Per capire se conviene davvero ed evitare brutte sorprese economiche o legate alla tempistica. Per chi ha iniziato a 25 e 27 anni, il riscatto di 5 anni di studi comporterebbe un anticipo del momento della pensione, mentre per chi ha iniziato a lavorare tardi, a 30 anni, il riscatto — agevolato o tradizionale che sia — servirebbe solo ad aumentare il valore dell’assegno pensionistico, ma non ad anticipare l’entrata in pensione. La regina di Spagna mai vista così sexy, Arthur-gol, vola il Brasile. Il nuovo regime agevolato prevede la possibilità di riscattare tutti gli anni di studio, eccetto quelli fuori corso, indipendentemente dal periodo di frequenza. In questo caso, il primo requisito utile per andare in pensione scatterebbe a quasi 66 anni (sempre con i 42 anni e 10 mesi di contribuzione) e quindi riscattando gli anni di laurea riuscirebbe ad abbandonare il lavoro già a 62 anni. In pratica del riscatto light, che prevede il pagamento di una sorta di cifra fissa e non più legata strettamente agli stipendi percepiti al momento della domanda, possono beneficiare anche coloro che avranno la pensione calcolata con il sistema misto, il più vantaggioso retributivo per gli anni fino al 1995, e contributivo dal 1996 in poi. E la possibilità di averlo con un forte sconto — pagando solo poche migliaia di euro per ogni anno di studio — aumenta ancora di più l’interesse. Lautaro a segno: Argentina seconda, Beauty di novembre: tre nuovi prodotti per i capelli, Covid-19: perché la mascherina va cambiata spesso, Yamaha Tracer 9 e Tracer 9 GT 2021, più cavalli e meno chili, Huawei ha venduto Honor per salvare il brand, Recovery Fund, Gentiloni: "Cerchiamo un'intesa, non un piano B", Proposta choc dalla Svizzera: niente terapia intensiva ai negazionisti del Covid, Abitare vista green, o di come una casa australiana si realizzi in un nido alla volta del benessere, I trucchi per farsi in casa l'hamburger IDENTICO a McDonald's, Covid, in Francia i casi di depressione sono raddoppiati in meno di un mese, Piemonte e Lombardia in zona arancione: ecco come cambierebbero gli spostamenti, Ex miniera sarda idonea a ospitare l'Einstein Telescope, Scuola, didattica a distanza senza consumare Giga, Covid: record di casi a Tokyo, verso inasprimento misure, Carlo Conti torna in tv dopo il Covid: ‘Ho capito qual è l’unica cosa che conta’, L'Italia dei giovani in Bosnia prenota Nations League e il futuro, Sport e dieta sana, Lidl Italia porta nelle scuole Campioni di Benessere, Coronavirus: Iss, 'Rt affidabile anche se non considera gli asintomatici', Nuovi Honda SH, in arrivo il 350i e il Mode 125, Da Oms piano per eradicare i tumori della cervice uterina, Ascom Parma: "Zona arancione e ordinanza, imprese allo stremo", Addio Nestore Morosini, grande cronista innamorato dei motori. Per chi ha iniziato a lavorare a 25 anni, l’anticipo sarebbe di 4 anni e 6 mesi; il riscatto di laurea agevolato consentirebbe un notevole risparmio, in quanto costerebbe complessivamente 15.438 euro al netto della deducibilità fiscale, rateizzabili in dieci anni, invece dei circa 52.000 euro del riscatto di laurea tradizionale, basato sul concetto di riserva matematica. Ogni anno di riscatto agevolato ha, nel 2020, un costo di 5.260,00 euro. Il più importante è sicuramente quello riguardante il costo, pari a 5.241,30€ per il riscatto di ogni anno di studio. Pensione Riscatto laurea agevolato, a chi conviene e quanto costa: i conti da fare e gli effetti sulla pensione. Ed effettivamente è possibile che sia così, ma potrebbe anche essere che gli anni di contributi riscattati non vi siano utili in tal senso. Proprio per questo la scelta va ponderata bene. Ci sono dei motivi, quindi, per cui consigliamo a coloro che intendono approfittare di questa possibilità - sia se di età inferiore o superiore ai 45 anni - di riflettere bene sull’effettivo vantaggio di questa misura che si pone solamente come strumento utile per far sì che si possano maturare più contributi per anticipare l’accesso alla pensione. La beffa sarebbe riscattare la laurea per andare in pensione prima e ritrovarsi invece ad andare in pensione dopo. Nella sua stessa situazione ci sono alcuni lavoratori che hanno attualmente il primo versamento contributivo dal 1996, ma con anni di studi collocati entro il 1995. del Tribunale di Roma N. 84/2018 del 12/04/2018. Per chi invece avesse iniziato a lavorare solo due anni dopo, a 27, ecco che il riscatto di laurea potrebbe portare a ritardare il momento della pensione di 8 mesi, perché il precedente requisito di pensione anticipata contributiva sarebbe stato più conveniente. Fa' questo per migliorare permanentemente la postura e il mal di schiena. Metti mi piace su Facebook per vedere notizie simili. Il riscatto della laurea, normale e agevolato, è praticamente aperto a tutti, anche solo per periodi parziali (non per gli anni fuori corso), a due condizioni. 