€16.00, You save “E non è dolce essere unici, ma se hai un proiettile ti libero” scrivono gli Afterhours in “Male di miele”. Un Dio venuto a salvare i pochi che lo meritano, perché sono pochi, e sembrerebbe che non possano essere di più, quelli che meritano la salvezza. Quindi il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe è, in definitiva, il Dio che promette. L’eletto come “salvo” non può che vivere questa elezione come una grande disperazione, perché chi merita la salvezza non non viverla come condanna. Il mondo non sarà mai una comunità di filosofi, perché affinché vi sia un solo sapiente è necessario – lo sapeva già Aristotele – che ci siano dieci persone che direttamente o indirettamente si occupino della sua sussistenza. Copyright © Monastero di Bose - via Bose 1, Magnano (BI) - 13887 - Italia - C.F. L’Idiota è colui che può perdonare tutto, che può avere misericordia di tutti. Con la parola salvezza si deve intendere pesantezza, forse anche dono, ma se dono, dono immeritato, per chiunque e comunque. No. 8:11), ed ancora: "Quivi sarà il pianto e lo stridor de’ denti, quando vedrete Abramo e Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, e che voi ne sarete cacciati fuori" (Luca 13:28). Introduzione2. La salvezza di ognuno di noi non può non passare da ognuno di noi, e se poi la salvezza di ognuno significa la salvezza di tutti, questo conta poco per non dir nulla. È vero che a tutti i tre Patriarchi Egli ha fatto una promessa: quella di dare alla loro discendenza come proprietà la terra d'Israele, ed è questa la promessa che Si accinge a mantenere quando Si rivela a Mosè nel versetto che abbiamo esaminato. ���$e��R�KE nig�7lEW'WZ�ں��g(X"�
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���MAt@a�LJ8�n�! L’incontro di Dio con Giacobbe: Gen 28,10-22; 32,23-33 7. Modifica ), Mandami una notifica per nuovi articoli via e-mail, Questo articolo è stato inserito il sabato, 21 luglio 2012 alle 5:57 pm e pubblicato in. Per quanto possa sembrare astrusa la questione riguarda l’uomo in prima persona: che cosa l’uomo possa farsene di una idea astratta di Dio, quello dei filosofi; se egli abbia o meno bisogno di comprendere tutto alla luce di questa idea, o non piuttosto di un Dio – per usare l’espressione di Matteo – che vede nel segreto, che è giudice indiscusso all’interno di ogni singola coscienza, recidendola, innestandovi il taglio che genera il dialogo dell’anima con se stessa. L’incontro di Dio con Mosé: Es 3,1-15; Es 33-348. stream
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Proprio per questo motivo il vecchio e il bambino si assomigliano tanto: entrambi hanno bisogno di qualcuno che li protegga dalle insidie di un mondo in cui gli adulti hanno dimenticato la debolezza dell’infanzia, e per il momento ignorano anche quella che li attende in vecchiaia. Per questo sempre sgrammaticalmente lo riscrivo. E’ semplice, è chiaro, è ovvio ma difficilmente compreso. Cari saluti, sono contento che vivi ancora. Ivan è l’uomo ostinato, come Raskolnikov, colui che nutre una sconfinata fiducia nella propria libertà. 1 0 obj
