V., DELLA CAPANNA M. L., Sguardo alle condizioni geografiche della Garfagnana nel secolo XIV, in ‘Atti del XX Congresso Geografico Italiano’, Roma 1967, p.3. La collocazione degli hospitalia che sono presenti nel territorio di Lucca ma, soprattutto, nella valle del Serchio, è in relazione, quasi sempre, alle distanze che i viandanti sono in grado di percorrere nell’arco di un’intera giornata e alle situazioni di difficoltà o di pericolo che gli stessi possono incontrare lungo il loro cammino. A quel punto però nacque una diatriba fra lunensi e lucchesi su chi avesse maggior titolo per conservare la scultura. Il fatto è che sta con noi da più di un millennio. La viabilità medievale nella valle del Serchio e la nascita degli hospitalia pauperum. XIII col Dami e col Francovich, il quale pensa che il simulacro attuale sia un rifacimento dell'antico, risalente al sec. Nicodemo, aiutato più dalla grazia divina che dall’arte sua, scolpì il busto del Volto Santo. Presso i vari centri di accoglienza, che possono essere più o meno organizzati, i viandanti hanno la possibilità di sostare alcuni giorni (in genere tre), di ricevere il vitto indispensabile e l’alloggio; il tutto in maniera gratuita. cit. vŭltus «faccia, aspetto»]. La viabilità medievale nella valle del Serchio e la nascita degli hospitalia pauperum. +39 085859118; Rettore del Santuario e Redazione Bollettino Via Cappuccini, 26 65024 MANOPPELLO (PE) Tel. : G. Schnürer e I. M. Ritz, Sankt Kümmernis und Volto Santo, Düsseldorf 1934. Qui venne collocato “nella chiesa del beato Martino”. VOLTO SANTO. A riprova di ciò basta ricordare che tutte le imbarcazioni che navigavano lungo il corso del Serchio, erano tenute a pagare una specifica gabella quando passavano davanti all’ospizio di S. Martino in Greppo, nel territorio di Diecimo. Siffatte immagini, che non hanno (come si pretese) relazione alcuna con mitiche divinità nordiche, essendo ad esse attribuiti gli stessi prodigi del Volto Santo, diedero origine alla poetica leggenda della martire crocifissa, alla quale Cristo, per salvarla dalle insidie, aveva conferito il suo stesso volto divino e il privilegio di non soffrire, ma trionfare sul medesimo glorioso segno del suo martirio, la croce. pass. Il Volto Santo, è la statua-reliquario in legno, che dal 742, viene venerata a Lucca. “Quasi certamente – afferma W. Baricchi - le matrici della viabilità storica, ed in particolare quella montana, così come si è sviluppata in un amplissimo intervallo di tempo dall’Alto Medioevo fino alle soglie dei giorni nostri, risalgono alla riorganizzazione territoriale conseguente alle vicende che videro contrapposti bizantini e longobardi (…). cit. Scritto da Team LeonardoUno.net il 02 Settembre 2009. Ciò nonostante, il ricordo di alcune strutture caritative del passato è rimasto vivo nella toponomastica locale tanto da consentirci di poter individuare, con notevole margine di sicurezza, la loro originaria ubicazione. La Storia. VIII. La sera, si addormentò, lasciando da scolpire la testa; al suo risveglio, però, il crocifisso era stato completato dagli angeli durante la notte. 4) Ibid., cap. 148-162. Gli hospitalia pauperum et peregrinorum, compaiono circa due secoli dopo rispetto ai primi e di solito sono ubicati in zone particolarmente isolate, lontano dai centri urbani. Senza i ricchi paludamenti e le preziose oreficerie, appare vestito di tunica con maniche, stretta da una caratteristica cintura annodata, i cui capi discendono sul davanti in due liste parallele. Νικόδημος; lat. Nei tratti più a valle, ovvero da Gallicano fino alla foce del Serchio, la viabilità di terra era integrata, assai spesso, dalla navigazione fluviale, la quale permetteva uno spostamento più rapido delle merci. Sinon. La tradizione agiografica, riferita dal diacono Leobino e contenuta in più codici del sec. Come avremo modo di verificare più avanti, Fra le molte istituzioni presenti nella valle del Serchio in epoca medievale, solo due riusciranno a garantirsi uno sviluppo prolungato nel tempo; gli altri ospedali finiranno per scomparire dopo appena due secoli dalla loro fondazione. Furono i Longobardi a ripristinare, dal VI secolo in poi, alcuni di questi tracciati e a costruirne di nuovi per collegare il centro urbano con gli abitati sparsi nel contado e le realtà territoriali più decentrate. addy9eaabc0df90b04aa30f0e3650ff2f770 = addy9eaabc0df90b04aa30f0e3650ff2f770 + 'leonardouno' + '.' + 'net'; Tali strutture oggi vengono indicate come ‘ospedali di passo’, poiché la loro funzione era quella di offrire un riparo a tutti coloro che viaggiavano a quote piuttosto elevate o avevano necessità di attraversare qualche valico di montagna. Unimmagine misteriosa questa, che affonda le radici nella religiosità e nella leggenda più misteriosa . Si rimanda a quest'opera in cui, alle pp. Le prime tappe della via consolare sono testimoniate, ancora oggi, da evidenti toponimi di origine romana che segnavano la distanza progressiva da Lucca: Sexto (Sesto di Moriano), Octavo (Valdottavo – Borgo a Mozzano) e Decimo (Diecimo - Borgo a Mozzano). Attraverso il passo di Tea e la valle del torrente Aulella scendeva fino a Luni e da qui raggiungeva Parma e Piacenza (4). V., DELLA CAPANNA M. L., Sguardo alle condizioni geografiche della Garfagnana nel secolo XIV, in ‘Atti del XX Congresso Geografico Italiano’, Roma 1967, p.3. 1) MENCACCI P. - ZECCHINI M., Lucca Romana, Lucca 1982, cap. Considerazioni sulla mostra “Il Volto ritrovato. Breve storia della medaglia del Santo Volto La medaglia del Volto Santo di Gesù, detta anche "medaglia miracolosa di Gesù" è un dono di Maria Madre di Dio e Madre nostra. Il culto si diffuse ancora più nei secoli XIII-XV a causa della vasta espansione della mercatura lucchese, e copie e derivazioni del Volto Santo si trovano in Francia, in Germania, in Austria, nella Svizzera e nella Spagna. – 1. agg. Come appare evidente dal proclama di Enrico IV del 1081, di cui abbiamo parlato nel capitolo precedente, un tratto del fiume Serchio, la cui portata d’acqua, nel passato, era di gran lunga superiore a quella attuale, poteva essere percorso da alcune piccole imbarcazioni provenienti direttamente dal mare. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Una pieve un feudo un comune, I, Borgo a Mozzano 1990, Appendice VIII. la nota 2 a p.148 e ss.). Nicodemus). La Via del Volto Santo, una strada medievale meta di pellegrinaggi verso Lucca al cospetto del crocefisso ligneo del Volto Santo, custodito nella cattedrale di San Martino a Lucca. part. Questo tratto di strada tornò ad essere frequentato soprattutto durante il medioevo, quando fu scelto come itinerario alternativo ad un segmento costiero della via francigena che collegava Luni con Camaiore e, quindi, con Lucca. Il Volto Santo di Manoppello è una delle più note e importanti reliquie cristiane rappresentanti il Sacro Volto e coincidente, secondo alcuni studi, con il Velo della Veronica.Esso è conservato nell’omonima cittadina di Manoppello (PE), nella Basilica del Volto Santo. Ne ha parlato anche [[Dante Alighieri]] nella Divina Commedia, e più precisamente nel canto XXI dell'Inferno:"Qui non ha luogo il Volto Santo;qui si nuota altrimenti che nel Serchio. Poiché l'anno 742 corrisponde esattamente al secondo del regno di Carlomanno e di Pipino il Breve, dà motivo di ritenere che la leggenda leobiniana, compilata fra il sec. VOLTO SANTO. "Ancora oggi, sulla falsariga di quello che è stato fatto per secoli, la sera del 13 settembre le strade percorse dalla processione (Luminara), vengono illuminate con migliaia di ceri a formare una scenografia assai suggestiva. ; SOLARI, op. var prefix = 'ma' + 'il' + 'to'; Per acheropita, cioè «non fatta da mano (umana)», s’intende l’immagine del Volto Santo di Cristo miracolosamente impressa su tessuti (➔ mandilio) e per estensione immagini di Cristo e della Vergine, ritenute ritratti ‘autentici’, tutte di origine orientale. Sul cammino del Volto Santo. Recenti indagini archeologiche hanno messo in evidenza il fatto che le vie lastricate e rettilinee, realizzate dai Romani nelle zone periferiche di Lucca, vennero riutilizzate anche durante l’alto medioevo. Domani, martedì prima delle Ceneri, i mondani celebreranno il culmine della loro festa, il Carnevale. 6) COTURRI E., Gli Ospedali lucchesi del periodo longobardo, in ‘Atti del Primo Congresso Italiano di Storia Ospitaliera’, Reggio Emilia 1957, pp. Questa tassa veniva pagata anche da coloro che camminavano sulla terraferma e andava ad incrementare le casse del vescovato di Lucca (5). var addy9eaabc0df90b04aa30f0e3650ff2f770 = 'info' + '@'; E’ il caso, per esempio, della località Aginaia, nel Comune di Gallicano, dove anticamente sorgeva l’ospedale di Colle Acinaio, del quale tratteremo di seguito; oppure del sito “Pian dell’Ospedale”, nel territorio di Bagni di Lucca, dove esisteva un ospizio duecentesco oggi completamente scomparso (7). 