08/07/2020. Il paradosso dei 30 anni nel riscatto agevolato della laurea. Costi riscatto ordinario e agevolato e quota 100: conviene o no riscattare la laurea? Il minor costo oggi sarebbe quindi più che vanificato dal minor valore della pensione futura. Riscatto della laurea agevolato, perché non conviene: meglio l’ordinario o un fondo pensione, Pensioni d’invalidità: in pagamento 365 euro di aumento e 1.200 euro di (...), Pensioni, brutte sorprese in arrivo a gennaio, Alcune lauree diventano abilitanti: ecco per quali professioni, Pensioni, soldi finiti? Riscattando la laurea in forma light infatti, si dovrà rinunciare in modo irreversibile al sistema misto (calcolo della pensione con il metodo retributivo per gli anni precedenti al ‘96 e con il metodo contributivo per gli anni successivi) a favore di quello contributivo. Discorso differente per chi riscatta la laurea quando ha già un lavoro, specialmente se ben pagato: in caso di retribuzione pari a 40.000€, ad esempio, l’onere ammonta a 13.200€ l’anno, pari a 66.000€ per l’intero corso di studi. Il più importante è sicuramente quello riguardante il costo, pari a 5.241,30€ per il riscatto di ogni anno di studio. Diciamo subito che il riscatto della laurea agevolato Inps conviene solo a determinate persone, visto che per il costo del riscatto laurea per i neo laureati e per chi ha più di 45 anni, è lo stesso. Montascale thyssenkrupp! Se questo è inoccupato si prende invece come riferimento il reddito minimo della Gestione Inps artigiani e commercianti, quindi l’onere è sempre di 5.241,30€. Money.it srl a socio unico (Aut. Riscatto laurea 2020: quanto costa e a chi conviene Nel 2019 le domande da parte dei lavoratori iscritti alla gestione separata sono state 37mila, un numero di tre volte superiore rispetto a quelle dell'anno precedente. “Un allarme per preparare gli italiani”, SPID obbligatorio dal 2021: cos’è e come richiedere, Bonus PC internet 500 euro al via: requisiti e come fare domanda, Cosa si può fare nonostante le nuove restrizioni. Riscatto laurea agevolato, a chi conviene e quanto costa: i conti da fare e gli effetti sulla pensione Andrea Carbone e Gabriele Petrucciani . Riscattare gli anni di laurea significa versare una determinata somma in modo da equiparare, a livello contributivo, il periodo di studio universitario a quello lavorativo. Tuttavia, aderendo al riscatto della laurea ordinario oltre a maturare altri cinque anni di contributi si aumenta il montante contributivo: l’investimento fatto, quindi, avrà ripercussioni anche sull’assegno previdenziale che avrà un importo più elevato. Il rischio in qualche caso è di spendere e non arrivare al risultato di anticipare la pensione (vedi le elaborazioni di Progetica) oppure di avere una rendita decisamente più bassa di quella ottenibile continuando a lavorare fino a raggiungere i requisiti previsti. La generazione del 1971 ci può aiutare a capire. Il riscatto di una laurea triennale costerebbe così 15.780 euro, mentre una laurea magistrale 26.300 euro. Cerca nel sito: In questi casi, forse meglio investire quelle risorse, parimenti deducibili, in forme di previdenza integrativa. Quindi, per un corso universitario di durata legale di 5 anni, il costo è di poco superiore ai 26.000€. Questo vuol dire che «chi negli anni antecedenti al 1996 aveva uno stipendio più basso rispetto a quello degli ultimi 5-10 anni della vita lavorativa ne uscirà penalizzato — spiega Paola Ferrari, analista dell’Ufficio studi di Consultinque —. Proprio a causa del requisito di pensione anticipata contributiva, che già consente di anticipare di tre anni la pensione, il beneficio di riscattare 5 anni di laurea, anche per chi ha iniziato a lavorare presto, a 25 anni, sarebbe relativamente piccolo, pari a 1 anno e 5 mesi. A che età hai iniziato a lavorare? Il riscatto della laurea è sempre in cima ai pensieri delle persone che lavorano. Non sempre quindi il riscatto della laurea agevolato è conveniente; potrebbe