L'imponente maniero di famiglia è però "infestato" dal ricordo della prima moglie di lui, morta tragicamente non molto tempo prima. Il remake al cinema ha una storia complessa, che non sempre si accompagna a dei risultati all’altezza degli originali. Eppure anche con una forma e una regia “corrette”, Rebecca soffre degli standard qualitativi da piccolo schermo di Netflix. Il romanzo di Daphne du Maurier racconta la storia di una donna americana, che sposa un ricco uomo, rimasto vedovo in circostanze misteriose. Un’operazione rassicurante, che si accoda – purtroppo – ai vari omaggi che non osano nemmeno avvicinarsi alla magnificenza dei Maestri. Grande sostenitrice della cultura pop, segue con interesse ogni forma d'arte, nella speranza di individuare nuovi capolavori. Diretto da Ben Wheatley, il film si preannuncia già come un gran successo, grazie soprattutto a un cast da urlo, che vede la presenza di Lily James e Armie Hammer. Hammer, invece, è un co-protagonista oggettivamente bello ma mai abbastanza tormentato e che a livello interpretativo, in quest'occasione, lascia indifferenti. Ad ogni modo, grazie al fascino intergenerazionale e alla ricchezza della messa in scena, "Rebecca" è un lungometraggio la cui qualità è leggermente superiore alla media tra quelli, autoprodotti, che circolano sulla piattaforma. Per questo la spietata governante Danvers è una villain così detestabile: perché, da donna, le nega il fondamentale diritto all’esistenza. E non sempre Wheatley riesce a star dietro a questo difficile compito. Kristin Scott Thomas sarà invece la governante. Rebecca è solo una delle tante novità di ottobre presenti nel catalogo Netflix, ma è sicuramente una tra le più attese. Rifare un film non è così interessante per me, ma il materiale originale lo è. Ho visto tutti gli adattamenti. Una giovane donna di origini modeste (Lily James) incontra a Montecarlo un ricchissimo e avvenente vedovo, Maxim de Winter (Armie Hammer). La freschezza goffa e ingenua della protagonista, dopo averle portato in dono un marito, diventa ora un limite. Dangerous Lies: Netflix e le sue pericolose bugie, Il 21 ottobre arriva su Netflix Rebecca di Ben Wheatley, remake abbastanza fedele del cult del 1940 di Alfred Hitchcock, Rebecca, Netflix e il remake che non ci serviva, Partendo dal presupposto che un remake non è quasi mai necessario, quando un film come, L’opera di Wheatley vive un po’ il complesso della protagonista del film, ovvero quello di essere una tanto cara ragazza, ma non abbastanza memorabile per oscurare l’imponente memoria della sua, Ma, così come nutriamo profonda empatia per la protagonista, è il caso di dare una chance a questo film minore, vedendolo per quello che è, senza fargli pagare più del dovuto, Rebecca, il peso insopportabile del passato, Rebecca, la ragazza senza nome e la governante, Uno degli espedienti più raffinati del romanzo della Du Maurier, ripreso da Hitchcock e Wheatley è il fatto che alla protagonista sia negata un’identità propria. © IL GIORNALE ON LINE S.R.L. In effetti, sia il cult di Hitchcock, sia questa nuova versione si ispirano entrambe al romanzo del 1938 di Daphne Du Maurier che costituì la solida base per le elucubrazioni del Maestro del Brivido. Animali Fantastici 3: Mads Mikkelsen in trattativa per il ruolo di Grindelwald? Intelligente, anzi la scelta di rendere Mr. de Winter con un fascino del tutto diverso da quello dell’interprete originale Laurence Olivier, con cui ogni paragone sarebbe stato ingiusto. Se nell’originale del 1940 (e nel romanzo) probabilmente non c’erano i presupposti per cui questa dinamica fosse evidenziata come problematica, nel remake è una caratteristica che balza davanti agli occhi. Le