L’isola di San Giorgio Maggiore posta geograficamente in un punto nodale della futura città di Venezia, in quello che diventerà la prima cartolina della città insulare, il Bacino di San Marco, era conosciuta fin dai tempi romani tanto che il Brusegan nel suo Le chiese di Venezia indica come insula Memnia dal nome dei proprietari romani dell’isola. 10. var m3_u = (location.protocol=='https:'? Dopo il terremoto del 1980, non è stato più visibile il tesoro sotto il pavimento della chiesa di San Giorgio, infatti una porzione di esso è semovibile e consente la visione degli antichi resti della chiesa longobarda dell’ VIII secolo. [2] Nel timpano è posto un medaglione con in mezzorilievo la figura di San Giorgio a cavallo. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 10 ago 2020 alle 14:39. Nella prima cappella a sinistra vi è una tela con la rappresentazione della Sacra Famiglia del 1669 di Giacinto de Populi. [3], Tra il novembre 1565 e il marzo 1566, il progetto di Palladio viene trasposto in un modello che impressiona profondamente Giorgio Vasari in visita a Venezia. Ospita nove campane. // ]]>, Venezia.Travel di Tony Reise P.le Leonardo da Vinci 2 30021 - Caorle - Venice Tel: +39 33 973 99 742 Fax: +39 0421 81704 E-Mail. Sin dal 1296 la vecchia e piccola Chiesa già esistente tardo-medioevale ospitava il braccio di San Giorgio, a cui si aggiunse la testa nel 1462. [CDATA[ [1] Alle spalle dell'altare si sviluppa una nuova abside a pianta rettangolare, chiusa da una coppia di colonne ioniche stuccate di bianco, disposte scenograficamente a semicerchio. Gli altari delle cappelle laterali, sono scolpiti in marmi policromi con foglie e rami che riprendono le decorazioni delle pareti. L’attuale basilica è proprio uno degli ultimi interventi: progettata attorno alla metà del 1500 da Andrea Palladio venne completata solo diversi decenni dopo. Tuttavia, a differenza del prospetto del Redentore, eseguito dallo stesso Palladio, per San Giorgio Maggiore la critica ha evidenziato un limite dovuto alla partizione di questa facciata: infatti, la mancanza di unità tra la parte centrale e quelle laterali è accentuata dall'alternarsi di una sequenza largo-stretto-largo-stretto-largo individuata dagli intercolumni che articolano il prospetto stesso.[5]. [1], Basilica di San Giorgio Maggiore (Napoli), chiesa di Santa Maria degli Angeli alle Croci, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Chiesa_di_San_Giorgio_Maggiore_(Napoli)&oldid=114805149, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. [2], In sostanziale continuità con la progettazione del refettorio, a pochi anni di distanza Palladio affronta la costruzione della grande chiesa del convento, senza dubbio il suo cantiere più complesso e difficile dai tempi delle Logge della Basilica vicentina. [1] Nella seconda si conserva un altare maggiore dov'è una piccola tavola della Madonna della Potenza in stile bizantino riconducibile al XIV secolo seppur ridipinta in epoche successive; ai lati delle colonne, entro due nicchie sono invece due statue in stucco di ignoto autore settecentesco raffiguranti i santi Giacomo e Giovanni. The island and the church were featured in a pivotal showdown in the anime and manga JoJo's Bizarre Adventure: Vento Aureo. Il coro è decorato con scene della passione di Cristo, la cupola con la visione dei santi in gloria del paradiso, i riquadri dei sottarchi delle cappelle con figure di santi ed angeli, e certamente aiutato da qualche suo discepolo, i santi fondatori di ordini nei riquadri laterali ci sono inoltre san benedetto e “la crocifissione”, due discrete tele, poste sugli altari laterali del transetto. DESCRIZIONE: La chiesa, edificata fra IV e V secolo dal vescovo Severo, ha subìto nei secoli numerosi rimaneggiamenti che ne hanno mutato le originarie forme architettoniche. I più importanti sono: Madonna in trono e Santi di Sebastiano Ricci; l’Ultima Cena e Raccolta della manna di Jacopo Tintoretto (nel presbiterio); altre tele di Palma il Giovane, Domenico Tintoretto, Jacopo Bassano. [1], Il primo contatto fra Andrea Palladio e la ricchissima congregazione benedettina di Santa Giustina riguarda la costruzione del refettorio del convento di San Giorgio Maggiore a cominciare dal luglio del 1560 per concludersi tre anni più tardi. Il campanile, il secondo per altezza tra i campanili veneziani dopo il campanile di San Marco, costruito nelle forme attuali nel 1726 dallo Scalfarotto, offre la vista più bella di Venezia e della laguna a volo d'ucello, quasi alla maniera di Jacopo de' Barbari, l'autore dell'impareggiabile pianta della città disegnata e incisa nell'anno 1500. 4-5). L'altare è decorato da sculture di Gerolamo e Giuseppe Campagna ed è arricchito dal dipinto di Carpaccio San Giorgio e il drago. n. 196/2003 //
2020 chiesa di san giorgio maggiore descrizione