In questo punto, e cioè al Gavia, è difficile rendersi conto delle differenze fra i due nodi montuosi: nei dintorni, rocce e profili sono molto simili. di Valmassa. Tutta … esce a sinistra dalla stradina (attenzione alla segnaletica) e con una più
Passo del Gavia e il Passo di Pietra Rossa
parcheggio per i clienti. Le padrone della Valle hanno sempre da lamentarsi delle sue cattiverie: egli le secca coi pollastri, colle galline, colle oche, colla botticella da burro, col forno, colla stanza da latte, col lavar la biancheria e coll’imbiancar la tela; è proprio una miseria. Per raggiungere la Valle si percorre la S.S.42 della Valle Camonica in direzione passo del Tonale; si oltrepassa Ponte di Legno tenendo la sinistra imboccando la statale che sale al Passo del Gavia. Una sterrata che
Dove finisce l'infinito? Il centro escursionistico della valle di Viso è costituito dalle Case di Viso , un pittoresco raggruppamento di case a 1763m, o meglio dal parcheggio sovrastante, a circa 1800m. il Linge, ma risalendo la valle sulla destra
e raggiunge il primo laghetto di Monticelli
ad anello. A circa 6
larici e rododendri, con bel colpo d'occhio sulla valle sino al Gavia. comincia ad inerpicarsi verso il Passo Gavia, inizia la Valle delle Messi, la parte più
metri, passando dagli incantevoli laghetti di Monticelli. Dal Bivacco Linge, col facile segnavia CAI 58, si lascia la
Percorso BDal piazzale parcheggio, oltre il quale la strada della Valle delle Messi è interdetta al normale traffico, si prosegue lungo la carrareccia superando i nuclei di Case degli Orti e di Case Pradazzo. Più in basso attraversiamo il torrente e, dopo una serie di tornanti, giungiamo nei pressi delle fatiscenti Baite di Valmalza, sovrastate da alte pareti di erbe e rocce. Questo bivacco in origine si chiamava Malga Monticelli di Valmalza, ed era il luogo dove i pastori portavano il bestiame al pascolo. Per raggiungere il rifugio partiamo appunto da località S. Apollonia. Sul versante camuno da Edolo verso Ponte di Legno si sussegue una serie di vallate sempre più importanti che iniziano con la Valle del Mortirolo, cui fanno seguito le valli Grande, Canè e delle Messi. Torniamo sui nostri passi, percorrendo la strada dell’andata. Alla quota di circa 2300 metri si trascura il sentiero che
facile incontrare degli ovini al pascolo, e si giunge ad una semipianeggiante conca, dominata a ovest
dalle creste dei Monticelli di Somalbosco, dove tra ruscelli, cascatelle,
Lì la strada comincia ad inerpicarsi verso il Passo Gavia, confine con la Valtellina. uno spiazzo sulla destra della strada, prima della curva che precede il bivio per la non
Il colpo d’occhio sull’intera valle è eccezionale, si può poi proseguire verso il Gavia o con un sentiero però impegnativo salire in vetta per … dietro un cordone morenico poco più in basso a nord. bisogna porre più attenzione), col quale si aggirano le pendici
dello Stelvio è già stata risalita nellescursione
si continua sulla mulattiera fino al parcheggio passando da alcune località e dallarea pic-nic di Case Silizzi. E’ ormai sera quando arriviamo, e non vediamo l’ora di rilassarci e goderci la cena! Qui, si gira a destra e si trova un sentiero che scende nel fondo valle di Monticelli, dove si ridiscende alla base e si ritrova il sentiero di salita. Si risale il ripido costone a nord di questultimo per andare ad aggirare
La pioggia va e viene e le nuvole basse si alternano danzando da un larice all’altro. Quello del primo novembre è stato quest’anno l’ultimo weekend di apertura dei rifugi, e non volevamo assolutamente perdercelo! stradina che inizia il sentiero CAI 54 con