atmosfere thriller, la violenza psicologica sulla protagonista, il plot twist sono trattenuti da una regia forse intimidita dall’illustre prima moglie. oddio un altro remake (questo poi lo avevano fatto pure gli italiani con Alberto Lupo nel ruolo che fu di Olivier). Da semplice dama di compagnia di una ricca signora (Ann Dowd), si ritrova così a essere una sposina destinata a vivere a Manderley, splendida tenuta in prossimità delle ripide scogliere della Cornovaglia. Marvel: The Defenders arriverà su Netflix questo agosto! Nel film potremo vedere anche Keeley Hawes, Ann Dowd, Sam Riley e Ben Crompton. Tuttavia, i resti rinvenuti dell’imbarcazione su cui si trovava la donna, morta in circostanze misteriose, getteranno un velo di mistero sul reale coinvolgimento dell’uomo nella morte della moglie. L’opera di Wheatley vive un po’ il complesso della protagonista del film, ovvero quello di essere una tanto cara ragazza, ma non abbastanza memorabile per oscurare l’imponente memoria della sua predecessora. La nuova versione del celebre thriller d'epoca si fa apprezzare per l'aspetto visivo, caratterizzato da un lussureggiante stile rétro, ma nel complesso lascia a desiderare, intrattenendo senza mai colpire a fondo. Rebecca ha degli elementi oscuri e al suo interno ha una storia psicologica e inquietante, ma parla anche di queste due persone innamorate. L’assenza della defunta è ben più opprimente di qualsiasi rivalità, dato il ricordo indelebile che tutti gli abitanti della villa conservano gelosamente. Complice la governante (Kristin Scott Thomas), pronta a sfruttarne le insicurezze, la giovane padrona di casa inizia una discesa nella paranoia, almeno fino a quando scoprirà che la perfezione può talvolta celare molti segreti. In qualche modo. L'imponente maniero di famiglia è però "infestato" dal ricordo della prima moglie di lui, morta tragicamente non molto tempo prima. Tuttavia la forza di una storia come questa risiede soprattutto nella maestria nel rendere delle vessazioni “normali” come atti di sottile e devastante violenza psicologica. Talvolta, forse, un pubblico poco abituato a vedere i “vecchi film in bianco e nero” ha bisogno di un aggiornamento per entrare in contatto con alcune storie. Hammer incarna adeguatamente il Principe Azzurro contemporaneo, e sorprende con più forza quando svela il suo passato oscuro. She soon realizes the memory of his deceased first wife maintains a … In qualche modo Rebecca, pur non essendoci più, è la vera protagonista del film, nel suo essere anche in maniera esasperata sempre al centro della scena. La ragazza è sempre più suscettibile e intimorita, in evidente soggezione di fronte all'attaccamento quasi patologico che le persone manifestano nei confronti di chi l'ha preceduta. Si forma come critica tra Bari, Bologna, Parigi e Roma e - soprattutto - al cinema, dove cerca di passare quanto più tempo possibile. Si parla in maniera splendida del ruolo accessorio che molte donne si ritagliano, del loro mettersi un passo indietro al proprio uomo, del loro essere compagne prima ancora che individui. Due Single a Nozze: potrebbe esserci un sequel in arrivo. Quando, infatti, conosce il bel vedovo Max de Winter (Armie Hammer) a Montecarlo non è altro che la dama di compagnia della perfida Mrs. Van Hopper (Ann Dowd) e poco più che un sgualcito suppellettile. Qui tutti hanno ancora viva la memoria di una creatura femminile di enorme cultura e bellezza. In generale, si apprezzerà la forma romantica, il gusto del colpo di scena e delle apparenze svelate. Rebecca – La prima moglie fu infatti il primo film di Alfred Hitchcock dopo aver lasciato la sua Inghilterra, il primo del periodo statunitense, il primo del “periodo