, un poema d'amore, di amore santo, di santa carità, di santa dolcezza. Non fermarti alle parole: Dio verrà dalle regioni dell'africo; io voglio la spiegazione anche del resto: Il Santo [verrà] dal monte ombreggiato. Pioggia e nebbia sono gli errori del mondo presente; grande infatti è la foschia che si leva dalle passioni umane: nebbia fitta che ricopre la terra, e in mezzo a questa nebbia è difficile che le pecore non si smarriscano. Ora chi sferza l’Unigenito, benché senza peccato, lascerà esente dalla sofferenza il figlio adottivo e peccatore? Insistono: C'è un altro testo. Per la mia vita, dice il Signore Dio, mi vendicherò del fatto che, per mancanza del [vero] pastore, le mie pecore son divenute preda di tutte le bestie selvagge 78. Ascolta come non ci sia cosa più evidente della divisione [della frase] di cui ti parlerò. Pertanto, allorché venne [a noi] Cristo-Dio e quando il suo nome e l'annunzio evangelico mossero da Gerusalemme, fu allora che egli venne dall'africo; e venne anche dal monte ombreggiato, cioè dal monte Oliveto. Ugualmente contro di te. dirai. Avete ormai udito che cosa [tali pastori] amino; ascoltate che cosa trascurino. Ci sono infatti persone che, sentendo parlare di prove future, si agguerriscono maggiormente e divengono, per così dire, più assetati di ciò che dovranno bere: considerano roba da poco la medicina comune dei fedeli e anelano alla gloria dei martiri. Appena l'ascolterete ve ne convincerete. Dal «Discorso sui pastori» di sant’Agostino, vescovo (Disc. Vanno in cerca di tutte le cose terrene, amano ciò che qui sulla terra presenta dello splendore e vi si attaccano. Non è invece compito dei pastori pascere le pecore? Vi sono infatti alcuni, che, quando hanno sentito che verranno tribolazioni, si premuniscono di più e quasi hanno sete di questo calice. È forse troppo quello che ti chiedo? Voglio dire: Essendo una tal anima paralitica, flaccida in tutte le sue membra, priva di opere buone, coperta di peccati e illanguidita dal male dei suoi cattivi desideri, occorre che tu faccia su per giù lo stesso, e cioè che scoperchi il tetto e la cali dinanzi al Signore. Che se a questo tizio si presenta un donatista e gli dice: Non ti lascerò sposare mia figlia se non passerai dalla mia parte, allora costui ha molto bisogno di riflettere e deve poter replicare: Se non fosse un gran male aderire alla loro setta, i nostri pastori non spenderebbero tante parole contro di loro né si affannerebbero tanto per richiamarli dall'errore. Verrà giorno in cui il suo popolo lo abbandonerà e rimarrà solo con la sua coscienza. Forse a pastori buoni? Quando però questo debole passa all'eccesso del timore e si sgomenta, occorrerà promettergli la misericordia di Dio: non nel senso che non ci saranno le prove, ma in quanto Dio non gli manderà prove superiori a quel che egli possa sopportare. Questo è fasciare le pecore dalle ossa spezzate. In tal modo, per mancanza di pastore, le mie pecore si sono sbandate 6. Lodiamoli pure, ma non condanniamo gli altri. Se tutto questo ti riesce insopportabile, non andare fuori strada, non metterti sulla via della perdizione. Risponde: Il cireneo è un africano, e quel tale fu costretto a portare la croce esattamente per questo motivo. La setta di Donato è in Africa, mentre gli eunomiani in Africa non ci sono. Quelli di cui l’Apostolo dice: «Tutti infatti cercano i propri interessi, non quelli di Gesù Cristo» (Fil 2, 21). Si dice ad esempio: Dov'è il sapiente? Né c'è da stupirsi che l'orgoglio produca disgregazione, mentre l'amore produce unità. Si sono disperse su tutta la faccia della terra e non c'era nessuno che le ricercasse e le richiamasse 75. Ciascuno faccia ciò che gli piace; il mio sostentamento è assicurato, e così pure il mio onore. Coronatevi di rose prima che marciscano 23! Viceversa, il debole è incoraggiato quando gli si dice francamente: Da questo mondo aspèttati pure delle tribolazioni, ma da tutte ti libererà il Signore; se il tuo cuore non si allontanerà da lui né si volgerà indietro. Nel salmo: Chiedi a me, e io ti darò in eredità le genti, i confini della terra in tuo possesso 138. Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail.