Le procureur en chef de Palerme, Pietro Giammanco, a démissionné. [15][16] Tali dichiarazioni portarono al primo troncone del processo per la strage di via d'Amelio (denominato "Borsellino uno"), che iniziò nell'ottobre 1994 e vedeva imputati Scarantino, Salvatore Profeta, Giuseppe Orofino e Pietro Scotto (tecnico telefonico e fratello del mafioso Gaetano, accusato dagli inquirenti di aver manomesso gli impianti telefonici del palazzo di via D'Amelio per intercettare le telefonate della madre del giudice Borsellino al fine di conoscere i movimenti del magistrato). Nel 2008 il mafioso Gaspare Spatuzza iniziò a collaborare con la giustizia e ricostruì le dinamiche della strage di via D'Amelio, facendo emergere il ruolo fondamentale avuto dalla cosca di Brancaccio-Ciaculli nell'esecuzione dell'attentato e smentendo Scarantino: Spatuzza dichiarò che era stato lui a rubare la Fiat 126 e che questa era stata imbottita di tritolo da una mano esperta estranea a Cosa Nostra. La nuit qui a suivi le massacre, les manifestants ont assiégé pacifiquement la préfecture de Palerme. [3] In September 2005, Ayala changed his version, saying he took the agenda rossa while exploring the destroyed car and later gave it to a carabinieri officer who was there. You can get to Strage Di Via D'Amelio by Bus or Train. [20], Nel gennaio 1996 vennero rinviati a giudizio Salvatore Riina, Pietro Aglieri, Carlo Greco, Giuseppe Calascibetta, Giuseppe Graviano e Salvatore Biondino (accusati da Scarantino di aver partecipato alla riunione in cui venne decisa l'uccisione di Borsellino) ma anche Francesco Tagliavia, Cosimo Vernengo, Natale ed Antonino Gambino, Giuseppe La Mattina, Lorenzo Tinnirello, Gaetano Murana, Gaetano Scotto, Giuseppe Urso, Salvatore Tomaselli, Giuseppe Romano e Salvatore Vitale (accusati sempre da Scarantino di essersi occupati della preparazione dell'autobomba e del trasferimento della stessa sul luogo dell'attentato), i quali figurarono imputati nel secondo filone del processo per la strage di via d'Amelio (denominato "Borsellino bis"), che iniziò il 14 maggio dello stesso anno. Ayala said "an officer in uniform" had offered him the notebook,[3] but that he had refused it because he lacked authority. L’Italia si trovò disarmata davanti a questi efferati attentati che colpirono persone e istituzioni che si erano impegnate per decenni per scardinare il … CON GNUNI SCOPRI LA SICILIA! The Most Popular Urban Mobility App in Palermo. Nel 2011 il procuratore generale di Caltanissetta, Roberto Scarpinato, chiese e ottenne la scarcerazione di sette persone, condannate all'ergastolo perché accusate di aver fatto parte del commando che entrò in azione in via D'Amelio per la strage del 19 luglio 1992, in quanto risultate estranee ai fatti. The bomb exploded while he was walking to the entrance gate. Nonostante le sue importanti dichiarazioni, Spatuzza ha dichiarato di non sapere chi del commando abbia premuto il telecomando. Secondo Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, la strage è da considerarsi una vera e propria "strage di Stato". Cette fois-ci, les parrains Toto Riina et Pietro Aglieri sont accusés d’avoir ordonné l'attentat. L'unico sopravvissuto fu l'agente Antonino Vullo, risvegliatosi in ospedale dopo l'esplosione, in gravi condizioni (al momento dell'esplosione stava parcheggiando una delle auto della scorta). Nel verbale degli agenti della squadra mobile giunti sul posto, si legge che vi erano «decine di auto distrutte dalle fiamme, altre che continuano a bruciare, proiettili che a causa del calore esplodono da soli, gente che urla chiedendo aiuto, nonché