Un altro decreto di confisca, emesso nel mese di aprile, ha riguardato un prestanome avellinese del clan Pagnozzi, i cui esponenti si sarebbero trasferiti, da anni, nella zona sud-est della Capitale: tra i beni oggetto di confisca, figurano quote di diverse società che gestivano ristoranti a Roma, nella zona di Trastevere. E' questa la mappa disegnata nella relazione consegnata dal Ministro dell'Interno Marco Minniti al Parlamento sull'attività svolta e sui risultati conseguiti dalla Dia. Il governo cambia la Faq, Giovanni Paolo II, un rapporto getta ombre sul Papa polacco. Le commistioni che si sono create nella Capitale, tra soggetti collegati a contesti criminali di diversa origine territoriale, imprenditori e pubblici ufficiali, trovano conferma in un'altra indagine, conclusa nel mese di maggio dalla Guardia di Finanza con l'esecuzione di diversi provvedimenti cautelari e di un sequestro di beni per oltre 16 milioni di euro. Le indagini, concluse nel mese di maggio con l'esecuzione di diversi provvedimenti cautelari e di un sequestro di beni per oltre 16 milioni di euro, hanno svelato come un imprenditore romano, titolare di una società situata sulla via Tiburtina nella cui sede venivano pianificate estorsioni, attività usurarie e di riciclaggio, fosse risultato contiguo, oltre che alla menzionata cosca Rango-Zingari, anche ad ambienti di stampo camorristico (clan Senese) e della criminalità romana (Casamonica e famiglia Cordaro di Tor Bella Monaca). Oggi 49 morti: mai così tanti, Metro A, chiudono sette stazioni: in programma lavori sugli impianti elettrici, Operazione Babylonia: 23 arresti a Roma. Tre arresti, Gigi Proietti, i murales invadono Roma: la mappa per vederli tutti, Isola del Liri, il borgo del Lazio che ha una cascata tra le case, Iginio Massari sbarca nella Capitale: panettoni (e non solo) nello store romano, Inaugura il sesto "Trapizzino": l'angolo di pizza più famoso di Roma conquista un'altra zona della città, Domenica blocco auto a Roma: chi può circolare domani 15 novembre, Ecco la nuova ordinanza della Regione Lazio: nel weekend chiudono maxi store commerciali e mercati, Coronavirus, nel Lazio in arrivo una nuova ordinanza: verso la chiusura dei maxi store nel weekend. Un sistema che, secondo le recenti inchieste della Procura, arriva fino al racket dell’occupazione abusiva delle case dei lotti popolari del quartiere gestito da personaggi border-line. Fan furiosi: «Ma com'è possibile?», George Clooney, barba lunga bianca in stile Babbo Natale e capelli a spazzola cortissimi, Million Day, i cinque numeri vincenti di oggi martedì 17 novembre 2020, Lidl, le sneakers economiche vanno a ruba (e sul web vengono rivendute anche a 200 euro), Covid, Zaia presenta il nuovo tampone fai-da-te: «Costa 3 euro, risultati in pochi minuti», Coronavirus, i volontari del vaccino di Moderna: «Con la seconda dose sembra di morire», Incidente choc a Rovigo, muore bambino di 5 anni: gravissima la madre, Iva Zanicchi torna a casa dopo il ricovero per Covid: «Grazie ai medici, li abbiamo denigrati ma sono eroi», Scontro frontale tra due auto, morto un bambino di 5 anni. P.iva 10786801000 San Basilio è praticamente un “ufficio di collocamento” del crimine. “Insospettabile, incensurato, disoccupato con fragilità sociali e bisognoso di denaro per sopravvivere cercasi”. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Il Nyt: «Santo troppo presto», Genovese, anche Belen Rodriguez nella casa dei festini: «Una volta sola e ho parlato con Cracco». Il meglio delle notizie dall'Italia e dal mondo, © Copyright 2009-2020 - RomaToday plurisettimanale telematico reg. Le intese tra gruppi di origine diversa, hanno interessato anche il settore dei giochi. © 2020 Il MESSAGGERO - C.F. I rapporti tra le diverse organizzazioni criminali sembrano svilupparsi su un piano paritario di accettazione reciproca e di fattiva collaborazione. A febbraio l'operazione Domus Aurea 2 della Guardia di Finanza (qui la notizia) ha fatto luce sugli investimenti, operati dai Mallardo, in alcuni comuni a nord della Capitale (Mentana, Guidonia Montecelio, Monterotondo, Capena e Fonte Nuova), dove sarebbe stato messo in atto un sistematico acquisto di terreni, strumentale a speculazioni edilizie, anche grazie alla compiacenza di funzionari pubblici, che avrebbero consentito di edificare complessi residenziali su terreni a vocazione agricola, in concorso con affiliati all'alleato cartello dei Casalesi. Le vedette, figure che stazionano agli angoli delle strade e gridano «levate» o «dentro» quando passano le forze dell’ordine, provengono ormai da altre zone della Capitale e dall’hinterland e sono pagate 100 euro per un turno di “lavoro” di 8 ore o 250 euro se - oltre a “scampanare” - vendono anche la droga. Erano i Marando e pregiudicati romani, a loro legati, a dettare i ritmi dello spaccio di droga a via Corinaldo, in via Sirolo, via Mondolfo, e via Pievebovigliana. Gli arresti dei carabinieri dimostrano come la 'Ndrangheta si stia espandendo nella Capitale. Ma, nonostante le indagini ed i blitz antidroga, la malavita mette a punto nuovi metodi per sfidare gli investigatori; manufatti abusivi come bunker, realizzati tra i canneti per spacciare da fessure realizzate nel cemento, portoni blindati a protezione degli spacciatori negli androni dei condomini e bracieri accesi la notte per bruciare la droga quando arrivano i controlli o consegne a domicilio con il monopattino o la bici elettrica. Anzi chi va in galera sa di poter godere di una specie di “welfare criminale” che prevede retribuzioni, sostegni alle famiglie dei pusher ed assistenza legale. Roma, blitz antidroga a San Basilio: pusher e vedette come a Scampia. I componenti delle organizzazioni, da tempo radicati a Roma, gestivano, con modalità mafiose ed in accordo con noti imprenditori del settore con numerose sale giochi, dislocate in diversi quartieri romani e lungo le consolari, con finalità di riciclaggio, estorsione, usura, impiego di utilità di provenienza illecita, fatturazioni per operazioni inesistenti, false comunicazioni sociali e frode fiscale, con l'aggravante del metodo mafioso. e P. IVA 05629251009, Rubava le gomme e lasciava le auto sui mattoni: arrestato, Droga e soldi nascosti nella porta di casa: arrestato 19enne, Con la bambina nel passeggino per vendere droga, sgominata maxi rete di spaccio a Livorno, Torna dalla Spagna con 2 kg di marijuana: arrestato moldavo residente a Cerveteri, Torre Vecchia, coca nascosta nei filtri delle sigarette, il trucco per sfuggire ai controlli, Roma, sequestrati oltre 52 chili di cocaina e eroina a Fiumicino, Roma, traffico di cocaina: sgominata organizzazione. Auto in vendita? I tamponi sono 208.458. Il primo nome che si legge è quello dei Casamonica cui sono state, nel tempo, contestate condotte usurarie ed estorsive, nonché il traffico di droga e il reimpiego di capitali illeciti. Alfredo e Francesco (detto Ciccio) Marando, nativi di Platì, erano anni che risiedevano a San Basilio e secondo la Distrettuale Antimafia avevano trasformato alcune strade scala Scampia: con piazze di spaccio blindate e controllate. Il territorio laziale rientra nelle mire imprenditoriali di Cosa Nostra, grazie al ventaglio di opportunità di investimento che offre e che spaziano dai settori dell'edilizia, della ristorazione, delle sale da gioco e dell'agroalimentare. Covid, il dato choc sui morti (731): perché è così alto? Per quanto attiene alla provincia di Roma, segnatamente la zona tra Ladispoli e Cerveteri, si richiama il sequestro eseguito, nel mese di febbraio, dalla Dia di Roma di un patrimonio del valore di oltre 30 milioni di euro (qui il video). É quanto emerso nella già citata operazione Babylonia (qui la notizia), che ha riguardato due distinte associazioni per delinquere, operative sulla Capitale, di cui facevano parte soggetti campani, pugliesi e romani: una era capeggiata da un elemento contiguo al clan napoletano degli Amato-Pagano, l'altra da un pregiudicato originario di Bari. A tratteggiare l’organizzazione c’è un fatto curioso: i carabinieri hanno verificato che le vedette ricevevano il pasto ogni volta preparato da una donna legata ai calabresi. I riscontri investigativi attestano, sempre più frequentemente, l'operatività di cartelli compositi, di cui fanno parte affiliati a clan di Camorra, a cosche calabresi ed a sodalizi autoctoni, attivi nelle estorsioni, nell'usura, nel traffico di sostanze stupefacenti, nella ricettazione e nel riciclaggio. San Basilio, spacciavano in una casa popolare: arrestati Il prossimo video partirà tra 5 secondi (annulla) Roma, il mistero della vasca "olimpionica" di 2.400 anni fa Dopo l’operazione dei carabinieri si scopre un altro scenario: a comandare erano gli uomini venuti da Platì. Il primo nome che si legge è quello dei Casamonica ma a Roma sono molto influenti anche le famiglie napoletane, {"type":"video","object":{"title":"pentola a pressione droga ladispoli","description":"","formats":[{"name":"mp4-hd","title":"Video HD","description":"video - alta definizione (HD) -1152x648 - watermark","video":"https:\/\/citynews-romatoday.video.stgy.ovh\/~media\/mp4-hd\/57785347089853\/pentola-a-pressione-droga-ladispoli.mp4","mime_type":"mp4","default":false},{"name":"mp4-sd","title":"Video SD","description":"video - bassa definizione (SD) - 640x360 - watermark","video":"https:\/\/citynews-romatoday.video.stgy.ovh\/~media\/mp4-sd\/57785347089853\/pentola-a-pressione-droga-ladispoli.mp4","mime_type":"mp4","default":true}]}}. Sempre i Carabinieri, il successivo mese di maggio, hanno eseguito il sequestro 430 di beni per un valore di oltre 4 milioni di euro (tra cui un immobile di tre piani, una villa di pregio e vari terreni nella periferia di Roma) nei confronti di alcuni appartenenti alla famiglia di etnia romanì (rom e sinti) Di Silvio, legati da vincoli di parentela alla menzionata famiglia dei Casamonica e agli Spada (qui la notizia). tribunale di Roma n. 93/2010 A capo "Robertino", ex della banda della Magliana. E' quanto emerge dalla relazione pubblicata della Direzione Investigativa Antimafia sul primo semestre 2017. In particolare, oltre che con i Pagnozzi, sono state, nel tempo, registrate sinergie con il gruppo Di Giovanni, dedito al controllo delle piazze di spaccio nelle zone Capannelle, Magliana e Tor Vergata, anche attraverso azioni militari per dirimere controversie e attuare il recupero di crediti maturati nel traffico degli stupefacenti. Devi attivare javascript per riprodurre il video. Coronavirus in Italia, il bollettino di martedì 17 novembre: 32.191 casi e 731 morti, mai così tanti dal 3 aprile. San Basilio è praticamente un “ufficio di collocamento” del crimine. Si registrano, infatti, proiezioni delle organizzazioni mafiose tradizionali, che mantengono legami storici con le consorterie calabresi. Il gruppo in parola risulta in accordo con la famiglia Senese, presente nella stessa area, zona Tuscolana - Cinecittà. Chi comanda a Roma Il primo nome che si legge è quello dei Casamonica cui sono state, nel tempo, contestate condotte usurarie ed estorsive, nonché il … Venti arresti, «Con la cultura si mangia eccome»: la protesta degli studenti a Montecitorio, Tianwen-1, la sonda cinese è sempre più vicina a Marte: arriverà nel febbraio 2021, Carlo Verdone racconta Mario Brega: «Le sue sfuriate sul set...», Ecco un gatto che vuole imparare ad andare sullo skateboard, Roma, dipendente in smart working con la rete aziendale scaricava video pedopornografici: arrestato, Covid nel Lazio, il conto della crisi di ristoranti e bar: «Nel 2020 in fumo 600 milioni», Covid a Roma, i divieti fermano le auto: a casa 4 romani su dieci, Roma, furti: rubavano nelle ville presa la banda dei cileni, Roma, Esquilino maestre multate «Niente lezione sul prato di piazza Vittorio», Bolsonaro: «Ci sono paesi europei che importano legname illegale dall'Amazzonia», Covid, Lopalco: «Il virus non andrà più via, diventerà malattia stagionale», Dpcm, le Regioni spingono per aprire. Ad Ostia rilevano, invece, il gruppo dei Fasciani e gli Spada, colpiti duramente dalla recente operazione Eclissi (qui i nomi degli arrestati). Secondo la relazione della Dia, permangono immutati gli assetti criminali, perché quello laziale sarebbe il terreno ideale per riciclare denaro e farvi confluire ingenti quantità di stupefacenti. Fino all’operazione dei carabinieri all’alba di oggi, se ne poteva intuire la presenza, ma non avere la certezza che su San Basilio ”erano scesi i calabresi”. Ma non c'è solo la criminalità autoctona nella Capitale. I fratelli Triassi sul litorale gestiscono il traffico di droga e armi che arrivano dalle zone degli stati balcanici. La domanda della Regina di Alberto Mattiacci, Meteo, le previsioni: aria polare, gelo e piogge torrenziali, GF Vip, tra Elisabetta Gregoraci e Dayane Mello lacrime durante il confronto, Roma, dipendente in smart working con la rete aziendale scaricava video pedopornografici: arrestato, Maria Teresa Ruta, la frase choc al Gf Vip. Ma il decreto slitta a Natale: nei negozi accessi diluiti, Zona rossa, sì alla spesa fuori dal proprio Comune: ma solo se si risparmia. I ragazzi che ”spingevano” la droga nelle piazze potevano anche scegliere il menù. Invece i 36 arresti dei militari, frutto di un’indagine durata quasi due anni, hanno dimostrato che fra le case popolari si respirava l’aria di Platì, il piccolo comune nella Locride. Fino all’operazione dei carabinieri all’alba di oggi, se ne poteva intuire la presenza, ma non avere la certezza che su San Basilio ”erano scesi i calabresi”. Estrazioni Lotto, Superenalotto e 10eLotto di oggi, martedì 17 novembre 2020: i numeri vincenti e le quote, Covid, non solo mascherina e distanziamento: il segreto dell'aceto, Chiara Ferragni riceve un regalo incredibile alla finestra e scoppia in lacrime: «Non ci credo...». Emblematica, in proposito, l'operazione Luna Nera della Guardia di Finanza, che ha colpito la cosca Rango-Zingari di Cosenza (qui la notizia). Forte, anche per vicinanza geografica, la presenza di famiglie napoletane a Roma, sia nell'hinterland che sul litorale. Nel 2007 e nel 2011, rispettivamente Vito e Vincenzo Triassi sono stati vittime di agguati e intimidazioni. Blocco traffico a Roma: domenica senza auto nella fascia verde, tutte le informazioni, Coronavirus, addio al gigante del Pronto Soccorso: il San Filippo Neri piange 'Lucianone', Coronavirus, a Roma 1239 casi: sono 2686 in totale nel Lazio. Gli ambiti maggiormente interessati da tali infiltrazioni si individuano nella gestione di esercizi commerciali, anche del centro storico della Capitale, nel mercato immobiliare, servizi finanziari e di intermediazione, gestione di sale giochi, appalti pubblici ed edilizia, nonché da ultimo lo smaltimento di rifiuti. Spacciatori, pusher di strada, rette e vedette vengono reclutati dai clan che gestiscono la vendita di cocaina nei fortini dello spaccio di via Corinaldo, via Tranfo, via Mechelli ed a piazza della “Lupa”. Devi regalarla a loro. Sequestri che hanno permesso di bloccare il flusso di denaro di alcune delle famiglie più influenti a Roma. Le evidenze investigative raccolte nel recente passato hanno fatto luce anche sull'operatività, nel Lazio, delle cosche 'ndrine. In