La fortezza viene distrutta e i territori di Shimabara e Amakusa divisi tra vari daimyô. Le tante notizie “strane dunque vere” di questo mondo capovolto, La “fraternità” di papa Francesco e quella di san Pio X. Dopo Ieyasu, il figlio Hidetada ordina l’esilio per tutti i religiosi e proibisce ai giapponesi, sotto pena di morte, di aver contatti con i cattolici. Tra le tre tradizionali confessioni cristiane, quella ortodossa è però la meno rappresentata: nel Paese si contano infatti solo 9.000 ortodossi. Il sogno di Francesco Saverio è portare la Parola di Dio in Cina. Divie Bethune McCartee fu il primo missionario protestante a visitare il Giappone tra il 1861 e il 1862: a lui si deve la prima traduzione in giapponese del Vangelo. I gesuiti comprendono che per ottenere consensi e conversioni devono anzitutto guadagnare al Cristianesimo i daimyô (feudatari), ma l’ostilità del clero buddhista è più potente di questi. Con la Restaurazione Meiji del 1871 venne poi introdotta la libertà religiosa, riconoscendo così alle comunità cristiane il diritto all'esistenza. Al riparo nella fortezza gioiscono per le insperate vittorie e tengono testa ai samurai dello shôgun per quattro mesi, prima che i rigori dell’inverno e la scarsità di provviste comincino a farsi sentire. La ripresa dei contatti e la grande scoperta. Elenco Completo delle Lezioni di Giapponese, Espressioni e Curiosità Linguistiche Giapponesi, Paesaggio sacro e architettura cristiana nella prefettura di Nagasaki, Recensione Libri: Va Tutto Bene – Kanna Kii (JPop Manga), Recensione Libri: Doraemon il Film – Nobita e dei Cinque Esploratori (Star Comics), Lifestyle: Sposarsi e Divorziare in Giappone, Ricorrenze Giapponesi: 文化の日 Bunka No Hi – Giorno della Cultura, Recensione Libri: La Principessa Splendente (Kappalab). È possibile acquistare la rivista anche on line o sottoscrivere un abbonamento, cliccando www.radicicristiane.it. Il centro principale del cristianesimo ortodosso in Giappone è la Cattedrale della Santa Resurrezione (anche nota come "Nicholai-do") a Tokyo. catalogue key. Mappa delle diocesi cattoliche in Giappone. Bologna : CLUEB, c1991. Per quel che riguarda la religione cristiana, già nel 1844 il padre Forcade delle Missioni Estere di Parigi era sbarcato da una nave a Naha, nelle isole Ryûkyû, e vi si era stabilito con il pretesto di imparare la lingua per fungere da traduttore per il comandante della flotta. 380 di loro cadono e altri, fatti prigionieri, rivelano sotto tortura che i loro compagni entro le mura del castello sono ormai allo stremo. Iniziò l'epoca dei kakure kirishitan ("cristiani nascosti").[2]. Questo sito utilizza diversi tipi di cookie. Muoiono a centinaia, crocifissi, bolliti vivi, soffocati dal fumo dopo essere stati appesi a penzolare sopra pire accese. Masuda Shirô viene decapitato e la sua testa inviata a Nagasaki ed esposta come monito. La legge afferma che possiamo memorizzare i cookie sul suo dispositivo se sono strettamente necessari per il funzionamento di questo sito. Puoi modificare tutte le impostazioni sui Cookie navigando il menu sulla sinistra. Il cristianesimo in Giappone costituisce una religione minoritaria, che conta (a seconda delle fonti) tra 1 e 3 milioni di fedeli. Il buddhismo viene introdotto dall’India attraverso la Cina e non sostituisce lo shintoismo, ma vi si fonde. Il 24 novembre 2008 188 martiri cattolici, torturati e uccisi tra il 1603 ed il 1639 (tutti laici tranne il gesuita Padre Kibe), sono stati beatificati con una cerimonia che si è svolta a Nagasaki, presente, in rappresentanza di Benedetto XVI, il cardinale José Saraiva Martins, all'epoca Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Ad ottobre del 1596 il galeone spagnolo “San Felipe” si incaglia nel porto di Urado. Il cristianesimo ortodosso fu introdotto in Giappone nel corso del XIX secolo ad opera di San Nicola del Giappone, il quale fu inviato, in qualità di sacerdote della cappella del Consolato russo, nella città di Hakodate (isola di Hokkaidō) per volere della Chiesa ortodossa russa. L’isolamento del Giappone dura fino a metà Ottocento allorché il commodoro americano Matthew Perry entra nella baia di Tokyo con quattro navi e obbliga il Giappone ad aprire un certo numero di porti per il commercio. I governatori e i daimyô attribuiscono al fervore religioso cristiano la colpa della ribellione per sviare l’attenzione dal proprio dispotismo e non perdere il favore di Iemitsu. Diversamente da altri paesi asiatici, in Giappone non esiste alcuna limitazione all'attività evangelizzatrice. Site designed by Radiant Flow. L’introduzione della dottrina cristiana nel Sol Levante è legata al nome del gesuita Francesco Saverio che, per volere del Re del Portogallo Giovanni III giunge a Goa nel 1542. Questo testo di Emanuele Gagliardi è stato tratto dal periodico Radici Cristiane. Nel 1853 il Paese fu riaperto ai rapporti con l'estero: fu così che, pur essendo il proselitismo ancora vietato, giunsero molti religiosi di fede cattolica. general note. series title. I primi sacerdoti giapponesi vengono ordinati nel 1882 e nel 1891 Leone XIII stabilisce la gerarchia episcopale. Il cristianesimo in Giappone costituisce una religione minoritaria, che conta (a seconda delle fonti) tra 1 e 3 milioni di fedeli. Il Giappone ha anche stilato una lista di monumenti da presentare all'Unesco, in cui figurano 47 edifici costruiti tra il 1864 (chiesa di Oura, su progetto del missionario francese Pierre-Théodore Fraineau) ed il 1938, oltre alla nuova Cattedrale di Urakami, costruita nel 1959 e la chiesa dei 26 Martiri, edificata nel 1962. Si tratta di un rotolo di carta sul quale compare Leggi tutto… Ne seguiranno altri sei, tutti del dopo guerra: Tetsu Katayama (protestante), Shigeru Yoshida (cattolico, nonno di Tarō Asō, della stessa fede), Ichirō Hatoyama (battista, nonno di Yukio Hatoyama, pure della stessa religione), Masayoshi Ōhira (anglicano). Il nuovo libro che raccoglie tutti i kanji da sapere per superare il JLPT, Livello N5!! Con l’ascesa al potere di Oda Nobunaga che ha in odio i bonzi, però, i religiosi si vedono accordare un favore che non avrebbero neppure osato sperare. Con il cristianesimo è dapprima tollerante, ma poi comincia a paventare che la comunità cristiana possa coalizzarsi per separare la grande isola meridionale dall’Impero nipponico. SOAS Library Catalogue: SOAS, University of London - search for books and journals held in the UK National Research Library for Africa, Asia and the Middle East Fu lo stesso san Nicola del Giappone a tradurre in giapponese il Nuovo Testamento e altri libri religiosi (tra cui il Triodion, il Libro dei Salmi e il Pentecostarion). Nel 1627 Urbano VIII li dichiara Beati e Pio IX li fa santi l’8 giugno 1862. Non solo gabelle insostenibili e lavoro disumano straziano la vita dei contadini: la ferocia dei despoti li colpisce con pene atroci per la loro fede “barbara” o per ogni piccola mancanza. Alcuni cookie di profilazione sono collocati da servizi di terzi che compaiono sulle nostre pagine. Stampa; Perché in Giappone il cristianesimo è "straniero" Annientamento del "sé", divinizzazione della natura, rifiuto di un Dio personale. Ma i cristiani sopravvissero nel silenzio per secoli, e a partire dalla fine del XIX secolo il Cristianesimo è di nuovo presente e attivo nel Paese del Sol Levante. Emana un editto che impone ai religiosi di lasciare il Sol Levante. I Cookie sono salvati sul tuo browser e svolgono funzioni come riconoscere le tue preferenze sul nostro sito web. Di seguito un elenco: Maggiori informazioni nella nostra Cookie Policy. Quanto a religione i giapponesi sono shintoisti o buddhisti. Le chiese vengono rase al suolo e si succedono ondate di persecuzioni. Nel corso del XVI secolo la comunità cattolica crebbe fino a superare le 300.000 unità: per essi venne istituita nel 1588 la diocesi di Funay. Takashi Hara fu il primo premier cristiano (cattolico), tra le due guerre. Gli ambienti religiosi e politici giapponesi non accolsero bene nel XVI secolo l’arrivo dei missionari cristiani, e nel XVII si giunse alla feroce persecuzione e allo sterminio. Per un breve periodo salì al governo il protestante Takahashi Korekiyo. Nel periodo successivo alla Seconda guerra mondiale si riscontrò una certa crescita della comunità cattolica. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 23 lug 2020 alle 04:16. Questo sito web utilizza Google Analytics per collezionare informazioni anonime come il numero di visite del sito e le pagine più popolari. Parte, ma si ammala durante il viaggio. Durante gli anni Venti, anche a causa delle pressioni del governo di stampo militare, la crescita della comunità protestante subì un brusco rallentamento. Attualmente nel Paese sono presenti tutte le tradizionali confessioni cristiane: la Chiesa cattolica, il protestantesimo e la Chiesa ortodossa. Oggi le comunità cattoliche sono concentrate in un'area omogenea (dalla forma triangolare) compresa tra l'isola di Hirado a nord, l'arcipelago di Gotō ad ovest e la città di Nagasaki ad est; Alcuni edifici cattolici sono stati dichiarati "tesori nazionali". Lo shintoismo è un politeismo naturalistico che venera divinità riferite a fenomeni naturali e a personaggi storici, in particolare gli imperatori (fino alla rinuncia alla “natura divina” di Hirohito nel 1946). Il 15 aprile il castello di Hara è circondato dal fuoco. L'attività dei missionari cattolici in Giappone cominciò nel 1549 ad opera di gesuiti, sostenuti dal Portogallo, e di francescani e domenicani, appoggiati dalla Spagna. Se disabiliti questi Cookie non potremo salvare le tue preferenze, questo significa che ogni volta che visiti questo sito dovrai nuovamente disabilitare o abilitare i Cookie. Dopo che Francesco Saverio lasciò il Giappone, arrivò nell'arcipelago il gesuita italiano Alessandro Valignano (1539-1606). Al tiranno Hideyoshi succede Ieyasu. Le cose migliorano sullo scorcio degli Anni Cinquanta e il dialogo si sviluppa soprattutto in campo letterario con scrittori che riescono a veicolare il Cristianesimo in modo propositivo e allettante. La malevolenza dei bonzi e le calunnie dei commercianti olandesi e inglesi, però, convincono lo shôgun ad emanare un nuovo editto anti-cristiano seguito da un provvedimento di proscrizione totale. La Costituzione del 1889 abolisce le leggi contro i cristiani e concede la libertà religiosa. Anatema Lgbt contro il sindaco di Perth, L’uomo medievale non poteva fare a meno della Bellezza. Nel 1587 scoppiò in Giappone la persecuzione dei cristiani e da allora, per più di 200 anni, nessun sacerdote poté entrare in Giappone. La legge afferma che possiamo memorizzare i cookie sul suo dispositivo se sono strettamente necessari per il funzionamento di questo sito. Dure furono le persecuzioni: il 5 febbraio 1597 ventisei cristiani (6 francescani, 3 gesuiti e 17 giapponesi) furono condannati a morte e crocifissi. Fecondazione eterologa all’ospedale Niguarda: motivo di speranza? Diviene poi Patrono dell’Oriente Cristiano, Patrono dell’Opera della Propaganda della Fede e, infine, Patrono delle Missioni insieme con Santa Teresa di Lieseux. Gli ambienti religiosi e politici giapponesi non accolsero bene nel XVI secolo l’arrivo dei missionari cristiani, e nel XVII si giunse alla feroce persecuzione e allo sterminio. Cristianesimo e Oriente. Il cristianesimo in Giappone e la seconda ambasceria nipponica in Europa / Giuseppe Sorge ; con introduzione di Keiichi Takeuchi. Dal buddhismo deriva lo “zen” (meditazione): itinerario di illuminazione – che deve essere esclusivamente appreso da un maestro che guidi un’esperienza vissuta in prima persona – finalizzato al raggiungimento di una comprensione intuitiva della realtà non mediata dalla ragione. È in questa chiesa che il Venerdì Santo del 1865 un gruppetto di giapponesi si presenterà al missionario p. Bernard de Petitjean rivelandogli che altri cristiani, suppergiù 10.000, vivono sparsi in venticinque villaggi dell’isola di Goto e nella valle di Urakami, sono i kakure kirishitan (cristiani nascosti). Visita molti monasteri buddhisti, conversa con i bonzi ma non si fa illusioni: le loro idee sono distanti e, senza dubbio, si arriverà allo scontro, nonostante molti dignitari e samurai si convertano alla fede cristiana. Secondo gli esperti, il documento risale al cosiddetto periodo Azuchi-Momoyama, che corrisponde grosso modo alla fine del 16° secolo, quando i cristiani erano vittime di persecuzione. L’aspetto sincretistico è peculiare in Giappone come in Cina, favorito dalla mentalità orientale. Nel 1970 fu proclamato santo dal Patriarca di Mosca e riconosciuto come san Nicola, Apostolo del Giappone. Gli ambienti religiosi e politici giapponesi non accolsero bene nel XVI secolo l’arrivo dei missionari cristiani, e nel XVII si giunse alla feroce persecuzione e allo sterminio. Viene ricordato il 16 febbraio. Vengono demolite delle chiese, però i circa 120 missionari sono lasciati liberi di disperdersi nei territori dei daimyô filo-cristiani oppure di raggiungere la Cina o vivere ritirati dove meglio credono. radioromalibera.org | Podcasts audio e video, @2020 radioromalibera.org | Podcasts audio e video |. Ma i cristiani sopravvissero nel silenzio per secoli, e a partire dalla fine del XIX secolo il Cristianesimo è di nuovo presente e attivo nel Paese del Sol Levante. Valignano fu un'altra personalità molto importante per la diffusione del cristianesimo in Giappone. Sbarca sull’isola di Sanchan, a sud di Macao, ove muore il 2 dicembre 1552. Includes index. Questo sito web utilizza i cookie per permetterci di fornirti la migliore esperienza possibile. L'attuale capo della Chiesa ortodossa giapponese è Sua Beatitudine Daniel Nushiro, Metropolita di tutto il Giappone e arcivescovo di Tokyo, in carica dal 2000. Chi non è abituato ai ritmi delle culture asiatiche potrebbe scoraggiarsi, ma i missionari proseguono da secoli la loro opera nella scuola, nei mass-media, nel servizio ai poveri, nel dialogo interreligioso e i giapponesi, anche quelli non cristiani, giudicano la religione di Gesù “positiva, ottimista, nobile, consolatrice, degna”. Puoi scoprire di più sui cookie che usiamo o disattivarli visitando le impostazioni. Usiamo i cookie per fornirti un’esperienza migliore sul nostro sito web. I cattolici in Giappone sono oggi circa mezzo milione su una popolazione di 126 milioni. [1] Negli anni seguenti i cristiani continuarono a professare la fede in modo sotterraneo. Pochi riescono a fuggire, ma vengono presto catturati ed uccisi. Impara le lingue con Assimil e ricordati di usare il codice "SAKURA" per ogni tuo acquisto e otterrai il 5% di sconto! I cattolici furono però duramente perseguitati, tant'è che la locale comunità cristiana si estinse nel corso del XVII secolo. I Cookie tecnici dovrebbero essere sempre abilitati per permetterci di fornirti i servizi essenziali durante la navigazione. La città costiera di Nagasaki ne era il centro principale. La penisola di Shimabara e le isole Amakusa, abitate da migliaia di cristiani convertiti, sono dominate dai tiranni Matsukura Shigeharu e Terazawa Hirotaka. Abilita prima i Cookie Tecnici per permetterci di salvare le tue preferenze! I cattolici sono circa 50.000. Alcuni cookie di profilazione sono collocati da servizi di terzi che compaiono sulle nostre pagine. Saverio, anticipando ciò che farà il confratello Matteo Ricci in Cina quarant’anni più tardi, fa suoi i costumi nipponici: siede sui talloni, fa gli inchini, consuma cibi locali e dialoga con il popolo. Dopo la sconfitta bellica del 1945, giungono nel Paese centinaia di missionari stranieri speranzosi che il Giappone fosse pronto ad accettare il Cristianesimo a causa del profondo vuoto lasciato dalla sconfitta del sistema imperiale shintoista. Le prime navi portoghesi attraccano presso le coste del “Paese degli ottomila dei” nel 1542. imprint. Una certa ripresa, dovuta soprattutto all'influenza statunitense, si ebbe negli anni immediatamente successivi alla Seconda guerra mondiale. Iemitsu chiude il Giappone all’Occidente, rinunciando all’apporto che avrebbe potuto ricavarne ed obbligando la nazione a ripiegare su se stessa e a svilupparsi esclusivamente sulla base della cultura locale. L’opera dei missionari riparte: nel 1879 erano solo in tredici ma nel 1895 sono già ottantotto, affiancati da una ventina di missionari locali. I soli che possono commerciare in città sono i cinesi. Un nuovo editto proibisce a chiunque, ancorché ambasciatore, l’ingresso in Giappone. Dal 1549 in poi il cristianesimo è stato accettato da molti giapponesi e dopo i primi 60 anni il Giappone contava già 500 mila cristiani corrispondente al 4% della popolazione nazionale. In ottobre, insieme con numerosi ronin (samurai senza padrone), lanciano la rivolta e in breve riescono a conquistare la penisola giungendo alle porte del castello. Gli insorti sbaragliano le truppe dei tiranni i quali chiedono soccorso allo shôgun. La situazione è così drammatica che i contadini si decidono ad un disperato tentativo, guidati dal giovane guerriero Masuda Shirô. Le forze governative sfondano le ultime disperate difese, entrano nella fortezza massacrando chiunque. Il contenuto è disponibile in base alla licenza, I martiri di Nagasaki, una storia da conoscere, Christianity is popular in Japan today, Orthodox Portal, Ultima modifica il 23 lug 2020 alle 04:16, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Cristianesimo_in_Giappone&oldid=114485426, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Il nemico attacca. Testo dell'audio Download audio Lascia un commento. Al pari di Nobunaga, anche il suo successore Hideyoshi ha lottato contro i bonzi e spezzato la loro potenza, tuttavia non vuole perseguitare sistematicamente la chiesa buddhista. È proclamato santo il 12 marzo 1622. Gli olandesi conservano il diritto di trafficare, ma ridotti a pochi uomini ghettizzati nell’isolotto di Deshima. Attualmente nel Paese sono presenti tutte le tradizionali confessioni cristiane: la Chiesa cattolica, il protestantesimo e la Chiesa ortodossa. Nei riguardi dei cristiani il nuovo shôgun si dimostra conciliante, ma solo per diplomazia e convenienza politica poiché è un fervente buddhista. Il carico viene confiscato e la presenza di armi desta sospetti nei giapponesi e pare confermare i timori di Hideyoshi che scatena una spietata rappresaglia: 26, tra francescani spagnoli e cristiani giapponesi, vengono condannati alla crocifissione. I missionari vengono scacciati, molti cristiani esiliati nei territori settentrionali, uccisi o costretti ad espatriare. Arte e Cultura 09 Marzo 2020. I pochi religiosi che riescono a penetrare in territorio nipponico vengono arrestati e decapitati. Al centro della mitologia shintoista è la coppia divina – Izanagi e Izanami – e la dea del Sole Amaterasu, antenata della dinastia regnante che è perciò di origine divina. Affrontati dalle truppe di quest’ultimo, i ribelli – 20.000 uomini in armi e 17.000 tra donne e bambini – ripiegano strategicamente nel castello di Hara. I 26 protomartiri nipponici vengono crocifissi il 5 febbraio 1597 presso Nagasaki. Questo sito utilizza diversi tipi di cookie. Per tutti gli altri tipi di cookie abbiamo bisogno del suo permesso. Si contano circa 7.700 chiese protestanti in tutto il Paese, delle quali ben 3.000 nella sola Tokyo. La ferocia dell’assalto finale è ben evidenziata dalle teste di 10.800 ribelli mozzate nei due giorni finali di lotta e disposte nei campi sotto le pareti del castello. Nel 1981 Giovanni Paolo II fu il primo Papa a visitare il Paese. Il Cristianesimo in Giappone. 