alcuni corpi orrendamente dilaniati». Entre-temps, 7 000 soldats ont été envoyés en Sicile pour patrouiller sur les sites de possibles attaques[7]. Or to explain why, after phoning my brother to meet him when he was interrogating Gaspare Mutolo [a mafia pentito] just 48 hours before the massacre, he had him meet Police Chief Parisi and Bruno Contrada [a SISDE officer who was later convicted for leaking details of investigations to mafiosi], a meeting that disturbed Paolo so much that he was seen holding two lit cigarettes at the same time ... That meeting surely holds the key to his death and to the massacre of Via D'Amelio. Vittorio Aliquò, un autre magistrat, a déclaré par la suite qu'il avait accompagné Borsellino « jusqu'au seuil du bureau du ministre »[11]. Il 15 novembre 2019 la Corte d'assise d'appello di Caltanissetta confermò le condanne di primo grado e la prescrizione per Scarantino[52][53]. [28] Nel luglio 2003 tali condanne e l'assoluzione di Romano vennero confermate dalla Corte di Cassazione. [4], The bomb, containing some 100 kilograms (220 lb) of TNT, had been placed in a Fiat 126. GNUNI PER CONOSCERE ED AMARE OGNI ANGOLO DELLA SICILIA. The chief prosecutor of Palermo, Pietro Giammanco, resigned. (Scarantino later became a pentito himself.) Nel settembre 1992 il gruppo investigativo denominato "Falcone-Borsellino" e guidato dal questore Arnaldo La Barbera, che si occupava delle indagini sulla strage di via d'Amelio, riuscì ad individuare ed arrestare i pregiudicati Salvatore Candura e Vincenzo Scarantino (due balordi della Guadagna con precedenti penali per rapina, spaccio di droga e violenza sessuale),[13] i quali si autoaccusarono del furto della Fiat 126 utilizzata nell'attentato: tale circostanza venne confermata dal detenuto Francesco Andriotta, il quale era stato compagno di cella di Scarantino nel carcere di Busto Arsizio ed aveva riferito agli inquirenti di avere ricevuto confidenze dallo stesso Scarantino sull'esecuzione della strage; in particolare Scarantino dichiarò di avere ricevuto l'incarico del furto della Fiat 126 dal cognato Salvatore Profeta (mafioso della Guadagna, morto nel 2019[14]) e di avere portato l'auto rubata nell'officina di Giuseppe Orofino, dove venne preparata l'autobomba; inoltre Scarantino accusò un gruppo di fuoco del "mandamento" di Santa Maria di Gesù-Guadagna (Pietro Aglieri, lo stesso Salvatore Profeta, Natale Gambino, Giuseppe La Mattina, Giuseppe Urso, Cosimo Vernengo, Gaetano Murana, Gaetano Scotto, Lorenzo Tinnirello e Francesco Tagliavia) di essere gli esecutori della strage di via d'Amelio e riferì di avere assistito per caso ad una riunione ristretta della "Commissione" nella villa del mafioso Giuseppe Calascibetta dove venne decisa l'uccisione di Borsellino. Nell'aprile 2017 la Corte d'assise di Caltanissetta condannò in primo grado Tutino e Madonia all'ergastolo per il reato di strage mentre gli ex collaboratori Andriotta e Pulci vennero condannati a dieci anni di carcere per calunnia; il reato di Scarantino venne invece prescritto grazie alla concessione delle attenuanti per essere stato indotto a rendere false dichiarazioni[51]. L'ipotesi degli inquirenti attuale è che Scarantino fosse stato indotto ad auto-accusarsi dalla task force guidata dall'allora questore La Barbera, risultato essere, dopo la sua morte, a libro paga dei Servizi segreti con il nome in codice "Catullo". These are the lines and routes that have stops nearby - Bus: 107, 603, 721 Train: B. Click on the Bus route to see step by step directions with maps, line arrival times and updated time schedules. Cet accord