terapia intensiva +120 ricoveri. Quest'ultimo ambito rappresenta uno dei business di riferimento delle consorterie, le quali, specie nel sud Pontino, hanno intessuto una solida rete di relazioni. Non solo. I napoletani, di recente, sono tornati anche d'attualità ad Ostia dove compaiono in alcune intercettazioni in cui Carmine 'Romoletto' Spada, confessa la sua "paura" di una invasione partenopea sul litorale. Si tratta di attività per la realizzazione delle quali si rivela determinante la rete di relazioni con professionisti, operatori economici, esponenti delle pubbliche amministrazioni e del mondo della finanza. Per ”locale” s’intende un territorio totalmente sottomesso ai padrini calabresi. La regione del centro Italia, secondo la Dia, costituisce il teatro di una interazione e coesistenza di fenomenologie di diversa matrice. Negli anni è stata accertata l'operatività dei clan napoletani Di Lauro, Giuliano, Licciardi, Contini, Mariano, Senese, Moccia, Mallardo, Gallo, Gionta, Anastasio, Zaza, Pagnozzi della provincia di Avellino, Schiavone, Noviello, Zagaria, Belforte, Bardellino della provincia di Caserta. Restando sulla Capitale, viene segnalata l'operatività della 'ndrina Fiarè di San Gregorio di Ippona legata al clan Mancuso presente in varie zone del centro e attiva nell'acquisizione e nella gestione, a fini di riciclaggio, di attività commerciali ed imprenditoriali. Epicentro a Troina in provincia di Enna. Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Già la polizia dimostrò tempo fa, che alcuni comuni nell'hinterland a Nord di Roma fossero diventati una ”locale” di ’Ndragheta. Ferita la mamma, è grave, Covid, provocazione choc in Svizzera: «No alla terapia intensiva ai negazionisti e multe ai 'no mask'», Dpcm covid del 3 dicembre: lockdown, Natale, cene, feste e shopping. Ma il ministro non dà... Speranza, Due donne sgozzate a 4 mesi di distanza: "Gianna e Daniela uccise dallo stesso killer", Terremoto, Sicilia: scosse nella notte, la più forte di 3.4. © 2020 Società editrice Leggo - C.F. La storia dei pasti è un elemento che permette di comprendere come ogni cosa era stabilita dai Marando che stipendiavano le vedette. Ecco le possibili regole, Lockdown finito in Australia, lo Stato dà 100 dollari a cittadino da spendere in ristoranti e teatri. Sembra l’annuncio perfetto per il profilo ideale dei “candidati” da impiegare nella filiera del narcotraffico. Nel Lazio e a Roma in particolare si segnala "l'operatività di diverse formazioni criminali ben strutturate". - Testata iscritta all'USPI. Per anni si era creduto che la piazza di San Basilio (200 milioni di euro annui il ricavato) fosse in pugno a boss romani. Ferimenti avvenuti per motivi legati alla gestione dei chioschi sul lungomare di Ostia. I recenti fatti di cronaca hanno mostrato come le famiglie criminali abbiano, attraverso variegati metodi illeciti, allungato e consolidato i tentacoli sulla Capitale. L'imprenditore si sarebbe, peraltro, avvalso della cosca di 'Ndragheta per reclutare 'agenti di riscossione crediti', maggiormente convincenti nel caso di ritardi dei pagamenti. Il provvedimento ha interessato 5 soggetti, facenti parte di una famiglia di giostrai nomadi strutturati in una organizzazione criminale attiva, in particolare, nella commissione di delitti contro il patrimonio. Lo confermano gli arresti quotidiani di Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza. Il tuo browser non può riprodurre il video. Dopo la Banda della Magliana sul mare di Roma arrivarono i Triassi. e P. IVA 06281151008, Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Novembre 2020, 08:41, Covid, a Roma la cocaina arriva a casa: agenti a caccia di falsi rider, Coronavirus nel Lazio, il bollettino di oggi, 17 novembre 2020: 2538 nuovi casi e 59 morti, Per il terzo anno