Egli sostenne quest'ultimo contro l'insurrezione della nobiltà indigena e ne frequentò assiduamente la corte con la sua cerchia di nobili vodesi e savoiardi, ottenendo quale ringraziamento numerose signorie inglesi. Waadt) Cantone della Svizzera occidentale (3212 km2 con 688.245 ab. 5-56. All’età di Pietro si riferiscono i primi esempi conservati di computi: rotoli contenenti elenchi di entrate e uscite in denaro e in natura eseguite dagli ufficiali locali, redatti in occasione della verifica contabile a cui periodicamente costoro dovevano sottoporsi. di com (forma arcaica e compositiva per cum «con», con-) e tema di ire «andare»]. J.-L. von Wurstemberger, Peter der Zweite, Graf von Savoyen, Markgraf in Italien, sein Haus und seine Lande, I-IV, Bern-Zürich 1856-58; M. Chiaudano, Le curie sabaude nel secolo XIII. Sul piano amministrativo, le riforme promosse da lui e dal suo successore Filippo impressero un’accelerazione, certo decisiva, a processi di riassetto già parzialmente avvertibili nei decenni precedenti. Egli era anche un gran conoscitore e difensore della poesia occitana e ricevette a corte parecchi poeti in quell'idioma.[38]. 65-138. di Paolo Buffo - Gli ultimi anni di vita di Pietro coincisero con la graduale uscita di scena dei Savoia dalle vicende politiche di primo piano della monarchia inglese. 317, Peter der Zweite, Graf von Savoyen, Markgraf in Italien, doc. nel 2009), compreso tra il Giura a SO e N, le Alpi Bernesi a E, il Lago di Ginevra a S. Capoluogo Losanna. Nel primo codicillo i nipoti di Pietro erano raccomandati alla corona inglese e dotati di vari appannaggi in Inghilterra, al fine di assicurare loro un futuro presso la corte inglese e al contempo di impedirne un radicamento patrimoniale entro lo spazio sabaudo. Pietro avviò una politica di espansione nell’area del lago Lemano, che sarebbe culminata con l’affermazione di un’egemonia sabauda sul Vaud e sui territori circostanti. Settimo figlio di Tommaso, S. venne in un primo tempo destinato alla carriera ecclesiastica e cumulò benefici nelle diocesi sottoposte all'influenza del suo casato: fu canonico (1226-33), poi amministratore (1229-31) della Chiesa di Losanna, canonico di Lione (1230), prevosto di Aosta (1227) e di Ginevra (1229-32). s.le m. In diversi sport, immediata rielaborazione virtuale delle immagini registrate di un’azione di gioco controversa appena conclusa, in grado di stabilire la traiettoria di una sfera fino al punto di impatto finale. 321, Peter der Zweite Graf von Savoyen, Markgraf in Italien, sein Haus und seine Lande, doc. Pietro, il Piccolo Carlo Magno si spense a Pierre-Châtel, il 16 maggio 1268[36], senza eredi maschi e perciò lo stato sabaudo venne ereditato dal fratello Filippo I di Savoia[36], mentre Pietro venne tumulato nell'Abbazia di Altacomba, in Savoia[37]. V, Peter der Zweite, Graf von Savoyen, Markgraf in Italien, Mémoires et documents publiés par la Société d'histoire et d'archéologie de Genève - tome 7, Calendar of the Charter Rolls of Henry III, Recueil de chartes, statuts et documents concernant l'ancien évêché de Lausanne, Histoire de Savoie, d'après les documents originaux,... par Victor ... Flour de Saint-Genis. 464 e 465, Matthæi Parisiensis, Monachi Sancti Albani, Chronica Majorar, vol. Nel 1262 ricevette in dono dalla moglie i due terzi dei suoi diritti sul Faucigny. 58, pag 25, #ES Foundation for Medieval Genealogy: COMTES de SAVOIE et de MAURIENNE 1060-1417 - PIERRE de Savoie, Peter der Zweite, Graf von Savoyen, Markgraf in Italien, doc. La politica feudale di Pietro esprimeva due elementi di novità rispetto alle tradizioni dell’area. Suo padre, Tommaso I, morì il 1º marzo 1233; la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium riporta che la morte di Tommaso I (comitis Thome de Sabaudia) è avvenuta nel 1232[9], mentre il documento n° DXXXVII del Regesta comitum Sabaudiae riporta la morte di Tommaso (Thomas comes Sabaudiae) al 1º marzo 1233 (1233, 1 Martii)[10]. 