Gaviola, e dall'altro lato, dal Rio Valmalza e dal Rio Monticelli. A pochi minuti dalla partenza si
Try this one! Percorriamo il sentiero che scorre lungo il torrente Oglio-Frigidolf dove prati, larici e piccoli ruscelli si alternano creando un contrasto di colori unico. Giunti ad un bivio, dove in netta discesa verso destra il sentiero n. 154A scende direttamente verso il fondo della Valle delle Messi, noi proseguiamo ancora dritto seguendo le indicazioni per il bivacco Linge. Una costruzione che si staglia perfettamente nel contesto di questo incredibile panorama. E’ già pomeriggio inoltrato e prendiamo il sentiero Cai 158 (o 58 in alcune indicazioni). Man mano si scende il tracciato si allarga fino a trasformarsi nella strada sterrata che, tenendo ora la sinistra orografica della Valle delle Messi, ci riporta a Sant' Apollonia. Bivacco Linge e al Lago Nero. Si ricorda
parcheggio calcolare unora e trenta circa. percorso valle delle messi da santa apollinare al rifugio valmalza e al lago nero del gavia, da ponte di legno al passo di gavia . E' proprio all’inizio della Valle delle Messi che si si trova l'Osteria Al Pietra Rossa. Qui si abbandona il CAI 54 che devia a sinistra
stretta mulattiera, che diviene presto un sentiero, ci s'inoltra nel bosco di
Laghetti di Monticelli (m 2500) e Bivacco Linge (m 2273), Valle delle Messi giro
che zigzaga tra i rododendri verso il vicino Rifugio Valmalza (m 1998). poco esposto e con brevi passaggi attrezzati,
Oltrepassato Ponte di Legno prendiamo la statale che sale al Passo Gavia. Una zona di grande fascino, come del resto tutto ciò che sta intorno a Sant’Apollonia: come Case di Viso, il borgo dove il tempo sembra essersi fermato oppure come, più in là e in alto, le trincee, tracce indelebili della prima guerra mondiale. Ci incamminiamo seguendo il sentiero 58 che in circa un’ora ci conduce al Bivacco Linge (2273 mslm). Con andamento a mezza costa attraversiamo il vallone, superando il torrente di fondovalle grazie ad un ponte. Monticelli e quindi affronta lultimo tratto un
Il caseificio. tra roccette ed il sentiero ritorna abbastanza comodo e piano piano degrada verso la grande conca prativa, attraversata dal Rio di Valmalza, dove è situato il Bivacco Linge
Percorso ARaggiunto il km 28 della strada del Gavia si nota una stradina sterrata che scende verso sinistra (salendo), trovato una posto per l'auto, mettiamo piede sulla stradella e iniziamo una breve discesa che, dopo aver traversato un valloncello, termina presso una baita costruita presso le rive del Lago Nero 2386 m, nelle cui acque si specchia la magnifica Punta di Pietra Rossa. esce a sinistra dalla stradina (attenzione alla segnaletica) e con una più
di Valmassa già
I monti che circondano il piccolo borgo di Sant’Apollonia (1580 mslm) regalano un panorama incantevole. Attraversato un torrentello, incontriamo un grosso ometto di pietre. Affrontiamo viaggi e montagne un passo dietro l'altro. A occidente si stende il ben poco noto (ancor oggi) massiccio Serottini-Pietra Rossa, a oriente si trova invece il grande gruppo Ortles-Cevedale noto per gli estesi ghiacciai che ne ricoprono parte del territorio. Sul versante valtellinese l'unica valle di grande importanza è la lunga Valle di Rezzalo che dal paese di Le Prese entra verso Est e raggiunge lo spartiacque con la Valle di Gavia al Passo dell'Alpe. Non meno pericolosa era la strada carrozzabile costruita durante il primo conflitto mondiale, in particolare era veramente impressionante il tratto della Valle delle Messi e proprio qui, nel 1954, un camion militare con 18 alpini a bordo uscì di strada provocando un'ecatombe. E' questo il puto più alto del percorso (ovviamente per chi non effettua la variante per la Cima di Savoretta) ed ora ci si … Questo tratto di cresta è particolarmente importante perché vi si trova anche il celebre Passo di Gavia, storicamente legato alle vicende della Grande Guerra e, poi, ad alcuni dei più grandi cimenti del Giro d'Italia. ghiaioni, vallette nivali e tane di marmotte, si annidano due minuscoli laghi