d’oro”. Rebecca è un palco privilegiato per un gruppo di volti noti, ma che non supera il recinto del piccolo schermo. Non ha né la cura maniacale di Van Sant, né si sforza di dire qualcosa di più di quanto già detto nell’originale. Storica dell'arte, giornalista e appassionata di film e fumetti. Modesto, timido e un po’ scialbo, Rebecca (del 2020) si aggira per la storia del cinema esattamente come il personaggio principale di entrambi i film, martoriato da un confronto costante. Inoltre, a fare difetto, è la gestione della suspence, che risente di un ritmo narrativo altalenante. Velvet Mag: il Glam All News Network in cui troverai news e approfondimenti su Tv, Musica, Cinema, Moda, Design, Beauty, Animali, Cronaca, Politica, Attualità e Cultura sempre aggiornato in tempo reale

Testata Giornalistica “VELVETMAG.IT” iscritta al Tribunale di Roma n. 62/2018 in data 22 marzo 2018. Trasferitasi nella maestosa dimora di Manderley deve affrontare, però, l’ingombrante ricordo di Rebecca, la prima moglie (appunto) tragicamente scomparsa in un incidente in mare. In effetti, sia il cult di Hitchcock, sia questa nuova versione si ispirano entrambe al romanzo del 1938 di Daphne Du Maurier che costituì la solida base per le elucubrazioni del Maestro del Brivido. Partendo dal presupposto che un remake non è quasi mai necessario, quando un film come Rebecca, la prima moglie di Alfred Hitchcock resiste così bene allo scorrere del tempo lo è men che meno. Alfred Hitchcock, uno degli autori più seminali della storia del cinema, ha avuto questo trattamento in diverse occasioni. Volevo creare qualcosa che contenesse più amore. Copyright © 2020 MetUp srl Contattaci: Rebecca, da oggi su Netflix il “remake” del film di Hitchcock, Zone rosse Covid, le Regioni sul piede di guerra: “Subito un incontro col Governo”, Mamma ho perso l’aereo, 30 anni dall’uscita: spunta un’assurda teoria che lo collega a Saw, Carlo Verdone compie 70 anni, la telefonata di Mattarella: “Grazie per il suo lavoro”, Piotta: «Vi racconto la mia colonna sonora per Suburra 3» [INTERVISTA ESCLUSIVA], Covid, Galli: “Contagi alti e ospedali in tilt, si rischia il lockdown”. Il cast funziona, soprattutto la Scott Thomas nei panni dell'algida e severa coordinatrice del personale di servizio. Algida e impenetrabile, Kristin Scott Thomas fa senza troppi sforzi una prova d’attrice impeccabile. Proviamo pena per la protagonista senza nome, per la sua disperata voglia di essere all’altezza delle aspettative altrui. Per Ben Wheatley, perciò, un illustre predecessore come il “maestro del brivido” potrebbe risultare insidioso. Nonostante Netflix lo abbia appena rilasciato, il film deve affrontare una sfida importante. Era la cosa principale”. Avvinta dal fascino del suo compagno, però, la ragazza senza nome accetta un matrimonio improvvisato e diventa rapidamente la nuova signora De Winter. Il finale, decisamente originale, resta una goduria per lo spettatore. La personalità di Lily James e di Armie Hammer ben si adattano a quelle dei loro personaggi. Il ricordo del film di ottant'anni fa, primo esempio di thriller psicologico nel senso più appropriato del termine, esordio "americano" di Hitchcock e Oscar come miglior film, incombe in maniera evidente durante la visione dell'odierno. Con l’aria amabilmente vintage degli anni Quaranta, resa da costumi e ambienti (ma anche da dinamiche sociali e personali), Rebecca difende una forte aspirazione all’eleganza. Nel cast vedremo Lily James (che già abbiamo apprezzato in Cenerentola), nel ruolo della seconda moglie. La trama di per sé avvince nella sua elegante concatenazione di colpi di scena, mentre lo stile registico vuole ricreare – con tinte più solari e quindi non