impliquerait notamment la création d'un nouveau parti, Forza Italia de Silvio Berlusconi et Marcello Dell'Utri ; ce dernier a été reconnu coupable d'allégeance à la mafia[17]. [16], Nel giugno 2008 Gaspare Spatuzza (ex mafioso di Brancaccio) iniziò a collaborare con la giustizia e si autoaccusò del furto della Fiat 126 utilizzata nell'attentato, smentendo la versione data dai collaboratori di giustizia Scarantino e Candura: in particolare Spatuzza dichiarò di avere compiuto il furto dell'auto la notte dell'8 luglio 1992 (dieci giorni prima dell'attentato) insieme al suo sodale Vittorio Tutino, su incarico di Cristofaro Cannella e Giuseppe Graviano (capo della Famiglia di Brancaccio); Spatuzza riferì anche che portò l'auto rubata nell'officina di tale Maurizio Costa (dove vennero riparati i freni e la frizione danneggiati) e poi il 18 luglio (il giorno prima della strage) in un altro garage vicino a via d'Amelio, dove Lorenzo Tinnirello e Francesco Tagliavia provvidero a preparare l'innesco e l'esplosivo all'interno dell'auto. Ayala a déclaré qu'il séjournait dans un hôtel à proximité et s'est précipité à l'endroit après avoir entendu l'explosion. La scorta di Paolo Borsellino, Ultima modifica il 16 nov 2020 alle 23:49, Trattativa tra Stato italiano e Cosa nostra, Strage del rapido 904, il consulente del pm: "L'esplosivo è lo stesso di via D'Amelio", gli abitanti: cortei e Tv ma non ci pagano i danni, Brusca: "Riina voleva sfruttare la Ferruzzi. Le capitaine des carabiniers, Arcangioli, a déclaré qu'il ne portait pas d'uniforme ce jour là. L'Attentat de la via D'Amelio (en italien : Strage di via D'Amelio) est un attentat terroriste[1] de la mafia sicilienne qui a eu lieu à Palerme, en Sicile, le 19 juillet 1992, provoquant la mort du magistrat antimafia Paolo Borsellino et de cinq membres de son escorte policière : Agostino Catalano, Emanuela Loi (première femme italienne d'une escorte policière et première à être tuée en service), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina et Claudio Traina[2]. GNUNI E' UNA GUIDA PER IL TURISTA IN SICILIA. 'Borsellino sapeva di trattative Stato-mafia, Grand Hotel des Palmes Mafia meeting 1957, Sicilian brigandage and rebels (20th century), https://en.wikipedia.org/w/index.php?title=Via_D%27Amelio_bombing&oldid=984430177, Improvised explosive device bombings in 1992, Improvised explosive device bombings in Italy, Violent non-state actor incidents in Italy, Articles with Italian-language sources (it), Articles containing Italian-language text, Articles with unsourced statements from July 2019, Wikipedia articles needing page number citations from July 2020, Creative Commons Attribution-ShareAlike License, This page was last edited on 20 October 2020, at 02:00. Dalle indagini scaturirono anche il Processo Borsellino bis ed il Processo Borsellino ter. [16], Nell'aprile 2011 anche Fabio Tranchina (ex uomo di fiducia di Giuseppe Graviano) iniziò a collaborare con la giustizia, confermando le dichiarazioni di Spatuzza: infatti Tranchina riferì che una settimana prima della strage aveva compiuto due appostamenti in via d'Amelio insieme a Graviano, il quale gli chiese anche di procurargli un appartamento nelle vicinanze ma poi gli disse che aveva deciso di piazzarsi nel giardino dietro un muretto in fondo a via d'Amelio per azionare il telecomando che provocò l'esplosione. Per questi motivi, la Procura di Caltanissetta fece ricorso in Cassazione, che però non lo accolse, sostenendo la tesi del giudice dell'udienza preliminare. [8][page needed] Ayala said he was staying in a hotel nearby and rushed to the place after hearing the explosion. View schedules, routes, timetables, and find out how long does it take to get to Strage Di Via D'Amelio in real time. Alle 16:58 del 19 luglio 1992 una Fiat 126 imbottita con 100 kg di tritolo parcheggiata sotto l'abitazione della madre del magistrato esplose, dilaniando il giudice e gli uomini della sua scorta Emanuela Loi , Agostino Catalano , Vincenzo Li Muli , Walter Eddie Cosina e Claudio Traina . This was discovered by analyzing the phone calls of mafia boss Gaetano Scotto, who called a SISDE phone in the castle. [17], In 1992 the Italian political world was shaken by the Mani Pulite (clean hands) corruption scandal, after which most of the parties that had been the traditional political supporters of the mafia would disappear. Strage di via d amelio PER IL GRAVE DEPISTAGGIO ORDITO SULLA STRAGE DI VIA D'AMELIO DALLA TRIADE MAFIAMASSONERIA: VERITA' E GIUSTIZIA., neal schon big moon La procédure normale lorsque Borsellino voyageait était de « nettoyer la route » des voitures avant son arrivée, mais cela n’a pas été autorisé par l’administration de la commune de Palerme, comme l’a rapporté Antonino Caponnetto un autre juge antimafia. Ayala's subsequent statements speak of an agent alternately in uniform and not in uniform. [17], Durante le udienze, gli avvocati difensori chiamarono a testimoniare un transessuale e due travestiti che affermavano di avere avuto una relazione con Scarantino, al fine di screditarne le dichiarazioni;[18] infine nel luglio 1995 Scarantino ritrattò le sue accuse nel corso di un'intervista telefonica trasmessa da Studio Aperto, dichiarando di avere accusato degli innocenti. A second trial was started in 1999 after Scarantino changed his statements; this time, Salvatore Riina, Pietro Aglieri, Salvatore Biondino, Carlo Greco, Giuseppe Graviano, Gaetano Scotto and Francesco Tagliavia were sentenced to life imprisonment. [12] At the same time, a letter from Borsellino's brother Salvatore was published. Le premier procès a pris fin le 26 janvier 1996. [27][21] Infine nel marzo 2002 la Corte d'assise d'appello di Caltanissetta giudicò attendibile Pulci, condannando all'ergastolo per il reato di strage anche Cosimo Vernengo, Giuseppe La Mattina, Natale Gambino, Lorenzo Tinnirello, Giuseppe Urso e Gaetano Murana, che in primo grado erano stati invece assolti da questa accusa; vennero anche confermati gli ergastoli inflitti a Salvatore Riina, Pietro Aglieri, Salvatore Biondino, Carlo Greco, Giuseppe Graviano, Gaetano Scotto e Francesco Tagliavia e le condanne a dieci anni di carcere per Giuseppe Calascibetta e Salvatore Vitale, quelle a otto anni per Salvatore Tomaselli e Antonino Gambino, nonché l'assoluzione per Giuseppe Romano. Salvatore Borsellino wrote: Ayala, qui a déclaré qu'il avait refusé de le recevoir, a par la suite été critiqué pour avoir estimé que les escortes destinées aux juges antimafia devaient être réduites, en dépit des preuves de nouvelles tentatives d'attentats infructueuses[3]. [44] Infatti l'inchiesta fece emergere che il 25 giugno 1992 (circa un mese prima di essere ucciso) Borsellino s'incontrò con il colonnello Mori e con l'allora capitano Giuseppe De Donno: secondo quanto dichiarato da Mori e De Donno ai magistrati, durante quell'incontro Borsellino si limitò a parlare con loro sulle indagini dell'inchiesta "mafia e appalti". [2], The so-called agenda rossa, the red notebook in which Borsellino used to write down details of his investigations and which he always carried with him, disappeared from the site in the moments after the explosion. En juillet 2007, le bureau du procureur à