Un blog di contenuti originali per scoprire il mondo (e la montagna). il 64 prosegue verso il laghetto occidentale, a sinistra (sud) il sentiero 64A aggira un roccione
La traccia zigzagando
Baita di Monticelli, litinerario continua verso nord salendo un poco di quota per superare i Corni di
Continuiamo poi salendo fino a raggiungere la dorsale che forma il prolungamento del crestone Sud della Cima degli Stambecchi e che delimita il versante occidentale del vallone. E su questa
La valle delle Messi è appunto compresa nel Parco nazionale dello Stelvio, ricca di fauna, con cervi, caprioli, camosci e marmotte. Se nessuno russa si prospetta una dormita da regina. Vivi una giornata all’insegna dell’autentica esperienza alpina: dopo essere salito a Val delle Messi, prosegui lungo la strada pianeggiante che si snoda fra baite e prati, gettando un occhio verso le torbiere dove potresti scorgere rane e girini. Amo i viaggi e la montagna in tutte le loro forme: dalla cucina tipica ai racconti dei grandi alpinisti, dai film di bolliwood ai tessuti tradizionali. Dalegno e termina al Bivacco Linge; in questa escursione, con percorso
La meta è il Rifugio Valmalza, per assaporare le ultime atmosfere dell’autunno prima di un inverno che si preannuncia già carico di neve. Da lì in poi
trova, già
In pochi passi raggiungiamo una baita costruita presso le rive del Lago Nero 2386 m, nelle cui acque si specchia la magnifica mole della Punta di Pietra Rossa. Circa un km dopo quest'ultima località lasciamo la strada di fondovalle, che conduce verso le Baite di Valmalza, per imboccare sulla destra un sentierino (segnavia n°57) che s'inerpica lungo il versante sinistro orografico della valle delle Messi. Monticelli. splendida vallata che si trova nella parte bresciana del Parco Nazionale
Verso i 2230 metri, poco sopra la Baita Gaviola c'è la fonte dell'Acqua Benedetta nei cui pressi si trova una rozza lapide recante la data del 1691. SCHEDA . Forse la bellezza non salverà il mondo, ma la curiosità lo farà di certo. Lo senti, che questo, Al ritmo del bosco... di Monticelli. Da qui il sentiero scende superando un gradone roccioso per poi proseguire nel vallone sottostante tenendone la destra orografica. direzione est e dopo aver superato la valle dei 3 Rii (con alcune cascate) inizia a risalire
sulle cui acque si riflettono le impervie creste settentrionali del Coleazzo. settentrionale della Vallecamonica, incuneata fra il
Arrivati ad un punto la strada è chiusa per neve e quindi cercare parcheggio nei pressi (attenzione poche possibilità di parcheggio in caso di neve abbondante). Il Bivacco è più che altro un rifugio non gestito: 18 posti letto con materassi e coperte, stufa, stoviglie, tavolone con doppia panca (sia all’interno che all’esterno), fontana con acqua e servizi igienici esterni. Dal Linge al
Il punto forte della camminata è però il panorama: nonostante la giornata non sia delle migliori lo scenario è fantastico. passa accanto allalbergo consente di salire al vicino caseificio didattico-sperimentale di S. Apollonia
Dalegno, dove i due segnavia proseguono insieme fino
I larici regalano delle colorazioni le cui sfumature vanno dal giallo tenue all’arancione carico. Raggiungere
scende verso est per chiudere il piccolo anello e reimmettersi sul sentiero
Dallaltra parte della strada e del
È inoltre mantenuto davvero benissimo, tanto che è pressoché impossibile perdersi. Proseguendo il giro ad anello ci si riporta sul sentiero 58, e si scende di nuovo al parcheggio. guarda le
Ponte di Legno e seguire le indicazioni per il Passo del Gavia. Dopo circa 6 km in località S. Apollonia , lasciato a sinistra … E' proprio all’inizio della Valle delle Messi che si si trova l'Osteria Al Pietra Rossa. Verso i 2230 metri, poco sopra la Baita Gaviola c'è la fonte dell'Acqua Benedetta nei cui pressi si trova una rozza lapide recante la data del 1691. stretta mulattiera, che diviene presto un sentiero, ci s'inoltra nel bosco di
Il sentiero è ottimamente segnalato dai tipici segni bianco-rossi e da qualche cartello con l’indicazione delle tempistiche. iniziale che corrisponde a quello per la Bocchetta
Da Ponte di Legno la valle dell’Oglio che sale verso Nord si chiama valle di Pezzo, fino all’abitato di Pezzo, dove si divide in due: a destra la valle di Viso, a sinistra la valle delle Messi. La Valle delle Messi si trova nel Parco dello Stelvio; una valle percorsa dal torrente Frigidolfo (detto anche Oglio Frigidolfo) lungo circa 7 km. ⬇️Consigli, avventure e spunti nel blog! I piatti sono uno più buono dell’altro: dai pizzoccheri allo spezzatino di selvaggina con castagne, la cucina è quella tipica lombarda, fatta alla perfezione! L’autunno nella sua forma più smagliante. Il meteo però non è dalla nostra parte: prevedono due giorni di brutto tempo. PopSo | Turismo, cultura e tempo libero - Vai alla pagina iniziale, Contenuto della pagina: scheda completa del percorso «Il Bivacco Linge 2289 m e l'alta Valle delle Messi», Dislivello: 100 m circa, prima in discesa e al ritorno in salita per il percorso. Uscendo gradualmente dal bosco raggiungiamo la Baita Gaviola 2112 m, da dove un tracciato prosegue ancora in salita tenendosi a destra del piccolo Rio Gaviola; lo attraversiamo verso sinistra, appena a valle della massicciata della carrozzabile per il Passo di Gavia e, poco dopo, ci immettiamo su una sterrata proveniente dalla suddetta strada. che il lungo sentiero 64 ha inizio a Villa
Seguendo sempre il segnavia 54, si sbuca sulla
Lì la strada comincia ad inerpicarsi verso il Passo Gavia, confine con la Valtellina. A partire dalla Val Grande e dalla Val di Rezzalo questo selvaggio comprensorio montuoso fa parte del Parco Nazionale dello Stelvio. Terminata la cena con le grappe della casa, siamo pronti per la notte. L’escursione nella valle delle Messi inizia dalla fonte di Sant’Apollonia (posta a 1.580 metri di quota), a Ponte di Legno, già meta di turismo termale dal 1700 per la sua acqua fortemente ferruginosa.Lì c’è un ampio parcheggio. Superato il lago e la segnaletica, dove
La zona del ristorante è curatissima e un camino acceso ci accoglie con un tepore meraviglioso. Per noi, uno dei foliage più emozionanti di sempre. alla ristrutturata Malga di Somalbosco, il bellissimo Laghetto Settentrionale di
tramite la convalle Valmalza. Gite, esplorazioni, avventure: tutte vissute con passione. Questa piccola strada è davvero caratteristica: si passa infatti tra stupende baite in un contesto da sogno. Km da Ponte di Legno nella località di S.Apollonia (m 1597), dove si
Seguendo sempre il segnavia, fino
e ad alcune baite ristrutturate. La passeggiata per arrivare al Rifugio sembra piuttosto semplice per cui decidiamo di dedicare mezza giornata per un trekking in zona fino bellissimo al Bivacco Monte Ortles che, anche grazie alla sua quota, è già immerso nella neve.
Somalbosco (m 3102 e m 3087). Oltre questo tratto, entriamo nella conca superiore di Valmalza che aggiriamo completamente con un lungo traversone fino ad un dosso erboso da dove, scendendo di poco, arriviamo al bivacco. La Valle delle Messi è letteralmente imperlata d’oro. Una volta raggiunto il crinale si perde quota per un centinaio di metri e si supera un esposto settore di roccette, reso più sicuro da alcune catene metalliche. In località Sant’Apollonia è possibile visitare il caseificio, risalente agli inizi del secolo scorso e recentemente ristrutturato: scopri tutte le fasi della lavorazione … Ciclotrekking tra il lago Negro e il Bivacco Linge Corta ma spettacolare cicloescursione nella valle delle Messi(zona passo del Gavia). #bagaglioleggero #bosc, Ti spaventano le scale? Il percorso inizia piuttosto pianeggiante fino alle Case Predazzo dove la strada sterrata si interfaccia con alcuni ponticelli da passare, muretti a secco e alcuni tratti cementificati. Non so voi, ma tutta sta neve in quo, organizzarsi per fare trekking sotto la pioggia, uno dei foliage più emozionanti di sempre. Se c'è una cosa che proprio non riesco a tenere a freno è la curiosità. orografica, col sentiero CAI 64 che per un
contiunua verso nord e verso il pianoro che
La nomea delle difficoltà opposte dall'attraversamento del Gavia gli valse il poco lusinghiero, ma calzante appellativo, di "Passo della Testa di Morto". E’ dotato di due edifici separati adibiti rispettivamente a ristorante e zona notte, mentre la grande terrazza estiva si affaccia direttamente sulla Valle delle Messi. pendici orientali del Monte Coleazzo (m 3006). conca alle spalle per scendere col sentiero
E attraversata dal torrente
La Valle delle Messi si trova nel Parco dello Stelvio; una valle percorsa dal torrente Frigidolfo (detto anche Oglio Frigidolfo) lungo circa 7 km. La passeggiata è adatta praticamente a tutti. In questo itinerario si raggiunge ancora
A circa 6
La passeggiata permette di entrare nel selvaggio e desolato mondo alpestre dell'alta Valle delle Messi che nasce fra questi monti, ai piedi del circo montuoso che va dalla Punta di Pietra Rossa 3283 m, ad Ovest, fino al Corno dei Tre Signori 3360 m, ad Est. Solo verso metà la salita si fa leggermente più ripida, ma il panorama ci sorprende con due magnifiche cascate che scendono copiose dai versanti dei monti circostanti. . DATI DELL'ITINERARIO: Ponte di Legno (Santa Apollonia) 18 km anello base: 24 km con variante: 1050 m anello base: 1750 m con variante: 5 ore anello base: 7 ore con variante: EE (escursionista esperto) 3052 m: da giugno ad ottobre: CARTOGRAFIA: TABACCO 1:25.000 n.052 … Monticelli (m 2306), con magnifica vista verso il Monte Gavia (m 3220). Per raggiungere la Valle si percorre la S.S.42 della Valle Camonica in direzione passo del Tonale; si oltrepassa Ponte di Legno tenendo la sinistra imboccando la statale che sale al Passo del Gavia. dove il percorso si biforca: a destra (nord)
cè la possibilità di rientrare a valle col CAI 64A calando verso la malga
Il meno noto massiccio Serottini-Pietra Rossa comprende una piccola catena montuosa che si stende dal Passo dell'Aprica al Gavia e appare come la logica prosecuzione ad oriente delle Alpi Orobie. Km da Ponte di Legno nella località di S.Apollonia (m 1597), dove si
Da qui procediamo fino al Bivacco Linge mediante il Percorso A.Una volta alla meta, per la discesa, dal bivacco si procede verso Sud-est (sentiero n°58) traversando la conca prativa fino al suo ciglio. Valle delle Messi | Rifugio Valmalza Si deve raggiungere in auto Santa Apollonia – m.1580 (comune di Ponte di Legno – Bs), località che si trova salendo verso il Passo Gavia. Noi decidiamo di non spingerci oltre a causa del tempo avverso, ma da qui in una mezz’ora si può arrivare al Lago Nero. (m 2273). Dopo lunghi anni di inutilizzo il gruppo Linge assieme alle guardie del Parco dello Stelvio hanno ridato vita a questa bellissima struttura. Con 50 euro abbiamo il pernottamento in camerata, la cena (che comprende primo, secondo e dolce) e la colazione… un prezzo più che onesto in un posto da sogno. In un’ora scarsa di camminata arriviamo al rifugio (le indicazioni alla base del sentiero indicano 1 ora e 20, calcola al massimo 1 ora 45 andando molto piano), dopo un dislivello complessivo di circa 400 m. Il rifugio si trova a 1998 mslm ed è bellissimo già dall’esterno grazie ai mattoni in pietra a vista. allandata! scende verso la baita di Monticelli e si continua fino ad un ometto di sassi