sempre adeguate – il tono angoscioso dell’originale. La protagonista del film Netflix è Lily James, che mossi i primi passi in Downtown Abbey, si sta affermando come uno devi volti più amati del cinema britannico. Tuttavia, come lui stesso ha specificato: “Non è in alcun modo un remake del film di Hitchcock, decisamente no. Suona ironico ma sembra costituire lo stesso inarrivabile metro di paragone che nel racconto è rappresentato dalla prima moglie. Recovery fund, Ungheria e Polonia mettono il veto: salta tutto? È da oggi disponibile in streaming su Netflix Rebecca, il nuovo adattamento dell’omonimo romanzo di Daphne du Maurier. Direttamente in streaming, su Netflix, arriva il remake di Rebecca, la prima moglie (1940) firmato da Ben Wheatley. Non è infrequente, infatti, che i registi delle nuove generazioni vogliano omaggiare nella pratica i loro Maestri, magari rimettendo in scena i loro grandi successi. Quest’ultima è infatti ancora molto attaccata a Rebecca, la prima moglie. "Rebecca" si apre con lo stesso espediente narrativo del libro e già ripreso da Hitchcock: un sogno che riporta la protagonista ai luoghi e ai giorni che le cambiarono l'esistenza. Con l’aria amabilmente vintage degli anni Quaranta, resa da costumi e ambienti (ma anche da dinamiche sociali e personali). Rebecca, la prima moglie (2008) Drama, Mystery, Romance | TV Movie 7 April 2008 A naive young woman moves into the mansion that belongs to her new husband, a rich widower. Fa parte del tentativo di indagare altre parti dell’essere umano. Diablo: Netflix e Blizzard stanno lavorando ad una nuova serie? Siamo a metà degli Anni 30. Rebecca, la prima moglie: arriva il remake targato DreamWorks. Rebecca, visto con gli occhi di uno spettatore del 2020, resta una storia estremamente attuale. Unbreakable - Il predestinato: Il film che ha cambiato l'approccio ai supereroi. Fu anche probabilmente il primo film che lanciò Alfred verso una certa popolarità internazionale, con … - P.IVA 05524110961. Eppure anche con una forma e una regia “corrette”, Mank: nuovo trailer per il film di David Fincher su Netflix, La deputata Ocasio-Cortez trasmette una diretta streaming di Among Us, The Witcher affronterà la disabilità di Geralt, parla la sceneggiatrice, David Fincher ha un accordo di esclusività con Netflix per quattro anni, Netflix distribuirà la serie televisiva di Arnold Schwarzenegger, I migliori documentari musicali su Netflix, Umbrella Academy: confermata la terza stagione dello show, Netflix annuncia Generazione 56k, la serie in collaborazione con i The Jackal, Demon’s Souls: diffusa la prima ora di gameplay su Ps5, Spawn: Jason Blum torna a parlare del reboot, Xbox Series X: Phil Spencer su lineup disponibile al lancio e vendite, Demon’s Souls: svelata la grandezza della patch del Day One, Animali Fantastici 3: nuovi retroscena sul licenziamento di Johnny Depp, Il Re Scorpione: Dwayne Johnson e Universal al lavoro sul reboot, Cyberpunk 2077: CD Projekt RED smentisce un ulteriore rinvio, Tom Felton conferma la data della reunion per i 19 anni di Harry Potter, WandaVision: emergono nuovi dettagli sulla creazione dello show. Il romanzo infatti è già stato portato sul grande schermo nel 1940 da Alfred Hitchcock. Il suo personaggio è una dolce e ingenua ragazza senza nome, che vede la sua favola romantica trasformarsi lentamente in un incubo torbido e paranoico. Recensione Rebecca, la prima moglie (1940) Più letti. Siamo lontani dalla spigolosità misteriosa e poi spietata sfoderata da Laurence Olivier nello stesso ruolo. Uscito in Italia come Rebecca – la prima moglie, vedeva nei due ruoli principali Laurence Olivier e Joan Fontaine. Sebbene visivamente notevole, il nuovo adattamento