282, Peter der Zweite, Graf von Savoyen, Markgraf in Italien, doc. - Nacque nel 1203, nel castello di Susa, settimo figlio di Tommaso I conte di Savoia e di Magherita di Faucigny. Nel 1237, Pietro aveva sposato Agnese di Faucigny († 1268, sepolta nell'Abbazia di Contamine-sur-Arve), figlia ed erede di Aimone II di Faucigny e di un'ignota[39].Pietro da Agnese ebbe una figlia[6][40]: COMTES de SAVOIE et de MAURIENNE 1060-1417 - PIERRE de Savoie, The House of Savoy - Pietro II "il Piccolo Carlo Magno", Histoire généalogique de la royale maison de Savoie, pag 257, Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, Tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1235, pag 938, Histoire généalogique de la royale maison de Savoie, pag 242, Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1190, pag 863, Peter der Zweite, Graf von Savoyen, Markgraf in Italien, doc. Ancora Matteo di Parigi riporta che nel 1247 Pietro era solito portare a Londra dal continente, ragazze da marito, per i nobili inglesi; la qual cosa non era molto gradita né apprezzata[22]. Il documento n° XX del Recueil de chartes, statuts et documents concernant l'ancien évêché de Lausanne, Pietro, nel 1244, assieme al fratello Amedeo IV, siglò una pace definitiva col vescovo di Losanna con cui era stato in conflitto[21]. Nel 1234 stipulò un contratto matrimoniale con Agnese, figlia di Aimone II di Faucigny, che prevedeva la trasmissione ereditaria della giurisdizione del Faucigny dapprima ad Agnese, quindi ai figli nati dal matrimonio con Pietro; l’abbandono della condizione clericale e il matrimonio avvennero tuttavia probabilmente alcuni anni più tardi, come proverebbe la conservazione della carica di prevosto aostano fino almeno al 1238. – 1. Negli anni Sessanta la politica espansionistica di Pietro si rivolse in particolar modo verso i territori borgognoni ai confini occidentali del Vaud e verso i domini degli Asburgo, che impegnarono Pietro in contrasti militari fra il 1263 e il 1267. Tome 1, Histoire généalogique de la royale maison de Savoie, justifiée par titres, ..par Guichenon, Samuel, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Pietro_II_di_Savoia&oldid=116065452, Template Webarchive - collegamenti all'Internet Archive, Voci biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, E.F. Jacob, "Inghilterra : Enrico III", in Storia del mondo medievale, vol. Sotto l’impulso di Pietro, il controllo del potere centrale sui funzionari locali – che incominciavano a organizzarsi secondo la triade di castellani, balivi e giudici – si accrebbe grazie all’introduzione e alla sistematizzazione di nuove prassi amministrative e documentarie. Fino agli ultimi anni di vita, Pietro si spostò frequentemente tra i domini sabaudi e l’Inghilterra. 337, pag. Per informazioni riguardanti i link, l’utilizzo e la citazione di contenuti la preghiamo di consultare le, Un’impresa dell’Accademia svizzera di scienze umane e sociali, Alcuni inviati della città di Berna vengono accolti alla corte dei Savoia nel maggio del 1255; illustrazione nella, Burgerbibliothek Bern, Mss.h.h.I.16, p. 85, Peter der Zweite, Graf von Savoyen, Markgraf in Italien, sein Haus und seine Lande, La maison de Savoie et la noblesse vaudoise (XIII, Politica / Società (fino al 1250) / Medioevo (1000-1250) / Dinastie, Politica / Società (fino al 1250) / Medioevo (1000-1250) / Alta nobiltà, Politica / Società (1250-1800) / Politica estera / Dinastie, Religione (cattolicesimo) / Dignitari / Canonici. Zio della regina Eleonora, Pietro si inserì nell’entourage di Enrico III nel 1240, dopo la morte del fratello Guglielmo, già potente consigliere di quel re. 47-60; E.L. Cox, The Eagles of Savoy. Pietro ottenne da Enrico III numerosi prestiti, con i quali finanziò parte delle proprie attività militari nelle Alpi occidentali. Nel 1234 tornò allo stato laico e si sposò. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 15 ott 2020 alle 11:13. Nel 1260 un ultimo trattato fra Pietro e i conti di Ginevra riduceva la sfera d’influenza di questi ultimi al solo Genevois; nello stesso anno Pietro otteneva, come advocatus della Chiesa di Losanna, ampie porzioni dei diritti vescovili sulla città e sul distretto e riportava una vittoria militare contro l’episcopio di Sion. Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 83 (2015), Altri risultati per PIETRO II, conte di Savoia. ◆ Ancora due... Figlio cadetto (Aiguebelle, Chambéry, 1207 - Roussillon, Bugey, 1285) di Tommaso I e avviato alla carriera ecclesiastica, fu vescovo di Valenza e arcivescovo di Lione (1246). 598, Histoire généalogique de la royale maison de Savoie, pag. Nel 1255, con la successione ad Amedeo IV del minorenne Bonifacio, Pietro si fece attribuire tutti i territori sabaudi fra il Gran San Bernardo e Vevey e si procurò un’egemonia sul Chiablese; nello stesso anno accolse sotto la sua protezione le città di Berna e Morat, minacciate dai conti di Kyburg. VI, 1999, pp. XX, pagg. 657, pag. La storiografia recente ha messo in discussione il carattere di cesura precedentemente attribuito all’età di Pietro nella storia delle istituzioni sabaude. L'anno dopo, nel 1264, sua sorella, Beatrice, contessa consorte di Provenza e di Forcalquier, nominò come suoi eredi i fratelli, Bonifacio, arcivescovo di Canterbury e Pietro (fratrum suorum Bonifacii archiepiscopi Cantuar. et Petri comitis Sabaudiæ)[32]. ● Baronia costituita nell’11° sec. Suo fratello, Amedeo, il figlio primogenito succedette a Tommaso I, come Amedeo IV[11].Amedeo IV si trovò a dover spartire la contea con i numerosi fratelli; nel suo testamento Tommaso aveva designato Amedeo come legittimo successore al titolo comitale, ma i fratelli avevano preteso con forza la cessione di terre e castelli. Potenziò infine la presenza di giudici comitali, ancorando le loro funzioni a giudicature corrispondenti in sostanza ai territori dei balivati. 193, Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, Tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1232, pag 930, Regesta comitum Sabaudiae, doc. Morì il 16 o il 17 maggio 1268 a Pierre-Châtel (Isère) e fu sepolto a Hautecombe. ant. Nel 1263, alla morte del nipote Bonifacio, divenne conte di S. Legò la contea al fratello Filippo (->), escludendo temporaneamente i suoi nipoti e diseredando la sua unica discendente Beatrice, che nel 1241 aveva sposato Ghigo VII, delfino del Viennois. – Figlio sestogenito del conte di Savoia Tommaso I e di Margherita, figlia di Guglielmo I conte di Ginevra, nacque forse a Susa intorno al 1203. Nei mesi successivi percorse il suo nuovo dominio con l’intento di rafforzare il controllo sulle aristocrazie locali; fu attivo soprattutto in valle d’Aosta, ove presiedette assise giudiziarie e limitò fortemente l’autonomia dei signori di Montjovet e di Challant. 813, pagg. DXXIX, pag. 749, pag. conte, che è il lat. attorno al 1203 forse a Susa (Piemonte), 14 o 15.5.1268 Pierre-Châtel (Bugey), 16.5.1268 nell'abbazia di Altacomba (Savoia). Nel 1354 Amedeo IV, conte di Savoia, ... (ted. Di fronte a questo guerriero impavido, molti signori feudali si sottomisero, uno dopo l'altro: i signori di Gruyère, di Oron, di Champvent e di Saint-Denis deposero le armi e alla fine i Savoia si trovarono con un territorio maggiore, riorganizzato nella Baronia del Vaud.