stradetta (CAI 64) che proviene da Villa
basso a destra, mentre il secondo si nasconde
Arrivati ad un punto la strada è chiusa per neve e quindi cercare parcheggio nei pressi (attenzione poche possibilità di parcheggio in caso di neve abbondante) La camerata è dotata di 19 posti letto a castello di legno, piumini, coperte e strepitosa acqua calda in bagno. Il meteo è pessimo e la visibilità scarsissima: nuvole basse e pioggerellina fina. Seguendo l'indicazione per il sentiero n° 58, aggiriamo sulla destra (Nord) le sponde del Lago Nero costeggiandole, per puntare infine verso Ovest e, scavalcata una dorsale, entrare nel Vallone di Savoretta. Dopo 6 km inforchiamo sulla sinistra la stradina che arriva fino all’area di sosta Silizzi. (dove
Frigidolfo formato dalle acque provenienti dal Lago Nero e dal Rio di
Nel comune di Pontedilegno si estende dalla località S Apollonia fino al passo Pietrarossa passando dal rifugio Valmalza al bivacco Linge La valle delle Messi è situata nel parco nazionale dello Stelvio.Si estende a nord di Ponte di Legno salendo dalla località S. Apollonia fino al passo di Pietra Rossa.È percorsa dal torrente Frigidolfo . Sentiero Cai 158 verso il Rifugio Valmalza, La montagna non è solo cime, passaggi tecnici e a, Gli unici cambi di colore che mi piacciono..., LE FIABE DI MONTAGNA Una volta giunta all'imbocco della Valle delle Messi, la via ne percorreva il fondovalle passando per Sant Apollonia e altri minuscoli nuclei, per poi risalire, ripidissima, la destra orografica della valle. Ponte di Legno e seguire le indicazioni per il Passo del Gavia. Una volta arrivati al passo da Ponte di Legno, mercanti e pellegrini scollinavano verso Santa Caterina, proseguivano per Bormio e, grazie alla Via Imperiale d'Alemagna, vacavano il Passo di Fraele, guardato dalle due torri ancor oggi esistenti, per poi entrare in Engadina e procedere verso Nord.Il tracciato dell'antica mulattiera non ricalcava quello della carrozzabile moderna. lungo tratto viaggia a quote attorno ai 2300/2400
A pochi minuti dalla partenza si
Arrivati a S.Apollonia si può parcheggiare in
Il peggio tocca a chi è per istrada, se non abbada bene a quello che fa. alla ristrutturata Malga di Somalbosco (m 1952). dedicata al
Il sentiero prosegue quasi in
In aggiunta abbiamo inserito un percorso un po' più lungo e completo, adatto a chi se la sentisse di camminare per più di due ore.Trovandosi nelle vicinanze del Passo del Tonale, il Gavia è anche strategico punto di transito commerciale fra le valli Camonica, Valtellina e Val di Sole, ma poco si sa sulla strada, o meglio, sulla mulattiera che lo percorreva prima che, durante la Grande Guerra, fosse costruita la nuova strada.Sicuramente noto e percorso fin dalla preistoria, il Gavia conobbe una certa importanza in epoca medioevale in quanto consentiva un discreto transito fra le terre della Repubblica di Venezia, l'alta Valtellina e le regioni di lingua germanica. larici e rododendri, con bel colpo d'occhio sulla valle sino al Gavia. Ho visto una famiglia salire con un passeggino, si può fare a costo che sia uno di quelli appositi per il trekking, altrimenti la fatica sarebbe enorme. percorso valle delle messi da santa apollinare al rifugio valmalza e al lago nero del gavia, da ponte di legno al passo di gavia ... dove sorge il Rifugio Bonetta. verso sud e verso la Malga Prisigai, e si continua col segnavia CAI 64 svoltando a destra e con direzione nord ci si inoltra nel bosco, a mezza costa sulle
Questa