essere, infatti, che l’interessato pur riscattando 5 anni di contributi non abbia avuto una carriera lavorativa tale da permettergli di maturare il requisito contributivo della pensione anticipata prima del raggiungimento dell’età anagrafica per la pensione di vecchiaia. Solo per coloro che ricadono esclusivamente nel sistema contributivo, dal 1996, se verrà maturato un assegno previdenziale mensile pari o superiore a 2,8 volte quello dell’assegno sociale di 458,93 euro, il requisito anagrafico scende a 64 anni di età con 20 di contribuzione. Per l’anno 2020, il riscatto della laurea agevolato costa 5.260 euro per ciascun anno di studio universitario (fino a massimo 5 anni). La cancellazione del limite anagrafico è più che altro una decisione sorta per impedire che il decreto 4/2019, che presto sarà convertito in legge, possa essere indicato come incostituzionale; come abbiamo appena visto, infatti, saranno in pochi ad essere avvantaggiati da questo emendamento. Anche in questo caso il minor costo del riscatto verrebbe vanificato, portando complessivamente, a vita media, ad una perdita di 18.000 euro in caso di adesione all’opzione contributiva e al successivo riscatto agevolato. Un punto fondamentale da conoscere per poter stabilire la convenienza del riscattare la laurea o meno riguarda i costi del riscatto in questione. D’altronde, il vantaggio economico rispetto alla procedura ordinaria è evidente. Ma il passaggio da misto a contributivo andrebbe a penalizzare anche la contribuzione futura dei redditi più alti, in quanto il ricalcolo dei contributi sarà soggetto all’applicazione del massimale annuo contributivo, pari 103.000 euro lordi annui (i contribuiti sono pari al 33% dello stipendio lordo, di cui due terzi pagati dal datore di lavoro, ndr). La formula light, agevolata, del riscatto degli anni di studi universitari fa gola a tutti. il passare degli anni, si andrà in pensione sempre più tardi. Questo vuol dire che, pur riscattando la laurea (in forma light o ordinaria), non tutti hanno la possibilità di anticipare l’età del pensionamento. Attenzione all’inizio dei versamenti: oltre il 1996 si perde l’«anticipo». Quindi chi avrà uno stipendio superiore al massimale di 103.000 euro sarà penalizzato in termini di contribuiti versati». Senza dimenticare che in alcuni casi il riscatto può servire ad entrare in Quota 100 o in opzione donna, come accade ad alcune lavoratrici 60enni: con tre o cinque anni riscattati potrebbero complessivamente anticipare la pensione di quasi sette. Con la procedura ordinaria, il costo del riscatto dipende dal livello degli stipendi: per un dipendente si può ipotizzare il 33% dello stipendio lordo percepito nei 12 mesi precedenti la richiesta. Prima di scegliere, però, per chi ha una storia lavorativa antecedente al 1996 ci sarebbe un altro elemento da prendere in considerazione, ovvero il cosiddetto danno contributivo. Il nuovo requisito si riferisce ai contributi versati prima del 1° gennaio 1996. È il rischio che correrebbe un nato nel 1971 che avesse iniziato a lavorare a 27 anni. Infine, è prevista una detrazione del 50% sull’onere sostenuto, distribuita in cinque quote annuali. Riscatto laurea (agevolato): cos’è e perché due strade e i costi in base allo stipendio. Insomma, chi ha iniziato a lavorare presto, dopo essersi laureato in corso potrebbe avere convenienza a riscattare gli anni di studi. Riscattando la laurea e valicando il confine del 1996 si perderebbe il requisito, rischiando quindi di andare in pensione dopo, se i requisiti riservati a coloro che hanno iniziato a lavorare entro il 1995 fossero meno favorevoli. 0. Ma bisogna fare bene i conti. Invece, il discorso cambia per chi ha iniziato a lavorare a 23 anni. Alcune volte il riscatto laurea consente di andare in pensione anticipatamente, altre volte rischia di ridurre la futura pensione di vecchiaia (l’età pensionabile è 67 anni). E poi, al momento della domanda il contribuente deve essere titolare di almeno un contributo obbligatorio nell’ordinamento pensionistico in cui viene richiesto il riscatto. In realtà, personalmente crediamo che i vantaggi del riscatto agevolato della laurea non siano molti: è pur vero, infatti, che il costo previsto è molto inferiore a quello del riscatto ordinario, ma allo stesso tempo è bene ricordare che gli anni di contributi riscattati non faranno aumentare il montante contributivo, mantenendo inalterato l’assegno previdenziale.