nel caso di disturbi della sfera emotiva); Effetti indiretti di Disturbi dell’apprendimento, ADHD, Autismo, Disturbi della Comunicazione. Al contrario del Ritardo Mentale, il Funzionamento Intellettivo Borderline ha la caratteristica di essere una condizione “in evoluzione”; può essere cioè un condizione transitoria che, se adeguatamente sostenuta con un intervento specifico, può far rientrare le difficoltà cognitive nell’ambito della “normalità”, o al contrario portare ad un progressivo deterioramento cognitivo che conduce alla diagnosi di Disabilità Intellettiva. FUNZIONAMENTO INTELLETTIVO BORDERLINE. Sindromi genetiche (vedi aspetti medici); Inibizione intellettiva (es. una generale “lentezza” nel processamento e nell’elaborazione delle informazioni; lentezza e difficoltà negli apprendimenti scolastici, in modo particolare nel ragionamento logico-matematico; difficoltà di pianificazione e problem solving; difficoltà nel funzionamento adattivo (autonomia personale, capacità sociali e comunicative…); scarsa autostima e scarsa motivazione all’apprendimento. Gli apprendimenti complessi •comprensione del testo •problem solving sono spesso compromessi Dal punto di vista emotivo-motivazionale si associano vissuti di inefficacia bassa autostima e a volte depressione. L’intelligenza è la capacità di acquisire conoscenze da utilizzare per risolvere problemi, raggiungere obiettivi e risultati. Stesso discorso vale per i soggetti con ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione con Iperattività), dove andranno differenziate le prestazioni inficiate dalle caratteristiche di disattenzione del bambino, da quelle che invece sono caratterizzate da un rallentamento del funzionamento cognitivo. Le ricerche circa l’incidenza del Funzionamento Intellettivo Borderline riportano dati contrastanti: seguendo la distribuzione della curva normale la percentuale di coloro che raggiungono un punteggio di QI nella fascia del Funzionamento Intellettivo Borderline dovrebbe essere dl 13,1%. Limite, cioè un QI di 71-84. Come tale non presenta elementi di specificità, poichè ogni bambino, a seconda della natura eziologica del disturbo, e delle caratteristiche individuali, avrà un suo caratteristico profilo cognitivo. infezioni della madre come toxoplasmosi, rosolia, citomegalovirus, diabete e AIDS; uso scorretto di farmaci, di alcool, di droghe, di fumo; Anossia, ipossia, asfissia e traumi cranio-vertebrali durante il parto, Effetti correlati/dovuti al basso peso alla nascita, sindrome itterica neonatale, meningiti, encefaliti, malattie demielizzanti (sclerosi multipla, leucodistrofie), trauma cranici, tumori cerebrali, trombosi, emorragie. Molto scarsa è la ricerca sul Funzionamento Intellettivo Borderline (nel DSM-IV Funzionamento Intellettivo Limite), al quale anche il DSM-5 dedica poche righe, indicando solamente che questa diagnosi può essere formulata tenendo conto dell’incrocio tra due fattori: il Quoziente Intellettivo (QI), misurato con test standardizzati, compreso fra 71 e 84 e il funzionamento adattivo dell’individuo, ossia la presenza di difficoltà di adattamento alla vita quotidiana (sicurezza, comunicazione, autonomie personali e sociali, cura di sè). Molto scarsa è la ricerca sul Funzionamento Intellettivo Borderline (nel DSM-IV Funzionamento Intellettivo Limite), al quale anche il DSM-5 dedica poche righe, indicando solamente che questa diagnosi può essere formulata tenendo conto dell’incrocio tra due fattori: il Quoziente Intellettivo (QI), misurato con test standardizzati, … Le cause più comuni che conducono ad un Funzionamento Intellettivo Limite sono: Il FIL non è una sindrome, ma un “risultato” finale di cause fra loro diverse. Importante appare la diagnosi differenziale tra il Funzionamento Intellettivo Borderline vero e proprio, che determina scarse prestazioni ai test intellettivi come espressione primaria del disturbo (il bambino ottiene un basso punteggio al test proprio per le sue difficoltà cognitive), e invece i soggetti affetti da Disturbi dell’Apprendimento (DSA) che ottengono basse prestazioni ai test intellettivi come effetto del loro diturbo specifico (mancata acquisizione di nozioni, mancanza di motivazione o autostima ecc…). 97353490580- © Tutti i diritti riservati - Web Developer Federico. Tale definizione definisce l’importanza di questo costrutto psicologico e soprattutto ne sottolinea la sua importanza nella gestione di sé stessi e nell’adattamento al mondo circostante. Sindromi genetiche come Prader-Willi, Turner, Klinefelter, Cornelia De Lange, Distrofia muscolare di Duchenne, ecc. Che cos’è il funzionamento intellettivo limite (FIL)? La diagnosi differenziale fra Funzionamento Intellettivo Limite e Ritardo mentale (un QI di 70 o inferiore) è particolarmente difficile quando è complicata dalla coesistenza di certi disturbi mentali (per es., schizofrenia). Autismo e Disturbi Pervasivi dello Sviluppo. Il Funzionamento Intellettivo Borderline può essere legato a fattori neurobiologici ed è frequentemente in comorbidità con altri disturbi. FUNZIONAMENTO INTELLETTIVO LIMITE INFORMAZIONI RIPORTATE DEI GENITORI. Premettendo che il Quoziente Intellettivo è il risultato dell’interazione tra il potenziale biologico dell’intelligenza di un indivisuo e la stimolazione dell’ambiente nel quale egli vive, vi sono alcune condizioni mediche che possono essere frequentemente associate ad un Funzionamento Intellettivo Limite. Funzionamento Intellettivo Borderline per cause biologiche genetiche: Funzionamento Intellettivo Borderline per cause biologiche non genetiche, Associazione Onlus La voce della luna - P.IVA C.F. DEFINIZIONE. Si parla di Funzionamento Intellettivo Limite (FIL), usando anche etichette diverse come “borderline cognitivo” o “slow learner”, quando siamo in presenza di un individuo con QI globale che risponde ad una misura che va dai 70 agli 85 punti e non presenta elementi di specificità. In realtà da vari studi condotti sembra che la stima più corretta sia inferiore.
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