Da qui la mulattiera lambiva sulla destra il Lago Nero e proseguiva monotona fino al Passo di Gavia dove forse si trovava un rudimentale punto di ricovero e di sosta.Ancor oggi, chi percorra la strada del Gavia salendo da Ponte di Legno, può rendersi conto della difficoltà di questi ambienti: altissimi pendii, ripidi e scabri, sono il terreno ideale per le valanghe che, oltre ad essere un pericolo per gli uomini, creano costanti danni alla viabilità. I larici regalano delle colorazioni le cui sfumature vanno dal giallo tenue all’arancione carico. Una volta giunta all'imbocco della Valle delle Messi, la via ne percorreva il fondovalle passando per Sant Apollonia e altri minuscoli nuclei, per poi risalire, ripidissima, la destra orografica della valle. La gita breve che vi presentiamo per questo mese costituisce un breve percorso poco faticoso, ma di notevole interesse. trova l'Osteria Al Pietra Rossa e dove la strada
Superati i laghetti, si
Nota: il tempo è riferito alla sola salita o
Te lo dicevo che fare trekking sotto la pioggia può essere bellissimo! ospita il bellissimo Laghetto Settentrionale di
Il Passo del Gavia è anche il punto di separazione fra due massicci. La mattina seguente ci svegliamo presto, il tempo è addirittura peggiorato rispetto al giorno precedente, ma la colazione ci accoglie con degli strepitosi pancake caldi fatti in casa e un branco di una ventina di stambecchi sul pendio di fronte alla nostra finestra! torrente Frigidolfo cè lalbergo Osteria al
Percorriamo il sentiero che scorre lungo il torrente Oglio-Frigidolf dove prati, larici e piccoli ruscelli si alternano creando un contrasto di colori unico. Ne approfittiamo per fermarci qui a fare una pausa merenda che, con la scusa di svuotare gli zaini, diventa un vero e proprio pranzo. verso ovest un risalto di rocce, dove è
Laghetti di Monticelli (m 2500) e Bivacco Linge (m 2273), Valle delle Messi – giro ad anello. Cartografia Ingenia mappa. piano fino ad aggirare il Dosso di Somalbosco, (con gran visuale verso il Monte Gavia), dove assume
Pietra Rossa raggiungibile mediante un ponte di legno e dotato di area di
lontana area di pic-nic di Case Silizzi. Da qui la mulattiera lambiva sulla destra il Lago Nero e proseguiva monotona … Non siamo soliti farci scoraggiare… in fondo, basta sapere come organizzarsi per fare trekking sotto la pioggia: può essere davvero bellissimo. A circa 6 Km da Ponte di Legno nella località di S.Apollonia (m 1597), dove si trova l'Osteria Al Pietra Rossa e dove la strada comincia ad inerpicarsi verso il Passo Gavia, inizia la Valle delle Messi, la parte più settentrionale della Vallecamonica, incuneata fra il Passo del Gavia e il Passo di Pietra Rossa tramite … meridionale adagiato alla quota di 2424 metri,
Altri 15 minuti di salita sul bel costone prativo e si giunge al sovrastante pianoro col secondo laghetto (m
orientali della Punta di Monticelli dominanti il
Escursione che non presenta alcuna difficoltà tecnica. descritto, si intercetta detto sentiero poco prima della Malga Baita di Somalbosco (m 1952). un canalino ai piedi delle Piramidi di
Lo scenario è così suggestivo che ci fermiamo a fare foto ad ogni metro: si sposta una nuvola, si apre un bagliore d’oro, la nuvola si risposta, ed ecco che compare il ruscello. Un ultimo passaggio
destinazione Baita Prisigai, già visto nellescursione dedicata alla Bocchetta
sottostante Rifugio Valmalza. Tutt’ad un tratto invece del bel tempo si ha nuvole e pioggia, d’inverno poi l’Orco copre le … tra i rododendri risale il costone per portarsi verso la conca che ospita i laghetti meridionali
Q. descritto, si intercetta detto sentiero poco prima della. a circa 2500 metri di quota: il primo in
principale CAI 64 col quale, seguendo sempre i segni bianco/rosso, si
La Valle delle Messi è letteralmente imperlata d’oro. Raggiungere
Valle delle Messi | Rifugio Valmalza Si deve raggiungere in auto Santa Apollonia - m.1580 (comune di Ponte di Legno - Bs), località che si trova salendo verso il Passo Gavia. 2462), un poco più grande del primo. Si continua e con discreta pendenza e alcuni tornanti si prosegue in direzione del rifugio Valmalza (metri 1.998) e della vicina Malga che si raggiunge dopo oltre due ore di cammino da dove si è parcheggiato l’auto. foto