6.000 ribelli preferiscono perire tra le fiamme piuttosto che arrendersi, molti gettano i propri bambini nel fuoco per evitare loro la cattura e la morte dopo orrende torture. Quattro anni più tardi, i missionari si stabiliscono nell’antico centro cristiano di Nagasaki e qui edificano una chiesa dedicata ai martiri canonizzati l’anno precedente. Condividi Testo dell'audio. Abilitando questi Cookie ci aiuti a migliorare il nostro servizio. Lo shintoismo è il collante – religioso, sociale e filosofico – che mantiene unita la cultura nipponica allorché entra in contatto con la cultura cinese e con quella occidentale, che infonde nei giapponesi la forza morale per risollevarsi dopo la sconfitta dell’ultima guerra ed ispira altresì il loro peculiare senso estetico. Più recentemente, si è registrata l'attività di missionari provenienti dalla Corea del Sud. Circa il 70% delle chiese risulta essere normalmente frequentata da meno di 30 fedeli. Tutte le videolezioni di grammatica giapponese offerte da SakuraMagazine su Youtube! Il 1637 è l’anno di uno degli episodi più significativi della storia del Cristianesimo in terra nipponica. Tuttavia, il cristianesimo nel Paese non dimostra forti segni di crescita né risulta essere profondamente radicato nella società nipponica, diversamente da quanto accade nella vicina Corea del Sud. Nel 2000 venne invece canonizzato, sempre ad opera della Chiesa ortodossa russa, il vescovo Andronik Nikol'skij quale santo e martire: il primo ad essere nominato vescovo di Kyoto, perse la vita durante la rivoluzione russa, dopo essere divenuto arcivescovo di Perm'. Grazie a questa apertura la fede cristiana giunge fino alle province settentrionali. L’arrivo del cristianesimo: san Francesco Saverio. Per tutti gli altri tipi di cookie abbiamo bisogno del suo permesso. Di seguito un elenco: Il Trattato della Vera devozione alla Santa Vergine, Così Biden, l’uomo del potere, è stato imposto in nome della normalizzazione, Succede in Australia. I portoghesi, sospettati di connivenza nella sollevazione di Shimabara, vengono banditi. I capisaldi della cultura giapponese spiegati dall'ambasciatore del Sol Levante presso la Santa Sede Dopo il trattato franco-giapponese del 1859 i sacerdoti delle Missioni Estere cominciano a godere di maggiore libertà anche se, con le leggi anticristiane ancora vigenti, il loro apostolato può svolgersi solo fra gli europei che vivono nei porti. Il museo Sawada Miki Kinenkan di Oiso (Giappone), ha reso noto un documento che potrebbe far luce sulla storia del cristianesimo nel paese asiatico. I primi martiri. Tuttavia la gemma del Cristianesimo non appassisce: silenziosa, resiste due secoli senza vescovi, sacerdoti, missionari, chiese e liturgie ad alimentarla, fino a rifiorire nel XIX secolo allorché verranno aboliti i decreti restrittivi. La maggior parte della gente, però, vede ancora il Cattolicesimo come qualcosa che “puzza di burro”, cioè sgradevolmente occidentale. I cookie sono piccoli file di testo che possono essere utilizzati dai siti web per rendere più efficiente l’esperienza per l’utente. Hidetada lascia poi la carica di shôgun al figlio Iemitsu, anch’egli deciso ad estirpare la “perversa religione” dall’Impero. Ai gesuiti seguirono i frati francescani, soprattutto italiani. Dalla seconda metà del XIX secolo è l’unica religione di Stato. Fino all’autunno 1545 resta tra le Indie e Ceylon poi approda a Yogoshima nel 1546. Attualmente la Chiesa è presente nelle scuole cattoliche e nel settore sociale: i cattolici gestiscono nidi d’infanzia, case per anziani, centri d’accoglienza per senzatetto e altri servizi, soprattutto nelle zone abbandonate delle periferie metropolitane. Il buddhismo zen esercita notevole influenza sulla cultura giapponese anche perché la linearità dottrinale, la morale austera, la meditazione e l’autocontrollo, combinano con la mentalità della classe guerriera al potere. Temendo il prolungarsi dell’assedio, che avrebbe significato la sicura morte per inedia, i rivoltosi prendono l’iniziativa e scatenano un raid notturno. Iemitsu ordina la deportazione di missionari e laici spagnoli e proibisce la navigazione ai giapponesi convertiti.