Caltanissetta a ouvert une enquête sur la possible implication d'agents du SISDE, le service de renseignement civil italien, dans le massacre[12]. [31], Nel gennaio 2003 la Corte di Cassazione annullò con rinvio alla Corte d'assise d'appello di Catania le assoluzioni dall'accusa di strage per Salvatore Buscemi, Giuseppe Farinella, Benedetto Santapaola e Antonino Giuffrè mentre venne annullata con rinvio anche la condanna per associazione mafiosa per Giuseppe Madonia e Giuseppe Lucchese; le altre condanne e assoluzioni vennero invece confermate. His colleagues were not given access to the agenda rossa. La voiture dans laquelle Borsellino voyageait a explosé, avec l'une des voitures d'escorte, alors que Vullo était assis dans une troisième voiture[4]. [2][3][4][5], Il 19 luglio 1992, alle ore 16:59, una Fiat 126 rubata contenente circa 90 chilogrammi di esplosivo del tipo Semtex-H (miscela di PETN, tritolo e T4)[6][7] telecomandati a distanza, esplose in via Mariano D'Amelio 21 a Palermo, sotto il palazzo dove all'epoca abitavano Maria Pia Lepanto e Rita Borsellino (rispettivamente madre e sorella del magistrato), presso le quali il giudice quella domenica si era recato in visita;[8][9] l'agente sopravvissuto Antonino Vullo descrisse così l'esplosione: «Il giudice e i miei colleghi erano già scesi dalle auto, io ero rimasto alla guida, stavo facendo manovra, stavo parcheggiando l'auto che era alla testa del corteo. The buildings where Paolo Borsellino's mother lived. L'officier des carabiniers Rosario Farinella, a déclaré par la suite qu'après avoir récupéré l'agenda dans la voiture, il l'avait remise à Giuseppe Ayala (it)[8]. Orofino fu ritenuto colpevole invece di essersi procurato la disponibilità delle targhe e dei documenti di circolazione e di assicurazione falsi che furono apposti sulla 126 per consentirne la sicura circolazione e la collocazione sul luogo della strage. [14] Scotto's brother Pietro had done maintenance work on phone lines in Via D'Amelio; it was later discovered that Pietro had tapped Borsellino's mother's phone to obtain confirmation of Borsellino's arrival before the massacre. Les premières enquêtes ont abouti à l'arrestation de Vincenzo Scarantino le 26 septembre 1992, accusé par des « pentiti » d'avoir volé la voiture utilisée pour l'attentat. After the revelation, Genchi was removed from the investigation and the Castello Utveggio case was archived by the Tribunal of Caltanissetta. These Train lines stop near Strage Di Via D'Amelio: B. Les déclarations ultérieures d'Ayala sont contradictoires et parlent d'un agent alternativement en uniforme ou non. L'evento risultò fatale per Cosa nostra, soprattutto perché intaccava il prestigio della leadership di Salvatore Riina. Moovit, an Intel company, is the world’s leading Mobility as a Service (Maas) solutions company and maker of the #1 urban mobility app. [10] Vittorio Aliquò, another magistrate, later said he had accompanied Borsellino "up to the threshold of the minister's office". You don’t need to download an individual bus app or train app, Moovit is your all-in-one transit app that helps you find the best bus time or train time available. The magistrates also discovered the phone of Borsellino's mother had been tapped. Fiammetta Borsellino lo attacca e sbaglia ancora! Scarantino e Profeta furono riconosciuti colpevoli di aver rubato la Fiat 126, di averla riempita di esplosivo e collocata davanti alla casa della madre di Borsellino. [16][45] Per queste ragioni, il 27 ottobre dello stesso anno la Corte d'assise d'appello di Catania dispose la sospensione della pena per Salvatore