consecutivo Fiumicino resta il miglior aeroporto in Europa, Covid, le Regioni al Governo: "Abolite i 21 parametri di valutazione, meglio se restano solo 5 indicatori del contagio". Il clan Marando, le famiglie Pupillo e quella albanese dei Sagajieva (che, secondo la Direzione distrettuale antimafia, detengono l’egemonia dello spaccio a San Basilio), arruolano giovani vite per ottenere guadagni ancora più lucrosi e garantirsi l’impunità. La loro datata presenza è documentata da provvedimenti di sequestro di beni immobili e quote di società, alle quali fanno capo attività economiche. Poi c'è anche la presenza di una bar di Talenti, apparentemente gestito da insospettabili: i carabinieri si accorgono però che anche il bar viene usato per trafficare droga da un gruppo criminale legato ai boss calabresi. Capena, Monterotondo, comuni dei Castelli Romani, Tor Bella Monaca ed altre periferie disagiate sono i territori di caccia degli emissari dei clan, in cerca di ragazzi da sacrificare al posto loro in caso di arresti. Sequestri ai locali dei vip, Arresti Spada, "I napoletani vogliono prendersi tutto": i tentacoli criminali su Ostia, Lo strapotere dei Casamonica. Anche in questo caso il sequestro ha trovato giustificazione nel fatto che i soggetti investigati disponessero di beni del valore del tutto sproporzionato rispetto al reddito dichiarato. Sono finiti in manette per traffico di droga aderenti alla 'Ndrangheta dei Marando, un clan potente e articolato in varie zone d’Italia. Al centro dell'inchiesta 'Luna Nera', già richiamata nel capitolo dedicato alla criminalità organizzata calabrese, si pone un affermato imprenditore romano, titolare di una società situata sulla via Tiburtina (nella cui sede venivano pianificate le attività del sodalizio), risultato contiguo ad ambienti di stampo camorristico (Senese). Casamonica, Di Silvio, Spada e Fasciani i nomi più ricorrenti nella Capitale dove, tuttavia, sono forti le influenze di clan campani, calabresi e siciliani. Altre collaborazioni sono state registrate con il clan Esposito, che fa capo ai figli di un ex collaboratore di giustizia, già legato ai Licciardi. Da segnalare, in proposito, la confisca eseguita, nel mese di aprile, dall'Arma dei Carabinieri, di varie auto di lusso, di una villa e terreni in provincia di Roma per un valore di oltre un milione di euro, nei confronti di un membro del citato sodalizio, il cui tenore di vita era nettamente superiore ai redditi dichiarati (qui la notizia). Dalla provincia di Agrigento, a gestire il controllo dei chioschi e delle attività sul litorale di Ostia, oltre che il traffico di droga e armi, ci sarebbe stata la storica famiglia mafiosa Caruana-Cuntrera di Siculiana, tramite i fratelli Vincenzo e Vito Triassi, ritenuti i colonnelli della stessa famiglia. Un cartellone che ospiterà anche una presentazione del nostro “Black out – dietro le quinte del lockdown”. Le indagini hanno riscontrato cointeressenze criminali dei Senese per la gestione di varie attività illecite (traffico di stupefacenti, estorsioni, reati contro la persona, riciclaggio in attività economiche apparentemente legali come la distribuzione di slot machine e la gestione di esercizi commerciali) con diverse famiglie camorristiche operanti nella Capitale. Entra nel vivo consueto appuntamento con la Perdonanza a San Basilio, che si svolge durante le celebrazioni dell’evento storico-religioso considerato precursore del Giubileo, che ogni anno all’Aquila celebra l’indulgenza plenaria che volle Papa Celestino V nel 1294. Solo che non è uno scherzo, perché il reclutamento per le piazze di spaccio romane è in corso, da parte di ‘ndrangheta e organizzazioni criminali. Lo chef: «Solo catering», Covid Italia, bollettino oggi 17 novembre: 32.191 nuovi casi e 731 morti.
2020 chi comanda a san basilio