appare poco ispirato: scorre via senza generare vera tensione né particolare entusiasmo. Nonostante Netflix lo abbia appena rilasciato, il film deve affrontare una sfida importante. La prima mezz'ora ha il romanticismo della favola e Cenerentola è più di un deja vù, avendola Lily James interpretata nella versione live del capolavoro Disney. Rebecca di Ben Wheatley è un film godibile, specialmente per quei sfortunati pochi che non hanno visto l’originale. L'inesperta neo-signora de Winter si scopre rapidamente ossessionata dal modello d'incontrastata superiorità rappresentato dalla defunta. Direttamente in streaming, su Netflix, arriva il remake di Rebecca, la prima moglie (1940) firmato da Ben Wheatley. Nel 1998 Gus Van Sant dirige il remake shot-for-shot di Psycho e Jeff Bleckner rifà La finestra sul cortile, con l’ex-Uomo d’Acciaio Christopher Reeve. Trasferitasi nella nuova abitazione, la nuova sposa non viene vista di buon occhio dalla governante, la signora Danvers. L’operazione di Wheatley (e di Netflix) è senza dubbio ambiziosa, e corre il rischio di confrontarsi con una pietra miliare, dando spazio a due attrici importanti della nuova e della vecchia guardia (Lily James e Kristin Scott Thomas) per impersonare personaggi storici del genere thriller. Ma, così come nutriamo profonda empatia per la protagonista, è il caso di dare una chance a questo film minore, vedendolo per quello che è, senza fargli pagare più del dovuto la colpa di essere venuto dopo. The Get Down: Parte 2 - ecco il teaser trailer, 5 motivi per cui Fantaghirò piace anche ai grandi. Ma può essere, questo, un valido motivo per lanciarsi in avventure produttive come quella di Rebecca? Lily James dona al personaggio un’aria scaltra, fresca, traghettando una ragazza del secolo scorso in una dimensione in cui la spettatrice media può, nonostante tutto, riconoscersi. Armie Hammer (Oliver in Chiamami col tuo nome, per cui è stato candidato al Golden globe) interpreterà il ruolo del marito. Una volta che l'ambientazione si sposta nella nebbiosa Manderley, dove dominano il monogramma e il ricordo mitizzato della scomparsa reggente, l'alone tragico soppianta la solarità dell'incipit. Non un prodotto sbagliato, proprio in virtù della solida struttura originale, ma è in cui è difficile trovare elementi realmente distintivi. Esce oggi su Netflix il film "Rebecca", tratto dall'omonimo best seller di Daphne du Maurier, un romanzo gotico edito nel 1938 da cui, due anni più tardi, nacque l'adattamento cinematografico firmato da Alfred Hitchcock. Premio Oscar, Pinocchio e Favolacce scelti tra i 25 film italiani nominabili: la lista completa, Gea Dall’Orto, 18 anni insieme ai grandi: «Tutto è iniziato con mio nonno e la sua fiaba della buonanotte» [INTERVISTA ESCLUSIVA], Covid, il ministro Speranza: “Decisivi i prossimi 10 giorni, non molliamo adesso”, Crew Dragon di Elon Musk, lanciata la capsula con 4 astronauti: gli Usa tornano nello Spazio, Tutti pazzi per le sneakers Lidl, andate a ruba in poche ore, People’s Choice Awards 2020, BTS e Ariana Grande campioni nelle categorie Musica: delusione Lady Gaga, Elisa e Ligabue di nuovo insieme, torna in scena un duo storico: “La nostra è magia”. Sacerdotessa principale del culto di Rebecca è Mrs. Danvers (Kristin Scott Thomas) algida e perfida governante di Manderley. Per la giovane Mrs. de Winter così priva di una sua volontà, se non quella di compiacere in tutto l’uomo di cui è innamorata, c’è poco spazio. Uno degli espedienti più raffinati del romanzo della Du Maurier, ripreso da Hitchcock e Wheatley è il fatto che alla protagonista sia negata un’identità propria. Devi essere connesso per inviare un commento.
2020 rebecca la prima moglie remake