Additional Information. No mi sono sempre risposto perché io sono io, tu sei tu, e lui è lui. L’incontro di Dio con Mosé: Es 3,1-15; Es 33-34 8. Un Dio che si pone come alterità assoluta, refrattaria ad ogni tentativo di forzatura totalizzante. Dire “salvezza per tutti” non e´ snaturare il valore della salvezza stessa? €4.00 (20%), Letture di passi biblici Commento esegetico e spirituale. Questo Dio sa che al mondo non ci sono solo i filosofi, che tutti gli uomini hanno bisogno del suo aiuto: gli affamati, gli esodati, gli orfani, le vedove, i santi e i criminali. Ciò di cui non tieni conto è che nel capitolo del Grande Inquisitore è Ivan Karamazov a parlare, quindi non tutto Dostoevskij ma una sua parte. Per la scienza Dio è la formula della creazione o la particella di materia originaria, una semplice idea postulata dalla ragione umana che ha il terrore delle lacune: un Dio tappabuchi. Tutti non esiste, io conosco te, conosco lui, ma non conosco tutti. E quando sopra scritto ne è una conferma, “L’uomo ha bisogno di un Dio che sia, dostoevskijanamente, infinita misericordia”, sono sicuro che la mia interpretazione è semplice o addirittura sempliciotta, ma se prendiamo L’incontro di Dio con Elia: 1Re 17,1-19,21 9. Per questo, diversamente dal Dio dei filosofi, quello degli uomini non potrà mai passare. In Dostoevskij vi è di sicuro un forte innalzamento della singolarità, dell’individualità di ogni singolo uomo, ma a differenza di Nietzsche questa non è mai esaltata, al contrario, è costantemente messa a nudo, portata alle ultime drammatiche conseguenze, destituita della pretesa prometeica di autoinnalzamento. Spavaldi fino ad offendere e a disprezzare coloro che hanno intorno, gli inferiori i non meritevoli. Egli non sa che farsene di un’idea raffinata destinata a complicarsi col tempo. No. €20.00, Special Price Al contrario chi vive la salvezza come un privilegio allora nono può che essere che condannato, per questo egli merita da sé. Chi e´costui? Ciò che noi chiamiamo “elezione” ha due opposte interpretazioni, si può essere eletti e appartenere a una casta, quindi far parte di, o essere eletti come esclusi dal tutto, quindi essere differenti da. E il prezzo che paghero´ sara´molto caro, il prezzo sara´ proprio la certezza di non averla mai per un attimo meritata. Tutti è la fine e non il principio, tutti parte da ognuno e non il contrario. Se noi oggi, in occidente, invece ci sentiamo abbandonati da Lui, probabilmente è perché non soffriamo abbastanza, perché sopraffatti da altro non facciamo che fallire in continuazione il nostro dolore. Gen 15-17; Abramo alle querce di Mamre: Gen 18,1-155. In questo il capitalismo è stato spietatamente cinico: nell’averci tolto la possibilità di soffrire! Il grande inquisitore ecco che vediamo comprovata con una rilettura delle tre tentazioni di Cristo l’idea di un Cristo molto vicina Zaratustra. Quello stesso Ivan che non riesce proprio a comprendere come una madre possa avere il diritto di perdonare il carnefice di suo figlio. ( Chiudi sessione / Stupidi arroganti ci sguazzano nella loro certezza, convinti di essere nel giusto e nella continua ricerca del colpevole. Gen 12,1-9: La fede di Abramo3. L’uomo nasce vestito di membra, di carne precaria aggrappata alla dolcezza del grembo materno, il suo destino è quello di essere vincolato ad un amore indebito. Non e´ possibile intendere la salvezza cosa di tutti, diritto di tutti, premio per tutti, cosa buona, cosa leggera. ,���2��JfKs�z*i�� v�ېlO�Z+ۚ�gtf�Xu�=��� Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso: Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. m\�ݸ��q{�TnPO7MM��2����2�; ��h��>5:LY�Yn�"̖@ٓo���1)U.��ǔ��'T^��\NAb�X��\��r��!�e��Ɖ1��R�u�iqa7����[r1��^�%�0��w�~P�|��59���r�l�����M�#,�mv�W��7�9���n>���X�gn�`I�]����L��k����) �E�:��m���l����k|�c��9