5) V. GHILARDUCCI G., Diecimo. Fin dall’epoca romana, Lucca si era trovata al centro di un sistema viario disposto a raggiera che, oltre a renderla più funzionale, le aveva garantito una posizione di rilevante interesse strategico; verso la città, infatti, trovavano convergenza tutte quelle strade che, attraverso i territori e le vallate circostanti, gravitavano direttamente sulla relativamente ampia pianura lucchese (1). Quando il vescovo di Lucca arrivò sul posto, "la nave si offerì spontanea ai pietosi fedeli ed a loro esibì il prezioso, inestimabile tesoro, destinato ad essi per beneficio celeste." Si entra in gruppi mediamente di trenta-quaranta persone. Esse giungono in vicinanza della linea di cresta, la quale, se è aspra e dirupata nelle Apuane e ha invece forme meno decise e più dolci nell’Appennino, presenta sempre numerosi passi, elevati, ma di non difficile accesso. La Clodia risaliva la valle del Serchio partendo dalla città di Lucca. 3-29; A. Pedemonte, Quando venne il Volto Santo a Lucca?, Lucca 1936. di Eugenid Lazzareschi - - Celebre simulacro, venerato nella cattedrale di Lucca, dentro il marmoreo tempietto di M. Civitali, rappresentante in dimensioni maggiori del naturale il Crocifisso vivente, scolpito in legno di noce. Mediante il passo di Tea, esso congiungeva il bacino del Serchio con quello della val di Magra, quindi, la città di Lucca con l’insediamento romano di Luni (3). Storia, devozione e promesse. Un'altra versione parla invece di un carro sul quale fu deposta la scultura e i cui buoi furono lasciati liberi di prendere la direzione che preferivano. Le strade e gli ospedali per pellegrini nella valle del Serchio in epoca medievale var addy_text9eaabc0df90b04aa30f0e3650ff2f770 = 'info' + '@' + 'leonardouno' + '.' + 'net';document.getElementById('cloak9eaabc0df90b04aa30f0e3650ff2f770').innerHTML += '
'+addy_text9eaabc0df90b04aa30f0e3650ff2f770+'<\/a>'; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. Mentre alcune di queste istituzioni caritative sono situate a ridosso della via di fondovalle e delle strade che, perpendicolarmente a questa, si insinuano nelle valli secondarie del versante apuano e di quello appenninico, altre sono ubicate a quote abbastanza elevate, dove la loro presenza diventa indispensabile a causa dei rigori invernali. Tale percorso era stato abbandonato perché soggetto a frequenti incursioni barbariche e ad altri rischi derivanti dalla presenza di zone malariche lungo l’alta costa del mar Tirreno. Dopo essere uscita dalla porta settentrionale, la strada proseguiva in direzione nord-est correndo in maniera pressoché parallela lungo il corso del Serchio. Al termine del percorso è posta una sezione dedicata al Volto Santo di Manoppello, Vicino a questo sito scorre anche un torrente denominato “Rio Spedaletto”. var path = 'hr' + 'ef' + '='; In origine, equivalente di sacro, riferito a ciò che è... Nicodèmo (gr. Enciclopedia Italiana (1937). Lo accompagna una storia (1) ... Inoltre, sul bordo inferiore del Volto Santo di Manoppello c'è una scheggia di cristallo di rocca (vetro); documenti attestano che i due vetri di cristallo di rocca paralleli a protezione della Veronica erano rotti almeno dal 1618. Dopo un tratto di circa sei miglia, all’altezza di Sesto (Sesto di Moriano – Lucca), essa modificava la sua traiettoria immettendosi in valli secondarie che permettevano di aggirare gli ostacoli naturali presenti lungo l’argine del fiume. 5) Ibid., cap. document.getElementById('cloak9eaabc0df90b04aa30f0e3650ff2f770').innerHTML = ''; Da qui, la strada consolare proseguiva, in modo più o meno rettilineo, seguendo un itinerario, non chiaramente definito, che portava fino a Piazza al Serchio (l’antica Sala); quindi, la via romana si immetteva nel bacino del Magra. La critica dei caratteri stilistici del simulacro oscilla con grande incertezza dal sec. La testa, dalle lunghe chiome partite, reclinata a destra e sporgentesi verso gli oranti, l'accentuato profilo semitico prolissamente barbato e gli occhi di smalto aperti a metà conferiscono a questa severa immagine dell'Uomo Dio un aspetto singolare, la cui efficacia emotiva è accresciuta dal suo oscuro colore. - Nome greco ("vincitore del popolo") di un fariseo, che, secondo il Vangelo di Giovanni, visitò di notte Gesù e ne ebbe rimossi i pregiudizî sul battesimo; cercò poi di difenderlo di fronte al sinedrio (7, 50-52), e prese parte alla deposizione di Cristo dalla ... Scultore (Lucca 1436 - ivi 1501).