Profeta, Natale Gambino, Giuseppe La Mattina, Giuseppe Urso, Cosimo Vernengo, Gaetano Murana, Gaetano Scotto e Vincenzo Scarantino, che erano stati condannati nei processi "Borsellino uno" e "Borsellino bis". I ask senator Mancino, who shed a tear, I remember, during a commemoration of Paolo in Palermo in the years after 1992, to strain his memory to tell us what they talked about in the meeting with Paolo in the days immediately before his death. GNUNI E' DEDICATO A MONICA, L'AMORE DELLA MIA VITA. All trace of SISDE disappeared from Castello Utveggio immediately after the assassination. L'attentat a eu lieu à 16h58 le 19 juillet 1992, 57 jours après l'attentat de Capaci où le magistrat antimafia Giovanni Falcone, un ami de Borsellino, avait été tué avec son épouse et trois policiers d'escorte. STRAGE DI VIA D’AMELIO: RIASSUNTO PER LA SCUOLA. Scarantino est condamné à 18 ans de prison, tandis que Giuseppe Orofino, Salvatore Profeta et Pietro Scotto,qui ont préparé la bombe et intercepté le téléphone, sont condamnés à la prison à vie[16]. Il processo iniziò il 5 novembre dello stesso anno dinanzi al Tribunale di Caltanissetta[57]. Autonomia Siciliana - D'Amelio is 143 meters away, 2 min walk. He initially stumbled on the corpse of Borsellino without recognizing it, as the dead judge was limbless. Il primo movente individuato inizialmente dagli inquirenti fu la vendetta di Cosa Nostra per l'istruzione del Maxiprocesso. Mafia boss Totò Riina spoke about the presence of the Italian intelligence service on Monte Pellegrino on 22 May 2004, in the trial relating to the Via dei Georgofili bombing. 3), Il pentito e le stragi. Strage via D'Amelio, Di Matteo: "Quando Bruno Contrada si allontanò con una borsa". [16][43] In seguito a queste dichiarazioni, la Procura di Caltanissetta riaprì le indagini sulla strage di via d'Amelio: nel 2009 gli ex collaboratori di giustizia Scarantino, Candura e Andriotta dichiararono ai magistrati di essere stati costretti a collaborare dal questore La Barbera e dal suo gruppo investigativo, che li sottoposero a forti pressioni psicologiche, maltrattamenti e minacce per spingerli a dichiarare il falso, mentre l'ex collaboratore Calogero Pulci sostenne di avere agito di sua iniziativa perché, a suo dire, voleva aiutare gli inquirenti. Gli agenti della scorta, secondo la testimonianza di Antonino Caponnetto, avevano già segnalato la pericolosità della via, chiedendo il divieto di parcheggio per garantire la sicurezza del giudice. [11] Sul luogo della strage, pochi minuti dopo il fatto, giunse immediatamente il deputato ed ex-giudice Giuseppe Ayala che abitava nelle vicinanze.[12]. Riina, Aglieri, Salvatore Biondino, Giuseppe Graviano, Carlo Greco, Gaetano Scotto, Francesco Tagliavia, Cosimo Vernengo, Giuseppe La Mattina, Natale Gambino, Lorenzo Tinnirello, Giuseppe Urso et Gaétano Muran sont condamnés à la prison à vie. Borsellino's funeral saw vehement protests by the crowd against the participants; the national police chief, Arturo Parisi, was struck while trying to escape. Entitled 19 luglio 1992: Una strage di stato ("19 July 1992: A state massacre"), the letter supports the hypothesis that Minister of the Interior Mancino knew the reasons for the magistrate's assassination. Ayala, who said he had refused to receive it, was later criticized for saying escorts to anti-mafia judges should be reduced, despite evidence of further failed attempts to kill them in subsequent years. luogo della strage di mafia di via d'Amelio, Gate 2 c/o Aeroporto di Palermo-Punta Raisi "Falcone e Borsellino", Bus Shuttle Aeroporto Falcone e Borsellino.