!x��u0�����q�$�8�k"�}1�����.��^�ɷ8�h%,��|7yi���� W�V�xT����~J�,�lY�Q�O��. ( Chiudi sessione / A riguardo poi dei morti che devono risorgere, non avete letto nel libro di Mosè, a proposito del roveto, come Dio gli parlò dicendo: Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e di Giacobbe? Nietzsche stesso in qualche modo lo ha riconosciuto, quando ha scritto: solo Dostoevskij ha indovinato la vera natura di Cristo: egli era un idiota (con la “i” minuscola per Nietzsche, con la “I” maiuscola per Dostoevskij). 5+L�,f��w�d�+����_��r�b����g��� r�2�KQп̟ �c ���/㸥Y�U�{!2�l��..����M�^�?����Ņ�q����|���K��B(������y���������GOa\_�t��\frtʳ�/�f���`��ղ* ���w��E�,M��]�*_�U0����:B>�Ȗ�\+�e��¶��2��F ��*�k �__�;yO`���r��ŕ�K 8��Av��Y���*���7YV�߶�~�B�ʌӥ��r` UV,���\z Regular Price: endobj
In Yehudah Ha-Lewi si rivela, forse per la prima volta, la consapevolezza filosofica dell’incompatibilità del Dio dei filosofi con il Dio di Israele: il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe. Io sono un Grande Peccatore, io non merito la salvezza,ma nonostante a essa non abbia mai ambito, sono certo che mi sara´ data. Te l’ho sempre detto: tu tendi a vedere Dostoevskij esclusivamente nelle sue figure di Grandi Peccatori, solo così puoi confonderlo con Nietzsche. Che male c’è nel credere di essere in quei pochi? Il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe di contro è un Dio che conosce il mondo nei particolari, che lo crea secondo una volontà imperscrutabile, e all’uomo non è dato di comprendere questa volontà. Non è un Dio dei morti ma dei viventi! Finché ci sarà povertà e umiliazione questo Dio non abbandonerà le sue creature. Solo un uomo insomma, non un “oltre” uomo né un Idiota come Gesù. Ad essere unici si può solo soffrire, e chi soffre merita la salvezza. E’ da quando ti conosco che penso che il nostro amato Dostoevskij sia stato da noi interpretato in modo differente se non opposto, è forse questo il bello della scrittura? : 90031080022 - IP 212.224.76.252, Incontri con Dio: Abramo, Giacobbe, Mosè e Elia. Un Dio che si pone come alterità assoluta, refrattaria ad ogni tentativo di forzatura totalizzante. <>/ProcSet[/PDF/Text/ImageB/ImageC/ImageI] >>/MediaBox[ 0 0 595.32 841.92] /Contents 4 0 R/Group<>/Tabs/S/StructParents 0>>
Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Twitter. Voi siete in grande errore». @vG#MJ�"��B�#1���%+y�b�@M�|ӣW k�uօ6"�|���9 ���vo�� J�-P�N!��0E�#��(��"
P����(Ї��$@���:��\� ސ� �]���J�yF���6�� �9q-�v�ļ�U��eo�Y�e��H+u�A;}���9�K߬C"��: WZ�:k*V�� .! Egli non comprende l’inaudito irrompere della Grazia che distrugge con un solo soffio tutti i tentativi umani di autodeterminazione. x��=ْ7���?�M䄚*\u�O�F�/ivgמ��jU,�l�TOX��O��g�Q����E@u�ř �H2$y5{���o�|���,���٣'�g�^߽��;1r����;b���ۯ�Z La Grazia è la bellezza che salverà il mondo, è l’Idiota come antitipo dello Übermensch di Nietzsche. ( Chiudi sessione / Chiamata e benedizione di Abramo; Gen 15,1-21: una “notte di fuoco” 4. ( Chiudi sessione / Additional Information . Ma non sei andato a fondo, hai ignorato cio´ che conta del mio sgrammaticato scritto. Di certo non è nato sapiente, anche se potrà diventarlo, ma alla fine sarà costretto a riconoscere l’originaria ignoranza. Il Cristo di Dostoevsckij non è Zaratustra. A questa semplice o alla lettera interpretazione, e qualcuno ci ha insegnato che bisogna andare oltre, oltre la parola e quindi a ciò che permette la parola, “il silenzio”, e oltre la pagina scritta o a ciò che la permette cioè la pagina bianca, voglio far seguire un “oltre”. <>
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Dove incontriamo Dio? Sono io? Se egli fosse in grado di garantire la salvezza solo a quei pochi che riescono a comprendere il suo segreto, allora sarebbe ben poca cosa. endobj
Dire ad ognuno che tutti ci salveremo significa svalorizzare la salvezza, disinnescando la forza e la potenza che la stessa parola salvezza tiene in sé. E poi io non perdonerei mai un essere umano capace degli orrori descritti da Dostoevskij, pensa quello che vuoi chiamami pure Ivan, ma io non potrei mai. [,`9�.��d�H`؉�\��y�ۿ����9�o���KR|fYGX����Yv��pt�|8�. %����
L’incontro di Dio con Elia: 1Re 17,1-19,21 9. So, too, showing that the religion of Israel does not begin with Moses, God says to Moses: "I am the God of thy fathers, the God of … il capitolo del romanzo i F.K. %PDF-1.5
Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Google. I Cristiani ritengono che l’antico sacrificio umano di Isacco richiesto al padre Abramo, si consumerà con Gesù di Nazareth considerato il figlio di Dio. Mi chiedo che male c’è nel dire che pochi si salveranno? L’uomo ha bisogno di un Dio che sia, dostoevskijanamente, infinita misericordia. 2 0 obj
Ma loro no, loro devono cercare una causa un colpevole, sicuri e certi come sono che loro siano da sempre innaturalmente privi di colpa. La Chiesa nasce per dare fiducia, anche se falsa, che la salvezza sarà per tutti, indiscriminatamente. Geova, in una apparizione di Isacco, parla di se stesso come il Dio di Abramo (Gen. xxvi, 24), e di Giacobbe è «il Dio di mio padre Abramo" (Gen. xxxi, 42). Cosa poi Dostoevskij intendeva mi interessa ancora meno. É l’infinità misericordia del Dio d’amore di Isacco di Ninive, un teologo siriano del VII secolo la cui influenza su Dostoevskij è tanto evidente quanto da quest’ultimo non taciuta. Il problema del singolo individuo contrapposto ai “tutti” è una tensione continua in Dostoevskij, a mio avviso mai totalmente risolvibile. Che male c’è nel sentirsi unici? <>
Al contrario dire che tutti si salveranno per via di un dio misericordioso, non significa proprio nulla, perché fin da bambino mi sono chiesto chi è tutti? Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Facebook. Dove incontriamo Dio? Cercano il colpevole di errori della quale esistenza e´ solo dovuta al naturale corso delle cose. (Matt. Li vedo e ci lavoro tutti i giorni, persone che sono e si sentono migliori, meritevoli perche´ migliori, perche´ piu´ bravi. La paternità di Abramo e il sacrificio di Isacco: Gen 22,1-19 6. Sei tu? Il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe di contro è un Dio che conosce il mondo nei particolari, che lo crea secondo una volontà imperscrutabile, e all’uomo non è dato di comprendere questa volontà. L’incontro di Dio con Giacobbe: Gen 28,10-22; 32,23-337. 3 0 obj
Io non lo conosco! Il Dio dei filosofi, che oggi è il Dio della scienza, conosce il mondo in generale, ne ha una visione matematica. 1. L’intuizione profonda di questo singolare teologo vissuto a cavallo tra XI e XII secolo avrà un riverbero vastissimo nella storia della teologia: Pascal, Buber, Levinas, Bonhoeffer in fondo, non faranno altro che parafrasarlo su questo punto. E’ lui? A presto Fabio, Massimo vive ancora. VڭUE`�n�.�Dg�n�+f��Ӓ~�9�ؔ�+OKkJ�ZW"��gΜd�6�mC����]W��@�}
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2020 dio di abramo, isacco e giacobbe